La partita. Il Pisa si schiera con il 3-4-3, dove Tulli e Rizzo hanno ampia libertà di movimento alle spalle di Leo Perez. Torna Sabato in difesa, con Rozzio che si accomoda in panchina. Il neo mister della Carrarese Di Costanzo deve rinunciare allo squalificato Pestrin e vara un 4-4-2 classico con Merini e Venitucci  inizialmente in panchina. Partenza lampo dei neroazzurri che al 9’ passano in vantaggio grazie a Perez, che sfrutta un preciso cross di Favasuli per anticipare secco Benassi e freddare Piscitelli. Due minuti più tardi il Pisa sfiora il raddoppio prima con Rizzo, che centra la traversa con una girata da centro area e poi con Busce’, il cui tap-in è murato sulla linea di porta dalla difesa marmifera. Sul corner seguente ancora Busce’ di testa sfiora l’incrocio dei pali. Al 13’ ancora sfortunato Rizzo, il cui tiro cross è deviato da Alcibiade e si stampa sul palo. La Carrarese è tramortita e fatica ad organizzare trame offensive, mentre il Pisa è bravo a rifiatare e a colpire in contropiede al 32’, con una splendida azione costruita sull’asse Rizzo-Perez-Tulli, finalizzata dal folletto pisano con un preciso interno destro. La prima frazione si chiude con il Pisa ancora pericoloso con Colombini direttamente da calcio d’angolo e con un gran bolide di Favasuli.

La ripresa si apre a ritmi più bassi e a sorpresa la Carrarese accorcia alla prima occasione con Mancuso che di testa sfrutta un errore di posizionamento della difesa pisana e mette alle spalle di Sepe, non imbeccabile nell’occasione. Il Pisa decide allora di ripartire a testa bassa e centra il terzo legno di giornata al 12’ con una magistrale punizione di Favasuli; due minuti più tardi Tulli slalomeggia in mezzo alla difesa carrarina e con un preciso destro infila la rete del meritato 3 a 1. Tripudio dell’Arena e Pisa che cerca il poker al 22’ con Rizzo bravissimo ad andare via sulla destra e mettere al centro un delizioso cross per Perez che incorna troppo centrale e permette a Piscitelli di bloccare la sfera. E’ l’ultimo sussulto di una gara che il Pisa controlla senza alcun problema centrando così il secondo successo consecutivo, proiettandosi nei quartieri alti della classifica e regalando ai suoi tifosi una domenica di sogni di gloria.

 

La chiave del match. Troppo grande la differenza fra Pisa e Carrarese. I neroazzurri dalla cintola in su regalano giocate di altissimo livello, mentre in difesa continuano gli alti e bassi. Se Pane riuscirà a registrare il pacchetto difensivo l’impressione è che il Pisa potrà togliersi davvero tante soddisfazioni. Notte fonda per la Carrarese, ancora ferma a quota 0 e alla sesta sconfitta consecutiva: la strada verso la salvezza sembra una salita decisamente tortuosa.

 

PISA (3-5-2): Sepe 5.5; Sbraga 6.5, Colombini 6, Sabato 5.5; Rizzo 7.5 (38′ st Barberis S.v.), Buscè 7, Mingazzini 6.5, Favasuli 6.5, Benedetti 6; Perez 7 (31′ st Scappini 6), Tulli 8 (25′ st Gatto 6.5). A disp. Pugliesi, Rozzio, Carroccio, Fondi. All. Alessandro Pane 7

 

CARRARESE (4-4-2): Piscitelli 6; Bagnai 5 (1′ st Venitucci 5.5), Benassi 4.5, Alcibiade 4.5, Pedrelli 5.5; Orlandi 5.5 (45′ st Belcastro S.v.), Corticchia 6, Corrent 6, Juan Cruz 5; Mancuso 6, Malatesta 5 (27′ st Merini 6). A disp. Cicioni, Bregliano, De Paola,, Ciciretti. All. Nello di Costanzo 5.

 

ARBITRO: Maresca di Napoli (Ass. Pentangelo di Nocera e D’Amato di Battipaglia) 7

RETI: pt 9′ Perez (P), 32′ Tulli (P); st 8′ Mancuso (C), 14′ Tulli (P)

NOTE: giornata di sole, terreno in perfette condizioni. Ammoniti Orlandi, Venitucci, Alcibiade. Angoli 12-3 per il Pisa. Rec. pt 0′; st 4′.

 

MIGLIORE TODAY: Tulli 8. Risponde a chi lo vedeva giù di tono con una doppietta superlativa. Primo gol di grande freddezza, mentre la doppietta è figlia di una giocata “alla Tulli”, con dribbling ubriacanti a raffica prima di freddare il portiere avversario. 3 reti in 6 match, la media di un gol ogni due partite; se il Pisa ha il migliore attacco del girone buoni meriti sono anche suoi. STRARIPANTE

 

PEGGIORE TODAY: Sabato 5.5. Ancora lontano dalla miglior condizione. Rientrato dopo circa un mese dal primo minuto si conferma ancora arrugginito, cercando di sopperire con l’esperienza a una forma fisica ancora tutta da recuperare. A Pane serve il miglior Sabato per registrare una difesa ancora troppo ballerina. LEGNOSO