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Pisa Prato 1-1 | Nerazzurri infreddoliti e sottotono, il Prato strappa un buon pari

Brutta prestazione dei neroazzurri, che faticano a impensierire i lanieri. Favasuli sul finire del primo tempo risponde al vantaggio di Napoli. Nella ripresa espulso Tiboni, ma il Pisa non sfonda

Uno dei peggiori Pisa della stagione non va oltre all’1 a 1 contro un Prato solido e quadrato che, pur in dieci dal 13’ della ripresa, chiude ogni varco senza rischiare praticamente niente. Nel finale non bastano quattro punte ai neroazzurri, apparsi incapaci di mettere sotto pressione i lanieri, salvo qualche folata di Tulli e Busce’. Con questo punto i ragazzi di Pane conservano il primo posto, ma sono costretti a condividerlo con il Latina, vittorioso contro il Gubbio.
Quest’oggi oltre all’opaca prestazione globale, non hanno convinto le scelte di Pane, che ha snaturato Rizzo portandolo a sinistra e preferendo un inconsistente Barberis a Carroccio, apparso in palla nelle ultime uscite. Davanti Scappini purtroppo non è Perez, e Tulli spesso è stato costretto a cercare l’uno contro tutti, favorendo così i l’imponente retroguardia di Esposito, che ha plasmato un undici di grande dinamismo, capace di giocarsi le proprie carte di alta classifica fino a fine stagione.
La partita. Pane non rischia Perez e lo fa accomodare in panchina, mentre recuperano sia Sbraga sia Sabato, che affiancano Colombini nella retroguardia a 3. Esposito recupera Silva Reis, abbassa di Sabato e affianca Tiboni al velocissimo Napoli. Il match parte a ritmi piuttosto blandi, con il Pisa che prova a fare la partita e il Prato che risponde colpo su colpo, cercando qualche sortita in contropiede. Di azioni pericolose però neanche l’ombra, e per vedere il primo tiro di una certa pericolosità bisogna attendere il minuto 26, quando Busce’ prova la botta dal limite ma trova i guantoni di Layeni proteso in tuffo. Al 34’ ancora Busce’ indovina un gran corridoio per Scappini, che di prima alza un buon pallone per Tulli, ma il destro incrociato del folletto pisano si perde di poco a lato. Sul rovesciamento il Prato passa: Cavagna prova il filtrante per Napoli, Sabato buca l’intervento e per la punta ospite è un gioco da ragazzi mettere alle spalle di Sepe. Il Pisa prova a scuotersi, ma lo fa con confusione e creando poche situazioni pericolose; in una di queste al 45’ Colombini è affossato in area da Napoli. Dal dischetto Favasuli piazza il pallone sotto l’incrocio dei pali e porta i neroazzurri all’intervallo in parità.
Nella ripresa il Pisa prova a partire più forte e già al 4’ Busce si incunea sulla destra e mette al centro un gran pallone sul quale Scappini è colpevolmente in ritardo. Nei minuti successivi il baricentro alto dei locali produce soltanto una gran quantità di falli laterali e qualche angolo. Al 13’ il Prato resta in dieci: Tiboni salta con il gomito un po’ troppo alto su Sbraga e Lanza decide di mandarlo anzitempo sotto la doccia. Pane a questo punto inizia ad inserire attaccanti togliendo centrocampisti e difensori, creando però un grande intasamento offensivo, con gli avanti neroazzurri senza spazi nei quali entrare in velocità. E’ anzi del Prato l’unico tiro in porta della ripresa, con una punizione di Napoli respinta in tuffo da Sepe al 26’. Non succede praticamente niente neanche nei quattro di recupero e così il triplice fischio sancisce la fine di una partita brutta, giocata dal Pisa con poca brillantezza, mentre il Prato si conferma “ammazza grandi” , una squadra abile ad imbrigliare l’avversario grazie all’abilità di mister Esposito, vero valore aggiunto dei lanieri.
La chiave. Il Pisa ha pochi ricambi, o meglio, ha 12-13 giocatori di un certo valore e gli altri che, in questo periodo,  hanno difficoltà a non far rimpiangere gli assenti. L’assenza di Benedetti ha portato Pane a modellare eccessivamente il dispositivo tattico. Rizzo è un arma importante se gioca nel suo ruolo, Barberis è ancora troppo leggero per la categoria. Dietro Sabato avrebbe bisogno di tirare il fiato, così come Tulli in attacco. E poi al Pisa serve come il pane il miglior Perez. Gennaio dirà cosa la proprietà vorrà fare di una stagione partita senza grossi obiettivi ma che adesso sta aprendo spiragli che sarebbe da folli non sfruttare.
PISA- PRATO 1-1
Pisa (3-5-2) Sepe 6,5, Sbraga 7, Rizzo 5,5, Mingazzini 6, Colombini 6,5 (Perez al 30′ St. 6), Sabato 5, Busce’ 6, Barberis 5 (Gatto al 20′ St. 6), Scappini 5, Favasuli 6,5, Tulli 6. Allenatore: A. Pane 5,5
A disposizione: Pugliesi, Rozzio, Carroccio, Lucarelli, Strizzolo.
Prato (4-3-1-2) Layeni 6,5, Beduschi 6,5 (Cristofari al 42′ st S.v.), Di Sabato, 6,5 Malomo 6,5, Ghinassi 7, Casini 6 (Bisoli al 32′ st 6), Cavagna 7, Napoli 7, Silva Reis 6 (Corvesi al 10’ St. 6), Tiboni 5. Allenatore: V. Esposito 7
A disposizione: Brunelli, Carminati, Benedeti, Kostadinovic.
Arbitro: Claudio Lanza (Nichelino) 6 – Assistenti: Grispigni 6,5 (Roma 1) Lotierzo 6,5 (Napoli).
Reti: 34′ Napoli (Prato) al 45′ Favasuli (Prato)
Note: giornata di sole, ma molto fredda. Ammoniti: De Agostini, Malomo, Cavagna. Espulsi: Tiboni al 13′ st. Angoli: 7-4. Spettatori: 3800 per un incasso di circa 37.000€. Recupero: primo tempo 2′; secondo tempo 4′.
MIGLIORI TODAY
Sbraga 7: Sontuoso. Gioca a pochi giorni dall’operazione al setto nasale e sfodera un’altra grande prestazione. Imperioso nel gioco aereo, preciso negli anticipi e addirittura maestoso nell’uscire palla al piede in mezzo agli attaccanti avversari. Il migliore in assoluto.
Colombini 6,5: In crescita. Attento in fase difensiva, non sarà bello a vedersi ma sicuramente è efficace in chiusura. In più si procura con grande scaltrezza il rigore.
Favasuli 6,5: Non sarà strabiliante come altre volte, ma non tira mai indietro la gamba uscendo dal campo stremato. Inoltre mette alle spalle di Layeni un rigore perfetto calciato in un momento delicatissimo della gara. Garanzia.
PEGGIORI TODAY
Scappini 5: Un fantasma. I cross piovono in tutte le salse da ogni parte del campo, ma spesso si nasconde dietro ai difensori, facendosi costantemente anticipare. Non ripete le ultime belle prestazioni
Barberis 5: La mossa a sorpresa di Pane. La mossa sbagliata di Pane. Non cuce il gioco e non disfa la trama avversaria. Tocca sempre il pallone una volta di troppo, rallentando una manovra già di per se non trascendentale. Acerbo.

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