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Pisa S.C. 1909, Robert Gucher: "Il rigore fallito a Monza è stato una mazzata, adesso abbiamo bisogno di vincere"

Il mediano nerazzurro ha analizzato la sfida di domenica a Monza, ed ha sottolineato la piena fiducia dello spogliatoio nel mister e la voglia di riscatto in campionato

L'occasione sprecata con il penalty fallito al 93' sul campo del Monza è di quelle da mangiarsi le mani. Il Pisa due giorni fa ha avuto la concreta possibilità di dare un calcio alla negatività delle prime tre settimane di campionato, tornando finalmente ad assaporare anche il gusto della vittoria. Ma la conclusione di Umberto Eusepi ha trovato la grande risposta del portiere avversario a sbarrargli la strada. Robert Gucher, intervenuto nella conferenza stampa organizzata dalla società, è tornato su questo episodio, analizzando poi la condizione fisica e mentale della squadra.

La voglia di vincere

Secondo il forte mediano nerazzurro il Pisa ha esclusivamente bisogno di un episodio positivo per cambiare passo in campionato e iniziare a recitare il ruolo da molti annunciato durante l'estate. "Ad agosto eravamo indicati come i grandi favoriti del Girone A - ha commentato Gucher - ma adesso la classifica dice che la Viterbese è prima a punteggio pieno, mentre noi siamo fermi a 2 e stiamo facendo molta fatica. Non eravamo fenomeni prima, e non siamo dei brocchi adesso. Abbiamo soltanto bisogno di portare a nostro favore qualche episodio, e centrare la vittoria. Sono sicuro che al primo successo questa squadra si sbloccherà fisicamente e tecnicamente, e potremo trovare maggiore fiducia".

Il centrocampista di mister Gautieri ha le idee molto chiare anche riguardo alle critiche piovute addosso alla squadra soprattutto dopo lo scialbo pareggio interno con il Siena di due domeniche fa. "I fischi del pubblico sono stati giusti. Dopo il 90' chi ha pagato il biglietto ha tutto il diritto di manifestare la propria opinione, ed i tifosi lo fanno fischiando. Ma voglio sottolineare anche il grande sostegno ricevuto durante tutta la partita - ha evidenziato Gucher - è questo tipo di sostegno che non dovrà mancare mai. Quando siamo in campo dobbiamo riuscire ad essere un blocco unico. Soltanto così usciremo da questa situazione".

Difficoltà tecniche

Il giocatore nerazzurro ritiene che le difficoltà espresse dalla squadra sul rettangolo verde non siano dovute ad un ritardo di condizione fisica o alla scarsa fiducia e convinzione che lo spogliatoio nutre nei confronti del lavoro e delle direttive tattiche impartite da Carmine Gautieri. Gucher ha sottolineato la coesione all'interno del gruppo, e fra i giocatori e lo staff tecnico. "La dimostrazione è la reazione avuta dopo l'errore di Eusepi dal dischetto - ha spiegato il mediano - siamo andati tutti a rincuorarlo, perché è un giocatore fondamentale per noi. E' naturale che adesso facciamo più fatica ad imporre il nostro tipo di gioco, perché a differenza delle partite di Coppa Italia adesso le squadre hanno molto da perdere. Perciò quando ci incontrano si difendono dietro alla linea della palla provando a strappare almeno un punto".

La squadra sta metabolizzando queste problematiche, e durante gli allenamenti settimanali sta cercando di ovviarvi provando strade differenti a livello tattico. "Lo si è visto anche nel secondo tempo di Monza - ha commentato Gucher - dove abbiamo provato ad essere meno belli esteticamente e più concreti. Se non riusciamo a fraseggiare, dobbiamo essere in grado di alzare il pallone e andare ad aggredire le cosiddette 'seconde palle'. Portando più uomini nella metà campo avversaria riusciamo a pressare anche questi palloni, e possiamo essere più pericolosi".

La conseguenza di questo nuovo atteggiamento in campo può essere il rischio di esporsi al contropiede avversario, ma anche su questo aspetto Gucher è convinto che la squadra possa migliorare già da domenica prossima. "Giocando così gli avversari possono lasciare due o tre uomini alti pronti a sfruttare le ripartenze. Lo sappiamo, e dobbiamo migliorare anche su questa fase in modo da ridurre al minimo i pericoli. Ma siamo sulla buona strada: in molti siamo nuovi, ed abbamo bisogno di un minimo di tempo di assestamento per andare a pieno regime".

Sfoderare lo spirito di squadra

L'arma più importante che il Pisa ha a sua disposizione, in questo momento, è secondo Robert Gucher lo spirito di squadra. Sfruttandolo al meglio i nerazzurri potranno iniziare a risalire la china in classifica, e tornare a farsi applaudire dal pubblico dell'Arena Garibaldi. "Torno sul finale della gara di Monza. Tutti siamo andati a rincuorare Eusepi, ed abbiamo fatto allontanare i giocatori del Monza che stavano festeggiando il loro portiere sotto ai nostri tifosi - ha spiegato il mediano - mi è sembrato un gesto doveroso nei loro confronti. Ed ha dimostrato ancor di più quanto tutti noi crediamo a questo progetto e rispettiamo questa piazza e la maglia che indossiamo".

Domenica 17 settembre, alle ore 16.30, il Pisa affronterà la Viterbese. I laziali sono attualmente in vetta alla classifica, a punteggio pieno e con il miglior attacco (10 reti messe a segno). Per Robert Gucher sarà l'occasione migliore per scacciare i pensieri negativi e dimostrare il valore del gruppo. "Ora come ora sono loro i favoriti. La classifica dice questo: noi dobbiamo rincorrere - ha concluso il calciatore nerazzurro - ma se metteremo in campo la voglia e la grinta mostrate a Monza, sono sicuro che la fortuna ci ripagherà. Abbiamo qualche punto in meno rispetto a quanto fatto vedere sul campo, e già da domenica dobbiamo cercare di centrare il successo".

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