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Pisa - Reggina 0-0 | Gara spigolosa e avara di emozioni, prosegue l'imbattibilità interna

La Reggina tiene in scacco i nerazzurri per tutta la gara. Poche idee da parte del Pisa che, però, non concede praticamente occasioni ai calabresi

Azioni col contagocce e un pizzico di affanno di troppo nella gestione degli attacchi avversari. Lo 0-0 accontenta il Pisa nella misura in cui la manovra offensiva questo pomeriggio aveva le polveri bagnate. Merito anche di una Reggina venuta all'Arena per giocarsela a viso aperto: pressione feroce a metà campo e rapidità nel ribaltamento dell'azione. Il pareggio comunque porta nella casse del Pisa l'undicesimo risultato utile consecutivo tra le mura amiche.

Primo tempo bruttino, parecchio scorbutico e poco continuo sul piano del gioco. La Reggina si dispone con un 4-2-3-1 che lascia pochi spazi allo sviluppo della manovra nerazzurra: i calabresi pressano con cinque uomini sulla linea mediana per bloccare sul nascere le combinazioni guidate da Quaini e Mazzitelli. Il risultato è che il Pisa fatica incredibilmente a distendersi in profondità sfruttando il dinamismo di Belli e Lisi: quando gli ospiti riconquistano la palla si distendono in profondità con la rapidità di Folorunsho e Okwonkwo. Quest'ultimo ha le due migliori occasioni della Reggina: dapprima incrocia il diagonale senza trovare la porta, poi serve Bellomo completamente libero a centro area, ma il numero 10 cicca clamorosamente l'impatto con la palla. Dall'altra parte il Pisa riesce ad aggredire la porta granata quando supera la prima linea di pressione avversaria: Marin ha una ghiotta occasione sul cross di Gucher, ma impatta debolmente con la testa e non impensierisce Nicolas. D'Angelo tenta di cambiare qualche carta ma il piano tattico della gara non muta. Il Pisa sbatte ripetutamente sul muro difensivo della Reggina, che si distende in ripartenza ogni volta che recupera la sfera. Di fatto, sia i nerazzurri che i granata non costruiscono alcuna azione degna di nota. Sia Nicolas che Gori non devono praticamente sporcarsi i guanti.

La partita

Vincere per alimentare il sogno e dare ancora più stabilità alle certezze. Nonostante l'emergenza Coronavirus nata domenica scorsa con la positività di Luca Vido e diverse assenze per infortunio che limitano le scelte in alcune zone del campo. Il Pisa torna in campo contro la Reggina dopo il bel successo di Ascoli per allontanare ultriormente i playout e dare continuità alla striscia positiva interna: per raggiungere gli spareggi playoff c'è bisogno di un passo sostenuto e regolare. Rispetto alla gara di martedì, si vede Quaini in cabina di regia e Belli terzino destro nel 4-3-1-2. Gucher avanza di qualche metro per occupare la trequarti alle spalle di Marconi e Palombi, e in mediana torna Mazzitelli.

Il Pisa parte con un bel piglio presentandosi in due occasioni dalle parti dell'area granata. E' Lisi che affonda a sinistra sfruttando due belle aperture di Quaini: nella prima azione proprio il regista raccoglie il cross al limite ma spara altissimo, poi Belli dalla parte opposta rimette al centro il cross di Lisi e Palombi spedisce di poco fuori con l'incornata. Gli avversari non stanno a guardare: pressano alti sul primo portatore nerazzurro e al 6' mandano in profondita Okwonkwo. L'attaccante incrocia da posizione defilata e non trova la porta di Gori.

I granata sono molto aggressivi in campo, ma quando il Pisa riesce a saltare la prima linea di pressing va in porta. Come al 15', quando Gucher da sinistra pesca il taglio profondo sul secondo palo di Marin: il romeno va di testa ma senza potenza, Nicolas blocca facilmente. Viceversa, quando gli ospiti riconquistano la palla a metà campo si lanciano in ripartenza con la rapidità di Okwonkwo e Folorunsho. Al 22' proprio Okwonkwo sfugge alla marcatura di Benedetti e serve a centro area Bellomo: il numero 10 è tutto solo di fronte a Gori ma non colpisce clamorosamente la palla.

E'  un campanello d'allarme che il Pisa recepisce: dalla mezz'ora in poi i nerazzurri ricorrono a meno orpelli e decidono di manovrare più in verticale. Entra maggiormente nel vivo del gioco Mazzitelli e così Belli e Lisi sugli esterni trovano più spazi nei quali affondare. La seconda frazione si apre con un brivido nerazzurro: Gucher inquadra l'incrocio dei pali lontano dal limite dell'area, il suo bolide supera Nicolas ma sfiora soltanto lo specchio della porta.

Adesso i nerazzurri aggrediscono con più intensità la Reggina e metà campo e così anche la presenza negli ultimi trenta metri di campo è più costante. D'Angelo non è comunque ancora contento dei suoi uomini e cambia due uomini: dentro Birindelli a destra e Siega al posto di Quaini, con Mazzitelli che scala in regia. La gara però rimane in mano principalmente alla Reggina, che tiene in costante apprensione la difesa del Pisa con la rapidità di Rivas (entrato dalla panchina) e Okwonkwo.

Anche l'ingresso in campo di Mastinu non sblocca la partita: il Pisa non trova le idee giuste e la Reggina difende senza affanno la propria area di rigore.

Il tabellino

Pisa - Reggina 0- 0

Pisa (4-3-1-2): Gori; Belli (63' Birindelli), Benedetti, Caracciolo, Lisi; Marin, Quaini (63' Siega), Mazzitelli (72' Mastinu); Gucher (77' De Vitis); Palombi (77' Marsura), Marconi. All. D'Angelo

Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Lakicevic, Loiacono, Stavropoulos, Di Chiara; Bianchi (75' Situm), Crimi (60' Crisetig); Micovschi (60' Rivas), Folorunsho, Bellomo (88' Denis); Okwonkwo (75' Montalto). All. Baroni

Reti: nessuno

Ammoniti: Caracciolo (P)

Note: arbitro Matteo Marchetti; angoli 4-6 (3-1); recupero 0' e 3'

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