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Ansia ma non panico: il Pisa all'esame Perugia con una classifica da riaggiustare

Sabato 29 febbraio i nerazzurri ospiteranno il Grifo: la Lega B ha comunicato che verrà disputata a porte aperte. Pubblico chiamato a raccolta per un altro scontro diretto per la salvezza

Seconda sconfitta consecutiva per 2-1, seconda rimonta di fila dopo il vantaggio siglato da Gaetano Masucci. Prima volta, da inizio campionato, che la squadra si ritrova in zona playout. La sconfitta con il Venezia di sabato scorso ha portato in dote alla truppa nerazzurra soltanto cattive notizie. Gli uomini di D’Angelo contro gli arancioneroverdi hanno evidenziato, più di ogni altra cosa, un’insospettabile fragilità mentale: dopo il gol dell’1-0 si sono lasciati sorprendere da una giocata ‘scolastica’ del Venezia, facendosi riacciuffare un attimo dopo la rete di Masucci e qualche istante prima dell’intervallo. Nel calcio ogni singolo particolare contribuisce al raggiungimento del risultato e degli obiettivi, e nello specifico della gara di sabato il pareggio centrato dai veneti poco prima della fine del primo tempo ha sferrato una mazzata psicologica alla formazione di Luca D’Angelo.

Lo hanno sottolineato gli stessi protagonisti al termine del match, puntando il dito su una freschezza mentale che non è quella di inizio stagione, quando ancora si viaggiava sulle ali dell’entusiasmo della promozione. Adesso i calciatori nerazzurri avvertono la pesantezza che ogni partita ha sul cammino che deve condurre alla salvezza, e lo si è visto quando sono rientrati in campo per il secondo tempo con il Venezia: pronti-via, e gli arancioneroverdi sono andati in gol con troppa facilità, bucando al centro la retroguardia pisana. Dopo il raddoppio degli ospiti il Pisa si è come risvegliato dal torpore, chiudendo gli avversari nella propria metà campo e caricando a testa bassa alla ricerca del pareggio. Più è trascorso il tempo, però, più gli attacchi di Gucher e compagni sono stati guidati dalla pancia e non dal raziocinio: vincere aiuta a vincere, perdere invece contribuisce a togliere certezze, serenità e convinzione nei propri mezzi. E’ quanto non deve accadere adesso che per la prima volta in tutto l’anno la squadra si ritrova in zona playout: il Venezia vincendo ha scavalcato il Pisa (31 punti contro 30), relegandolo al quintultimo posto. La classifica rimane cortissima e gli scontri diretti da giocare sono ancora molti: praticamente da qui a fine campionato ce ne saranno almeno due per ogni turno. Ecco perché la vera battaglia per la sopravvivenza in categoria inizia adesso e d’ora in poi ci sarà bisogno dell’apporto di tutte le componenti, per ripetere la straordinaria alchimia creata un anno fa: pubblico, società, squadra raccolti in un blocco unico, capace di superare la resistenza di qualsiasi avversario. D’Angelo ha recuperato praticamente tutti gli infortunati (resta fuori soltanto Varnier) e dal 2 marzo, a Crotone, riavrà a disposizione anche Danilo Soddimo. Il mezzo con il quale raggiungere il traguardo è relativamente importante (4-3-1-2 o 3-5-2, i gol di Marconi, quelli di Masucci o di Vido, il bel gioco o il pragmatismo): ciò che più conta è riscuotere sul campo i punti necessari a centrare l’obiettivo della salvezza.

Una prima, importantissima occasione di riscatto si avrà già sabato 29 febbraio contro il Perugia. La Lega B, dopo aver esaminato a fondo il decreto del governo emanato per l'emergenza legata al Coronavirus, ha stabilito che si giocherà a porte chiuse a Cittadella (Cittadella - Cremonese), Chiavari (Virtus Entella - Crotone), Verona (Chievo - Livorno) e Venezia (Venezia - Cosenza). All'Arena Garibaldi, quindi, potranno accedere tutti i tifosi: i biglietti sono già in vendita nei punti vendita e sul sito del circuito Vivaticket. I nerazzurri avranno l’occasione di sfidare in casa un’altra diretta avversaria per la salvezza. Il Grifo ha soltanto 33 punti in classifica e battendolo il Pisa lo riacciufferebbe. Agli umbri mancherà per squalifica Pietro Iemmello, autore di 17 delle 27 reti complessive messe a segno fino a oggi dal Perugia.

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