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Pisa - Lecce 0-1 | Nerazzurri derubati, sconfitta bruciante con i salentini

Palombi viene atterrato platealmente in area di rigore ma l'arbitro non fischia il rigore. Nel finale invece il Lecce beneficia di un penalty molto generoso: la sfida si decide così

E' un bel Pisa che affronta con determinazione e personalità lo schiacciasassi salentino senza timori reverenziali. Si meriterebbe anche di chiudere in vantaggio il primo tempo (clamoroso il rigore non assegnato a Palombi), e invece si ritrova con un pugno di mosche in mano al triplice fischio. La seconda sconfitta consecutiva non preclude l'obiettivo dei playoff, e anche la zona calda dei playout rimane lontanissima.

Prima frazione bloccata, nonostante all'Arena ci sia la formazione più in forma della Serie B. Il Lecce si dispone con ordine e attenzione in campo e prima di tutto pensa a bloccare le fonti del gioco nerazzurro. Ne esce fuori una partita godibile per il ritmo e l'agonismo, ma certamente meno per le idee tecniche. Gli unici sussulti si concentrano intorno alla mezz'ora, quando in due occasioni Palombi si presenta davanti a Gabriel. Nel primo caso viene smarcato da Birindelli in profondità: l'attaccante entra in area ma viene stoppato al momento del tiro da Lucioni. Tre minuti dopo il numero 9 scivola alle spalle della coppia centrale salentina nel cuore dell'area giallorossa: Maggio gli frana addosso provocando un rigore solare per tutti, tranne che per il quartetto arbitrale. Anzi, è D'Angelo che paga per le eccessive proteste: doppia ammonizione ed espulsione per il tecnico nerazzurro. Il Pisa non arretra di un millimetro neppure nel secondo tempo, nonostante il Lecce faccia valere il maggior tasso tecnico della sua formazione. Gli ospiti gradualmente aumentano i giri del motore e allargano il loro raggio d'azione, ma non arrivano mai a concludere verso la porta di Gori. Serve un rigore stiracchiato, molto forzato, fischiato in favore di Henderson. Coda dal dischetto non trema e realizza la rete che decide il match. Poi il Pisa ci prova in tutti i modi, riversandosi nella metà campo salentina alla ricerca di un pareggio giustissimo che però non si materializza.

La partita

Lunedì dell'Angelo in campo, con l'auspicio di risorgere dalla batosta di tre giorni fa sul terreno del Pescara. Il Pisa si ritrova davanti la formazione più in condizione della Serie B: il Lecce, capace di rimontare su tutte le concorrenti e artigliare la seconda piazza con una striscia pazzesca di cinque vittorie consecutive. I nerazzurri non guardano però il ruolino di marcia e fissano negli occhi gli avversari: in palio ci sono punti molto pesanti per la corsa ai playoff che non possono più essere persi per strada. Nel 3-4-1-2 rispolverato da D'Angelo torna dal 1' Birindelli a destra, con Caracciolo, De Vitis e Benedetti in difesa e Lisi anche lui nuovamente titolare a sinistra. In regia Marin affiancato Mazzitelli. Gucher scala sulla trequarti alle spalle di Marconi e Palombi.

Nei primi 20' di gara sul taccuino non finisce praticamente niente. Le due formazioni si affrontano con tanto agonismo e molta attenzione: i varchi liberi nei quali manovrare e lanciarsi per aggredire la porta avversaria sono pochissimi. Le due difese controllano molto bene i centravanti e così sia il Pisa che il Lecce provano a trovare lo sfogo sugli esterni. Molto bello il duello tra Lisi e Maggio sulla corsia mancina nerazzurra, con Birindelli che spinge a tutto gas dalla parte opposta. Proprio il numero 2 al 27' costruisce la prima occasione del pomeriggio quando taglia da destra verso il centro del campo e lancia in porta Palombi, abile a scattare in profondità al fianco di Pisacane. L'attaccante nerazzurro però attende troppo prima di battere a rete e viene chiuso in scivolata da Lucioni.

Non passano neppure tre minuti che il Pisa protesta in modo vibrante per il contatto tra Palombi e Maggio in area. Il centravanti prende posizione a cinque metri dalla porta, il capitano leccese gli frana addosso da dietro: il fallo è palese, il rigore netto, ma l'unica conseguenza è l'espulsione di D'Angelo. Il tecnico nerazzurro protesta in modo vibrante insieme ai suoi uomini, ma l'arbitro Marinelli lo caccia dalla panchina.

La prima conclusione del Lecce si materializza al 51' al termine della combinazione che coinvolge Henderson, Coda e Pettinari: quest'ultimo riceve il pallone in area ma in una posizione molto defilata, il suo destro è potente ma altissimo. Ma il Pisa c'è e affonda sulle fasce approfittando delle maglie leggermente più larghe degli avversari. Birindelli si sgancia sulla destra in due occasioni: nella prima la difesa giallorossa respinge lontano il pericolo, nella seconda si rifugia in corner.

La sfida adesso è molto più aperta: il Lecce attacca con molta più convinzione, il Pisa si ritrova a rincorrere gli avversari ma lo fa con attenzione e determinazione. Dalla panchina salentina si alzano Tachtsidis e Rodriguez e gli ospiti prendono possesso del campo e del ritmo della gara, complice anche una certa stanchezza tra le file nerazzurre. Taddei, che ha preso il posto di D'Angelo in panchina, ridisegna il Pisa con il 4-3-1-2. L'equilibrio comunque rimane fino al 75', quando Henderson entra in contatto con Benedetti in area pisana. Sicuramente lo scontro è meno evidente rispetto a quello del primo tempo, ma stavolta Marinelli non ha dubbi e indica il penalty. Dal dischetto Coda non sbaglia: Lecce avanti.

Il Pisa non ci sta e con la forza dei nervi si riversa nella metà campo pugliese alla ricerca di un pareggio che sarebbe più che giusto. Entrano in campo anche Marsura e Sibilli per l'arrembaggio finale dei quattro minuti di recupero.

Il tabellino

Pisa - Lecce 0-1

Pisa (3-5-1-2): Gori; Benedetti, De Vitis (82' Quaini), Caracciolo; Birindelli (77' Pisano), Mazzitelli, Marin (82' Marsura), Lisi; Gucher (77' Sibilli); Marconi, Palombi (63' Vido). All. D'Angelo

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Gallo, Pisacane (46' Meccariello), Lucioni, Maggio; Bjorkengren, Hjulmand, Majer (71' Tachtsidis); Henderson (88' Nikolov); Coda (88' Stepinski), Pettinari (71' Rodriguez). All. Corini

Reti: 76' Coda (rig.)

Ammoniti: Mazzitelli (P), Caracciolo (P), Pisacane (L), Lisi (P), Rodriguez (L), Hjulmand (L)

Note: arbitro Livio Marinelli; angoli 2-5 (0-1); recupero 1' e ; espulso al 31' D'Angelo (P) per proteste

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