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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Pisa - Piacenza 0-0 | I nerazzurri non sanno più vincere: altra delusione casalinga

Gli uomini di Pazienza rimandano ancora l'appuntamento con la vittoria. Macinano una miriade di palloni, ma ancora una volta si perdono in una confusione totale. La pazienza della tifoseria è terminata

Il Pisa si limita al classico 'compitino' davanti al Piacenza, e perde ancora una volta una clamorosa occasione per accorciare sul secondo posto. Contro gli emiliani la squadra di Pazienza si perde nuovamente nei suoi limiti strutturali e caratteriali: manca il guizzo di chi realmente riesca a cambiare le sorti del match e dell'intera stagione. Il successo manca ormai da un mese, e la fine del tunnel imboccato con la vittoria in terra sarda contro l'Arzachena sembra molto lontano. I fischi rivolti da tutto lo stadio alla squadra e al suo tecnicno sono emblematici di un campionato, per il momento, clamorosamente fallito.

La partita

Mister Pazienza si affida ad un 4-3-1-2 per andare alla ricerca di un sucesso che manca dal 18 febbraio scorso, quando i nerazzurri sbancarono il campo di Olbia con un colpo di testa di Masucci al '94, che consegnò il 4-3 al Pisa contro l'Arzachena. Pacchetto difensivo obbligato in virtù delle numerose assenze: confermati quindi Filippini, Lisuzzo, Sabotic e Birindelli davanti a Voltolini. La linea mediana è composta da Gucher, Maltese e De Vitis. Un regista e due incursori quindi per i nerazzurri, che proveranno a scompaginare le carte nella retroguardia piacentina. Dietro alle due punte Ferrante e Masucci si posiziona Negro,che torna quindi in campo dal primo minuto dopo l'assenza della scorsa settimana.

Mister Franzini risponde con un 3-5-2 coperto e, anche in questo caso, obbligato dalle troppe assenze in difesa ed in linea mediana. Non parte dal primo Taugourdeau, ex della gara e in assoluto l'elemento tecnicamente più importante nella rosa degli emiliani.

Partono bene i nerazzurri, che riescono a prendere in mano le redini del gioco sin dai primi minuti di gioco sfruttando l'ampiezza del campo e gli scambi in profondità sugli esterni, dove Birindelli e Filippini si fanno vedere con delle buone sovrapposizioni. Al 7' Gucher sparacchia malamente oltre la traversa un ottimo pallone sugli sviluppi di un corner. Maltese trova in mezzo all'area la torre di un nerazzurro: la palla arriva sul secondo palo, dove il mediano austriaco in precario equilibrio di destro non riesce a trovare lo specchio. Nonostante questa resti l'unica vera occasione costruita dalle due squadre nel primo quarto d'ora di gioco, il match è vivace e godibile. Sia il Pisa che il Piacenza cercano di dare intensità e ritmo alla loro manovra, con i padroni di casa che provano ad installarsi con continuità nella metà campo emiliana.

Appena superato il quarto di gioco nell'area del Piacenza va in scena un flipper in cui sono coinvolti almeno 15 giocatori, e si conclude con una conclusione debole di De Vitis neutralizzata da Fumagalli. Negro calcia un buon calcio di punizione dai 25 metri: il portiere ospite sbaglia l'uscita, la sfera resta in mezzo all'area e Sabotic offre due buona sponde a Gucher e Masucci. Le due conclusioni vengono murate dalla difesa, ma la palla torna ancora fra i piedi di Masucci: l'attaccante cicca la conclusione, servendo involontariamente De Vitis, che tenta la girata senza però imprimere forza al tiro. Gli uomini di Pazienza insistono, schiacciando il Piacenza con una fitta trama di passaggi rasoterra che esaltano in particolare Negro e Masucci. Da una percussione del secondo al 25' nasce un calcio d'angolo: la battuta di Maltese pesca Gucher sul primo palo, che incorna di potenza a lato. 

