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Pisa S.C. 1909: Mannini e compagni alla ricerca della giusta continuità

La partita con la Viterbese ha permesso ai nerazzurri di rompere il ghiaccio con la vittoria. Adesso il Pisa va alla caccia del primo successo esterno sul campo del Cuneo

Dopo 8 mesi di lunghissimo digiuno, il Pisa è tornato a far gioire i suoi tifosi all'Arena Garibaldi. Fatta eccezione per la brevissima parentesi di Coppa Italia contro il Varese, il 30 luglio scorso, era dal lontano 20 gennaio che i nerazzurri non centravano il successo fra le mura amiche. La squadra di Gautieri ha conquistato tre punti che hanno fatto tornare molta fiducia all'interno di tutto l'ambiente, che può così prepararsi con maggiore tranquillità alla trasferta di Cuneo.

Striscia positiva

La prima vittoria in campionato ha fatto passare leggermente in secondo piano un altro aspetto molto importante di questa prima parte di stagione: il Pisa è in striscia positiva da tre giornate. Dopo l'inaspettata sconfitta di Olbia, sono arrivati due pareggi ed un'affermazione. E proprio in virtù del 2-1 rifilato all'ex capolista Viterbese, anche il doppio 0-0 ottenuto con Robur Siena e Monza assume un significato ed un peso specifico maggiore.

Andando ad analizzare la classifica, dati alla mano si vede che il Pisa ha raccolto le attuali 5 lunghezze contro squadre che, complessivamente, vantano ben 31 punti. I bianconeri senesi hanno compiuto un percorso quasi netto nelle prime quattro giornate di campionato: 3 vittorie ed un solo pareggio. Il segno 'x' è arrivato proprio sul prato dell'Arena Garibaldi, in una partita giocata male dai nerazzurri, che però sono stati capaci di concedere pochissime occasioni da gol agli avversari. Già adesso quindi quello 0-0 di inizio settembre si rivela molto importante, perché consente al Pisa di mantenere sotto tiro il primo posto della graduatoria, distante cinque lunghezze.

La vittoria di domenica scorsa ha impreziosito anche il punto conquistato sul campo del Monza, dove Eusepi aveva gettato alle ortiche la ghiotta opportunità di centrare il primo successo esterno del campionato. Con il 2-1 ai laziali i nerazzurri sono riusciti anche a depurare l'intero ambiente dalle scorie e dalla delusione accumulata nel primo mese di campionato. Il successo è stato vissuto da tutti, società in primis, come una sorta di liberazione dalla 'maledizione del gol' che attanagliava la squadra ormai dalla seconda parte della stagione di Serie B.

Samuele Birindelli, intervenuto ieri alla conferenza di presentazione della manifestazione 'La scuola inizia allo stadio' in programma sabato prossimo 23 settembre, ha confermato la grande carica data allo spogliatoio e al mister stesso dalla vittoria contro l'ex capolista del Girone A. "Una vittoria che ci permette di lavorare con ancora maggiore convinzione nei nostri mezzi. Un successo che ci ha fatto apprezzare ancor di più  il duro lavoro quotidiano che svolgiamo insieme al mister - ha affermato il terzino nerazzurro - adesso dobbiamo confermarci. Dobbiamo continuare in questa striscia positiva cercando di andare a vincere a Cuneo".

E proprio il calendario, nel prossimo mese di partite, dà un mano al Pisa. I nerazzurri infatti sono attesi da tre gare interne nei prossimi cinque turni. Dopo la trasferta in Piemonte di domenica 24, Mannini e compagni sono attesi dal doppio confronto casalingo con il Prato (domenica 1 ottobre) e con l'Arzachena (turno infrasettimanale, mercoledì 4 ottobre). Subito dopo i nerazzurri faranno visita alla Lucchese, per il 'derby del Foro' (domenica 8 ottobre), e poi torneranno all'Arena Garibaldi per ospitare il Gavorrano (domenica 15 ottobre). Davanti agli uomini di Gautieri si presenta quindi una ghiotta occasione per raggranellare quanti più punti possibile, prima dell'arrivo degli scontri diretti contro compagini attrezzate per i piani alti della classifica.

Cambiamenti tattici e abbondanza di scelte

Fin dal primo minuto della partita con la Viterbese abbiamo assistito ad alcuni cambiamenti tattici decisi da Carmine Gautieri. Il tecnico nerazzurro per la prima volta dall'inizio della preparazione ha spostato 40 metri più avanti il raggio d'azione di capitan Mannini, riportandolo sulla linea degli attaccanti. Al suo punto, nel ruolo di terzino destro, ha schierato Samuele Birindelli. Fidandosi del famoso detto che 'una rondine non fa primavera', prima di affermare che la soluzione migliore per fare punti sia questa serve cautela. Ma senza dubbio si può dire che questa sia la scelta più immediata per dare sia al pacchetto difensivo che all'attacco il giusto equilibrio.

Il numero 7 nerazzurro per 95' è stato una spina nel fianco della difesa gialloblu, costringendo spesso al fallo sistematico il proprio marcatore. Il tornante originario di Viareggio, seppur alla soglia dei 34 anni, è un elemento dall'esperienza e dal tasso tecnico ancora determinanti su questi palcoscenici. In determinate partite la sua collocazione ideale è per forza di cose quella di attaccante esterno. In altre, soprattutto quando all'Arena Garibaldi arriveranno compagini che si chiuderanno fin dal riscaldamento, Gautieri potrebbe arretrare la sua posizione per sfruttare la sua spinta anche dalla difesa, ed avere così un 'attaccante aggiunto'.

Lo spostamento di Daniele Mannini in attacco ha provocato lo slittamento in panchina di un altro pezzo da novanta quale è Maikol Negro. Non si tratta di una bocciatura per l'ex Matera, ma di una semplice scelta tecnica dovuta all'impostazione data alla gara. Con il calendario che si infittisce di impegni e aumenta l'acido lattico nelle gambe, arriverà senza dubbio anche l'occasione per il numero 29 di tornare a giocare da titolare. Senza dimenticare che il brevilineo attaccante salentino può giostrare anche da prima punta, facendo rifiatare alla bisogna anche Umberto Eusepi.

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