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Pisa - Piacenza 2-2 | Nerazzurri puniti ancora dagli episodi: con la capolista il pareggio profuma di beffa

Pisa strepitoso nel primo tempo. Pesenti firma una doppietta d'autore, ma il Piacenza la riapre con un 'regalo' dell'arbitro. Nella ripresa Gori sbaglia il rinvio e apre la strada al pareggio degli ospiti

Sfortuna, imprecisione, errori arbitrali: c'è di tutto nell'inizio del 2019 del Pisa. La seconda partita casalinga della stagione termina con un altro 2-2, ancora più beffardo nella dinamica di quello ottenuto con il Siena. Il Piacenza si affaccia nella metà campo nerazzurra quattro volte in 94', e segna due reti frutto di un errore di Gori e di un abbaglio clamoroso del direttore di gara. Al Pisa rimane un'altra buona prestazione, ma ancora una volta a festeggiare sono gli avversari. 

Via le paure, testa sul campo e tanta determinazione. Il Pisa fa un figurone nel primo tempo, facendo sbandare la capolista del Girone A. I nerazzurri rifilano agli emiliani due colpi durissimi, in mezzo ad una manovra molto bella e fluida. La squadra di mister D'Angelo è padrona assoluta del campo e domina in lungo e in largo, andando sopra di due reti con la doppietta di Max Pesenti, freschissimo ex proprio del Piacenza. Il Pisa è in pieno controllo, e gli ospiti devono ringraziare il loro portiere se non si ritrovano sotto a un passivo ancora più grande: Fumagalli è costretto a sfoderare due miracoli pazzeschi, entrambi su Masucci, sullo 0-0 e poi sul risultato di 1-0. Ma i nerazzurri non vanno al riposo con il doppio vantaggio: il signor Sozza prende un abbaglio clamoroso e inverte il fallo commesso da Ferrari su Gori in area piccola. Le proteste di tutta la squadra sono veementi, ma per il direttore di gara e il primo assistente la decisione è irremovibile. Dal dischetto va Terrani che sigla il 2-1. Il Pisa rientrato in campo per il secondo tempo sembra aver smaltito la rabbia, ma l'unica occasione dei secondi 45' gira ancora a sfavore dei nerazzurri. Gori sbaglia il rinvio lontano dalla sua porta, fornendo di fatto un assist a Nicco che al volo insacca dai 35 metri. Punizione amara e durissima per il Pisa, che si vede privato di una vittoria meritata. Il Piacenza con il minimo sforzo strappa un punto ricoperto d'oro.

La partita

Terzo scontro diretto consecutivo in otto giorni, e l'assoluta necessità di cogliere un successo che ridia serenità e fiducia in primis alla squadra, e in seconda battuta all'intero ambiente. Dopo l'ottima prestazione contro il Siena e la buona prova offerta in casa dell'Arezzo, il Pisa si ritrova con un solo punticino in più in classifica a inizio 2019. Certamente non l'avvio che il club e la tifoseria sognavano dopo un mercato invernale che aveva visto i nerazzurri recitare il ruolo di protagonisti assoluti. Ma la situazione è questa: il piatto piange, la classifica pure, visto che con gli attuali 31 punti il Pisa si trova soltanto al nono posto, a nove lunghezze dalla vetta. E proprio contro la capolista Piacenza gli uomini di D'Angelo dovranno incrociare gli scarpini. Una sfida che promette scintille e grande tensione agonistica, nella quale il Pisa proverà a cogliere una vittoria che manca da oltre un mese (Pontedera - Pisa 0-2 del 16 dicembre).

Come anticipato alla vigilia, mister D'Angelo lancia dal 1' Pesenti: il centravanti fa così il suo debutto dal primo minuto proprio contro la sua ex squadra. Al suo fianco ancora Masucci, supportato da Minesso. In difesa l'altra variazione rispetto alla gara di Arezzo: fuori Buschiazzo e dentro Meroni nel ruolo di terzino destro. Nel Piacenza confermato il 4-3-3 con il nuovo arrivato Ferrari al centro dell'attacco.

Il Pisa parte fortissimo e crea due occasioni dopo un solo minuto. Minesso fraseggia con Gucher nello stretto e serve Masucci al limite dell'area. Il numero 26 addomestica la sfera e esplode un destro potentissimo: Fumagalli si distende alla disperata e con le unghie devia sul palo. L'azione resta viva, piomba sulla ribattuta Meroni che serve al centro Pesenti: il centravanti prova la correzione di tacco, e palla che scheggia nuovamente il palo prima di uscire. La fortuna pare non aver ancora trovato l'indirizzo dell'Arena Garibaldi. Nel primo quarto d'ora il Pisa gioca bene e staziona con personalità e intensità nella metà campo avversaria. Il Piacenza bada quasi esclusivamente a difendere la propria area di rigore, senza disdegnare anche qualche 'calcione' ben assestato per annacquare il furore agonistico nerazzurro. La squadra di mister D'Angelo non si lascia intimidire e prosegue a spingere con grande forza, trovando facilmente lo sfogo sulle corsie laterali. Al 17' sugli sviluppi di un corner di Di Quinzio la palla arriva sul mancino di Minesso: botta al volo, deviazione del mucchio biancorosso e nuovo corner. La difesa emiliana libera male, e Di Quinzio può puntare palla al piede l'area: il numero 10 brucia il suo marcatore e serve nell'area piccola Pesenti. Il numero 32 deve solo spingere in rete: è il gol dell'ex, l'Arena esplode e al 18' il Pisa è in vantaggio.

