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Il 2017 del Pisa Sporting Club 1909: dall'azzurro al nero, e ritorno

L'anno solare 2017 ha fatto vivere al Pisa e ai suoi sostenitori molte emozioni: dalla gioia dell'arrivo dei Corrado allo shock della retrocessione in C. Ripercorriamolo insieme

Spesso i tifosi del Pisa spiegano la loro passione per i colori nerazzurri con un concetto tanto semplice quanto efficace: "Il Pisa è una malattia a cui non esiste cura". Soffermandosi su alcuni dei momenti più importanti che hanno segnato l'anno solare 2017 del calcio nerazzurro, ci si può rendere conto di come questa affermazione sia quanto mai attuale e calzante. Nell'arco di dodici mesi la 'Pisa pallonara' è passata dall'enorme sospiro di sollievo provocato dall'addio ai proprietari romani del club, ai sogni giustificati da una nuova società composta di imprenditori seri, conosciuti a livello nazionale e stimati. Poi però è arrivata la retrocessione, l'addio a Gattuso e la faticosa ristrutturazione nel campionato di Serie C. Tutte tappe che hanno scandito lo scorrere di questo anno che sta volgendo al termine.

Corrado, il 'Gatto' spaziale e la grande speranza

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L'arrivo di Giuseppe Corrado, suo figlio Giovanni e del resto della nuova proprietà al timone del Pisa porta in città un entusiasmo dilagante. Il mese di gennaio viene vissuto come un naturale prolungamento delle feste da poco trascorse: la grande paura di veder fallire il club per la seconda volta nel giro di sette anni è svanito. Anzi, i colori nerazzurri hanno pescato dal mazzo un jolly incredibile, proprio nell'ultima mano disponibile per raddrizzare le sorti del gioco. La nuova proprietà, rappresentata dalla Ma.Gi.Co. Srl, Viris Spa e Unigasket, dà all'intero ambiente la possibilità di poter vivere con serenità, tranquillità e sicurezza il campo, senza dover continuamente pensare alle problematiche finanziarie. 

Per la prima volta dopo moltissimi anni Pisa ha trovato una società forte, arrivata con l'intento di dare il via ad una programmazione seria, a lungo termine, e non messa su alla bell'e meglio e con poche finanze a disposizione. Il mercato di riparazione porta a Gennaro Gattuso un rinforzo mirato per ciascun reparto nella formazione titolare, con la consapevolezza e l'auspicio che questi pochi correttivi saranno sufficienti per centrare una salvezza che nel girone di andata, nonostante i mille problemi, è apparsa alla portata. Tanto che alla prima del nuovo anno, in un'Arena Garibaldi col vestito buono delle grandi occasioni, affonda 1-0 la Ternana in uno scontro diretto di fondamentale importanza. Su questi tre punti pesanti c'è la firma graffiante di Massimiliano Gatto, giovane talentuoso ma tormentato dalla sfortuna nei primi mesi di campionato. Con il gatto spaziale Doraemon a fare da spettatore d'eccezione quel giorno allo stadio, la tifoseria vede davanti a sé la concreta possibilità di centrare la salvezza in cadetteria.

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