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Pisa SC 1909, si presenta Sainz Maza: "Amo giocare la palla e muovermi sulla trequarti"

Lo spagnolo è il primo rinforzo nerazzurro del mercato invernale. Ferrara conferma il forte interesse per Mazzeo, e sgombra il campo dalle voci di ulteriori rinforzi 'pesanti'. Peralta e Cernigoi vicini alla cessione in prestito

Giornata di presentazioni ufficiali in casa nerazzurra. Al cospetto del presidente Corrado e del responsabile dell'area tecnica, Raffaele Ferrara, il Pisa dà il benvenuto al primo nuovo ingaggio del mercato invernale: lo spagnolo Miguel Sainz Maza, giunto in prestito dal Foggia dopo aver disputato la prima parte di stagione al Pordenone, nel Girone B di Serie C.

Benvenuto Sainz Maza

Ferrara presenta il nuovo arrivato: "La trattattiva è nata dieci giorni fa. Il Pordenone aveva l'esigenza di trovare una mezzala giovane, perciò credo che abbiamo trovato una soluzione che ha fatto al caso di entrambi i club". Il direttore conferma la formula dell'ingaggio con la formula del prestito secco, "con la parola di sederci insieme al Foggia a fine anno per capire se ci potranno essere spazi per nuovi accordi nel futuro".

"Amo giocare con la palla fra i piedi e calciare anche in porta da lontano - commenta il giocatore spagnolo - e metterò queste mie caratteristiche a disposizione del tecnico". Sainz Maza poi si sofferma sulla sua carriera e sulle ambizioni: "Voglio condividere i miei obiettivi con quelli della mia nuova squadra. Sicuramente in passato ho sbagliato qualcosa, ma sono sempre desideroso di migliorare. Non nascondo che il ricordo dell'ambiente trovato qua nel corso della finale playoff del giugno 2016 mi ha spinto ad accettare la proposta".

Ottime doti tecniche, buona mobilità ma poca velocità. Sono queste le caratteristiche principali del calciatore iberico: "Amo partire da sinistra per convergere sul destro, che è il mio piede forte - sottolinea Sainz Maza - spesso mi si dipinge come esterno offensivo, ma mi sento maggiormente una mezza punta". Conferma questa convinzione anche il direttore Ferrara, che spiega come "il 4-2-3-1 impostato ultimamente da mister Pazienza si sposa alla perfezione con le doti del ragazzo".

Il punto sul mercato

Il responsabile dell'area tecnica nerazzurra offre anche una panoramica sulle uscite imminenti che andranno a modificare la rosa: "Peralta è ai dettagli con l'Estremadura, club spagnolo di terza serie a pochi punti dalla vetta. Andrà via in prestito secco. Discorso simile per Cernigoi: il ragazzo ha molti estimatori in Serie C, e andrà via entro la fine del mercato invernale". Con la partenza dell'ex Vicenza sicuramente la società interverrà pesantemente in attacco, per dare ulteriore qualità all'organico nerazzurro. "Non posso negarvi che il nostro obiettivo primario è Mazzeo. Spero veramente che possa sposare il nostro progetto - commenta Ferrara - abbiamo in ogni caso un piano B ed anche una terza alternativa. Sappiamo però di dover intervenire in questo reparto, perché i pareggi ottenuti nel girone di andata devono diventare vittorie".

Raffaele Ferrara sgombra anche il campo dalle voci che danno Spanò, della Reggiana, vicino al Pisa: "Non lo abbiamo mai trattato, e posso smentire. La nostra difesa è il miglior reparto di tutti i campionati professionistici, e non penso che ci sia necessità di intervenire con un elemento di grande esperienza. Se interverremo, lo faremo per acquistare un Under". Il responsabile tecnico conferma che Carillo è stato richiesto ufficialmente anche da club di Serie A: il ragazzo resterà sicuramente fino al termine della stagione, così come gli altri tre centrali, che rimarranno all'ombra della Torre fino a giugno. In particolare, Luigi Carillo è arrivato a Pisa con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore del Pisa. La società nerazzurra quindi potrà decidere se formulare un'offerta di acquisto al Pescara nella prossima estate. "Lo stesso Birindelli è stato visionato spesso da club di categoria superiore - spiega il presidente Corrado - ma è un pilastro della nostra rosa, e piano piano stiamo riuscendo a risolvere anche il suo problema psicologico che gli impediva di finire il match a causa dei crampi".

Il direttore conclude affermando che dall'interno dello spogliatoio non sono giunte richieste di cessione. "I giovani che partiranno rientrano nella nostra volontà di dare loro spazio e continuità, ma gli Over non si muoveranno". Il presidente fa eco a Ferrara, commentando che "il piano stilato nella scorsa estate sta procedendo. Con qualche intoppo, è chiaro, ma la rosa che abbiamo allestito prima dell'inizio del campionato è sicuramente importante. Se riusciremo a recuperare tutti gli acciaccati sono certo che non potremo che recuperare in classifica". L'obiettivo quindi in questa sessione di mercato per la società di via Battisti è quello di andare a scegliere con precisione i pochi elementi che potranno alzare ulteriormente il tasso qualitativo dell'organico.

Il punto sullo stadio

La chiusura della conferenza è affidata al presidente Giuseppe Corrado, che puntualizza alcuni concetti a lui molto cari riguardo al progetto di ristrutturazione dello stadio, dopo aver confermato l'imminente firma sulla 'convenzione ponte' per l'Arena Garibaldi, che nelle ultime settimane della stagione potrebbe ritrovare circa 400 posti in Curva Nord. "Voglio essere chiaro, spero per l'ultima volta: il progetto che noi vogliamo portare a compimento è di rivalorizzazione di un intero quartiere. Non vogliamo incidere soltanto sullo stadio, ma su tutto il quartiere di Porta a Lucca e, di riflesso, sull'intera città. Stiamo aspettando la stima del valore dei terreni e dell'infrastruttura dell'Arena Garibaldi, e da quel momento partirà la fase operativa del progetto". L'iter quindi sta procedendo senza alcun ritardo, in maniera fluida e attentamente partecipata dall'amministrazione comunale. "Il Comune di Pisa ha capito che questo intervento non andrà a giovamento soltanto del Pisa Sporting Club - spiega Corrado - perché noi vogliamo creare valore per chi ci ha accolto poco più di un anno fa. Senza dimenticare che se non andrà a buon fine questo progetto saremo costretti a migrare a Perugia per disputare le partite casalinghe del prossimo campionato. Non ci sono impianti consoni più vicini: Empoli ormai è 'off limits' per noi".

"Una grande squadra, come quella che vogliamo costruire noi - chiosa il numero uno nerazzurro - non può non passare da uno stadio adeguato ai propri obiettivi. Una vittoria sana attraversa questo percorso, altrimenti è impossibile ipotizzare un futuro fuori dalla Serie C".

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