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Il Pisa vola in campo e incendia il tifo

Gli uomini di D'Angelo hanno infilato 11 risultati utili consecutivi e si sono portati a tre lunghezze dal secondo posto. Sabato 30 marzo a Chiavari sarà esodo nerazzurro

Sembra passata un'eternità da quel 4-1 pesantissimo, maturato in un grigio pomeriggio di fine novembre, allo 'Stadio dei marmi' di Carrara. La formazione di mister D'Angelo venne letteralmente spazzata via dal campo dalla freschezza atletica e dall'entusiasmo della Carrarese: errori di singoli, incertezze di reparto, lacune nella rosa. Esplose una caccia alle cause di quel disastro che finì per mettere in discussione anche gli aspetti positivi che la squadra aveva fatto vedere fino a quella partita. Dopo quel clamoroso poker è iniziata la risalita nerazzurra: dapprima lenta, caratterizzata da un'alternanza di buone prestazioni ad alcune battute d'arresto inaspettate. Poi, da fine gennaio, il Pisa si è esibito in un crescendo di prestazioni e risultati che arriva fino a oggi, quando la classifica e le prospettive future ribaltano le sensazioni negative vissute soltanto quattro mesi fa: terzo posto in classifica in coabitazione con il Siena a quota 53, e soprattutto la consapevolezza di incutere timore a qualsiasi avversario.

La miglior squadra del Girone A

Contro la Carrarese si è raggiunto il culmine tecnico, tattico e caratteriale di questo crescendo: a distanza di un girone esatto, è toccato al Pisa annichilire per 95' l'avversario senza lasciargli un centimetro sul campo né la possibilità di rifiatare, colpendolo ripetutamente con una manovra intensa e ritmata. I nerazzurri hanno dato vita alla migliore prestazione degli ultimi due anni, sancendo definitivamente il salto di qualità: adesso Gori e compagni sono una vera big del Girone A e, numeri alla mano, detengono anche lo scettro di migliore squadra del momento nel raggruppamento. Nelle ultime 11 partite nessun'altra avversaria è riuscita a fare meglio: merito delle 7 vittorie e dei 4 pareggi inanellati da Moscardelli e compagni, che sono così riusciti a ricucire uno strappo che soltanto all'inizio del ritorno pareva incolmabile.

Passo dopo passo, il Pisa ha risucchiato e raggiunto le formazioni che lo precedevano in graduatoria: con la vittoria di sabato scorso è stato ripreso il Siena, e il prossimo avversario messo nel mirino è il Piacenza, distante tre lunghezze. Con 16 reti realizzate e 6 subite (miglior dato del girone nelle undici partite prese in considerazione), il Pisa ha messo dietro anche la Virtus Entella, che fino a qualche giorno fa sembrava uno schiacciasassi. Il 4-3-1-2 proposto da Luca D'Angelo da gennaio ha dato certezze sul piano tattico a tutto lo spogliatoio, ed ha esaltato tecnicamente anche i calciatori che avevano trovato poco spazio. Non è un caso che Moscardelli adesso sia tornato al centro del gioco, grazie anche ad un utilizzo scientifico delle sue energie. Due gol da tre punti, nelle vittorie contro Pro Vercelli e Carrarese, sono arrivati da due giocatori che a dicembre avevano visto aumentare i minuti trascorsi sulla panchina: Samuele Birindelli e Nicolas Izzillo sono i due simboli del momento nerazzurro.

Il primo a suon di ottime prestazioni, assist e azioni determinanti si è guadagnato la titolarità della fascia destra. Il secondo invece, con estrema professionalità e dedizione alla causa, si è sempre fatto trovare pronto al momento del bisogno, meritandosi la fiducia e la conferma della società in sede di mercato invernale: il gol partita di sabato scorso è il giusto premio ai suoi sacrifici.

Sabato 30 marzo il Pisa sarà di scena a Chiavari (ore 16.30), campo neutro scelto dall'Albissola per le partite casalinghe. Sul sintetico ligure i nerazzurri proveranno a centrare la terza vittoria esterna consecutiva, che permetterebbe loro di consolidare il terzo posto e proseguire la rincorsa al secondo. Di fronte ci sarà però un avversario ben determinato a chiudere la pratica della salvezza diretta: i biancazzurroneri stanno attraversando un periodo poco felice, con soli 9 punti conquistati nelle ultime 10 partite. Per questo motivo, ma anche per il fatto che i playout sono distanti soltanto due lunghezze, per i nerazzurri si profila all'orizzonte una partita molto complicata. Senza le penalizzazioni l'Albissola sarebbe ultimo: al 'Comunale' di Chiavari quindi andrà in scena il più classico dei testa-coda, ricco di insidie e trappole per il Pisa.

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