La reazione ospite è timida, ed è il Pisa che prosegue a tenere il piede sull'acceleratore e fa vacillare ancora una volta la porta della capolista. Alla mezz'ora Di Quinzio va via sul fondo e serve ancora in area piccola Masucci, che corregge di prima intenzione. Fumagalli è strepitoso: il portiere biancorosso con il piede chiude la saracinesca sfoderando il secondo miracolo della serata. Il Piacenza è stordito, e cade nuovamente al tappeto al 35' al termine di un contropiede da manuale del Pisa. Minesso intercetta l'angolo emiliano e lancia Di Quinzio. Il numero 10 fa un gioco di prestigio saltando Barlocco e servendo al centro Masucci. Il Pisa attacca l'area con cinque uomini contro i soli due centrali biancorossi: il cross da destra di Gucher scavalca Fumagalli e cade sulla testa di Pesenti, che dalla riga di porta firma la doppietta. Al 35' è 2-0.

Ma non c'è neanche il tempo di esultare che il Piacenza, tre minuti dopo, si vede fischiare un rigore, in presa diretta, inesistente. Sul cross dalla sinistra Gori anticipa Ferrari, che gli rovina addosso. Sarebbe carica sul portiere del Pisa, ed invece il signor Sozza assegna il penalty. Dal dischetto Terrani spiazza Gori e accorcia le distanze.

Smaltita la rabbia, non senza conseguenze (D'Angelo non siede in panchina al ritorno delle squadre in campo), il Pisa inizia il secondo tempo con la stessa concentrazione e la medesima cattiveria agonistica, e al 49' costruisce un'altra palla gol. La combinazione nello stretto smarca Minesso sulla sinistra. Il numero 11 entra in area ma fa la scelta sbagliata: invece si servire Pesenti o Masucci al centro, opta per la potenza e calcia clamorosamente alto. Il Piacenza continua ad avere le idee annebbiate, rimane  in balia del Pisa, ma al 60' accade un altro episodio che sfiora l'assurdo. Gori esce dalla sua area per coprire il lancio sparacchiato dalla mediana piacentina e calcia con il sinistro. Il rinvio del portiere nerazzurro è sbilenco e spiove sul destro di Nicco, che non ci pensa su due volte. Tiro al volo e palla che lentamente entra in porta: 2-2.

L'ennesimo episodio storto della stagione tramortisce il Pisa, che fa adesso una fatica enorme ad alzare il suo baricentro, e ne risente anche il gioco. Il Piacenza invece risorge dal 'treno' sotto al quale era finito dopo il doppio vantaggio firmato Pesenti, e fa più di un pensiero al colpaccio. Taddei, vice di D'Angelo, 'annusa' il cambio dell'inerzia della gara e immette forze fresche in campo. Dentro Moscardelli per aumentare il peso in attacco al fianco di Pesenti, e Marin in mezzo per ridare muscoli e dinamismo. La partita però è ormai sfuggita di mano al Pisa, che non riesce a piazzare l'accelerata decisiva nei minuti finali. Tanta confusione mista a scoramento per i nerazzurri in campo, che escono un'altra volta dal campo al termine di una buona partita con un pugno di mosche in mano. Anzi, è il Piacenza che al 92' arriva a un palmo dalla beffa: Barlocco dal limite in diagonale chiama al bell'intervento Gori.

Il tabellino

Pisa - Piacenza 2-2

Pisa (4-3-2-1): Gori; Lisi, Benedetti, De Vitis, Meroni (64' Buschiazzo); Di Quinzio, Gucher, Verna (74' Marin); Minesso (67' Zammarini); Masucci (74' Moscardelli), Pesenti. All. D'Angelo

Piacenza (4-3-3): Fumagalli; Barlocco, Bertoncini, Pergreffi, Di Molfetta; Nicco (91' Marotta), Porcari (53' Corradi), Della Latta; Sestu, Ferrari (79' Sylla), Terrani (53' Silva). All. Franzini

Reti: 18' Pesenti (Pi), 35' Pesenti (Pi), 40' Terrani (Pc), 60' Nicco (Pc)

Ammoniti: Della Latta (Pc), Gucher (Pi), Porcari (Pc), Marin (Pi)

Note: arbitro Simone Sozza; angoli 4-6 (2-2); recupero 1' e 4'

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