Gli ospiti mettono il naso fuori un minuto dopo, con un'azione avvolgente da destra a sinistra che porta poi alla conclusione dal limite di Morosini. La sponda al limite di Corazza per il centrocampista è precisa, così come il bolide rasoterra del numero 23 biancorosso: Voltolini si distende alla sua destra e tocca in corner. Da questa occasione i biancorossi prendono coraggio, e riescono a trovare la continuità nelle azioni sugli esterni, con Masciangelo da una parte e Castellana dall'altra puntuali a proiettarsi in avanti. Il Pisa avverte il pericolo, e alza nuovamente il suo baricentro trovando uno strepitoso Fumagalli sulla sua strada. Al 39' i nerazzurri conquistano ancora una punizione sulla trequarti piacentina. Il cross di Negro pesca Ferrante, bravo a svettare fra due difensori piacentini ed indirizzare sul secondo palo schiacciando l'incornata. Il portiere del Piacenza vola accanto al palo, e con un doppio intervento salva la sua porta. Sulla palla vgante piomba Masucci, che appoggia per l'accorrente De Vitis: il centrocampista calcia male e debolmente, e dopo una nuova mischia il Piacenza annulla la minaccia.

Nei minuti di recupero gli emiliani riguadagnano una ventina di metri, riuscendo a chiudere la prima frazione in proiezione offensiva. Il Pisa riesce a chiudere tutti i varchi, ma mostra qualche affanno di troppo, al punto che l'intervallo viene salutato da 5mila dell'Arena con una selva di fischi. Critiche in parte immeritate, visto che Lisuzzo e compagni per larghi tratti dei primi 45' hanno schiacciato l'avversario.

La seconda frazione si apre con una brutta notizia per il Pisa: Masucci subisce fallo in mezzo al campo, e cadendo a terra avverte una dolorosa torsione al ginocchio destro. L'attaccante è costretto ad uscire dal campo: si teme per i legamenti del giocatore. La prima parte della ripresa è decisamente più confuso del primo tempo: i nerazzurri faticano maggiormente a trovare il compagno libero con la circolazione della palla, ed il Piacenza ne approfitta per intensificare il suo pressing. Pazienza prova a cambiare il corso della partita richiamando in panchina Negro e Ferrante, per inserire sul terreno di gioco Giannone e Eusepi. Ed è proprio il numero 23 che di testa chiama ad un'altra strepitosa parata di Fumagalli. Giannone al 70' lo pesca con un lungo cross sul secondo palo: il centravanti svetta e colpisce di potenza, ma la risposta del portiere piacentino è eccezionale.

I nerazzurri continuano a spingere, più di nervi e di grinta che con un costrutto logico, ma riescono in ogni caso a spingere il Piacenza negli ultimi 30 metri. Filippini e Sainz Maza riescono a conquistare tre corner in serie, senza però riuscire a portare pericoli concreti alla porta emiliana. Il Piacenza è tutto nella conclusione di Morosini dal limite all'80': il centrocampista si fionda su una palla vagante al limite e colpisce di collo destro, Voltolini alza sopra la traversa. I nerazzurri continuano a macinare palloni su palloni, ma senza la giusta intensità: il Pisa sembra avere le idee confuse e poca serenità nella decisione del tocco decisivo. Ancora una prestazione nettamente insufficiente dal punto di vista caratteriale. L'appuntamento con la vittoria è ulteriormente rimandato.

Le pagelle

Il tabellino

Pisa - Piacenza 0-0

Pisa (4-3-1-2): Voltolini; Filippini, Sabotic, Lisuzzo, Birindelli (77' Mannini); De Vitis (77' Di Quinzio), Gucher, Maltese; Negro (62' Giannone); Masucci (51' Sainz Maza), Ferrante (62' Eusepi). All. Pazienza

Piacenza (3-5-2): Fumagalli; Bini, Pergreffi, Silva, Masciangelo, Segre, Della Latta, Morosini, Castellana; Pesenti (75' Romero), Corazza (63' Franchi). All. Franzini

Reti: -

Ammoniti: Bini (Pc), Gucher (Pi), Silva (Pc)

Note: arbitro Daniele Paterna; angoli 9-6 (3-4); recupero 3' e 4'

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