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Pisa - Venezia 2-2 | Nerazzurri ancora rimontati, ma la direzione arbitrale grida vendetta

Marconi e Marsura spingono il Pisa sul 2-0 a fine primo tempo, poi nella ripresa gli ospiti pareggiano con Maleh e il rigore di Forte inventato dall'arbitro

Ennesimo pareggio in rimonta per il Pisa, che anche nella penultima partita stagionale conferma la sua fragilità nella fase finale delle gare. Però a onor del vero c'è da sottolineare la pessima direzione di gara del signor Daniel Amabile, che nei cinque minuti finali concretizza un vero e proprio disastro. Peccato, perché con la vittoria gli uomini di D'Angelo avrebbero centrato l'obiettivo della salvezza senza affanni. La salvezza invece è arrivata comunque in virtù degli incroci diretti che ci saranno nelle ultime due partite dell'anno.

Gara bella, intensa, giocata a viso aperto da entrambe le formazioni. Il Venezia vuole continuare a vincere per coltivare il sogno del quarto posto, i nerazzurri in ripartenza puntano a centrare il bersaglio grosso della salvezza con due giornate d'anticipo sulla conclusione della stagione regolare. In una di queste azioni Marin anticipa tutti di testa e costringe la difesa veneta a respingere l'inzuccata sulla riga di porta. Il gioco comunque resta in mano ai lagunari, che puntano sul dinamismo del tridente offensivo e sulle incursioni dei centrocampisti. In uno di questi il Venezia centra il palo esterno: Dezi inquadra la porta, la palla centra il montante e va sul fondo. I nerazzurri non si scompongono e nel finale di frazione piazzano un 'uno-due' micidiale. Prima Vido scappa sulla corsia laterale per raccogliere il lancio di Birindelli: l'attaccante entra in area e viene agganciato da Ricci. Rigore: Marconi sceglie la botta centrale e sblocca il punteggio. Non trascorrono neanche cinque minuti che ancora il bomber propizia il raddoppio. Colpo di tacco sul cross di Lisi, palo e ribattuta a centro area: Marsura in tap-in realizza il 2-0. Nel secondo tempo i nerazzurri tengono bene il campo e costruiscono diverse occasioni per affondare il colpo del KO. Ci vanno vicini Marconi, Lisi e Gucher, ma accade l'incredibile. Prima Maleh dimezza le distanze sfruttando una delle rarissime disattenzioni difensive del pomeriggio: il suo tocco da centro area risolve una mischia. Poi sale in cattedra il direttore di gara che prima fischia un rigore quanto mai dubbio, poi sorvola su un intervento assassino di Ferrarini su Siega, che resta in campo per onor di firma, e infine caccia dal campo col rosso diretto per proteste. Forte dal dischetto non sbaglia e fissa il punteggio sul 2-2 finale al 91'.

La partita

L'avversario è tostissimo, in corsa per il miglior piazzamento possibile nei playoff e lanciato sulle ali dell'entusiasmo dopo un intero campionato vissuto nei quartieri nobili della classifica. Il Pisa, però, contro il Venezia scende in campo per una grossa posta: in palio, battendo gli arancioneroverdi, c'è la concreta possibilità di staccare il biglietto per la Serie B della prossima stagione con due turni di anticipo sul termine del torneo. Ecco perché oggi, più che mai, più della posizione in classifica contano le motivazioni.

E quindi D'Angelo propone una formazione con tre punte pure in attacco: Vido sulla trequarti, Marconi e Marsura in avanti. Gucher torna mezzala e Lisi si riappropria della fascia difensiva sinistra. Il Venezia prova a partire forte e schiacciare i nerazzurri nella loro area di rigore con una manovra costruita sulla tecnica in rapidità del tridente offensivo. Ma la prima occasione del pomeriggio è griffata Marin, che all'11' sfiora il gol di testa. Spiovente lungo di Gucher, il romeno prende il tempo al suo marcatore e schiaccia di testa: il Venezia libera sulla riga di porta.

Poi però i nerazzurri devono ricorrere al primo cambio: Caracciolo alza bandiera bianca per un problema muscolare, al centro della difesa va De Vitis. La partita fila via sullo spartito abbozzato nelle prime battute: il Venezia comanda il gioco, il Pisa agisce di rimessa. Gli ospiti costruiscono la migliore azione intorno alla mezz'ora, quando Crnigoj si inserisce sul buco centrale lasciato libero da Forte: il centrocampista poi appoggia all'indietro proprio per il centravanti, che di piatto spedisce ampiamente a lato.

Il Venezia ci va molto più vicino al 33' con una manovra molto simile. Stavolta a calciare dal limite ci pensa Dezi: destro che si schianta sul palo. Botta e risposta, con il Pisa che si distende nuovamente in profondità sull'asse Birindelli - Vido. L'attaccante sterza sul fondo, Ricci va a diritto e lo stende. Penalty, batte Marconi: botta centrale, Pisa avanti al 37'. L'azione del rigore costa caro però al Pisa, che deve rinunciare proprio a Vido, anche lui vittima di un infortunio muscolare. Al suo posto Sibilli. I nerazzurri assorbiscono bene la seconda defezione del pomeriggio: Marconi interviene col tacco sul cross di Lisi, la palla sbatte sul palo e Marsura è il più veloce di tutti a gonfiare la rete. 2-0 al 42'.

Gli ospiti ritornano in campo dopo l'intervallo con l'acceleratore schiacciato a tavoletta. La pressione degli arancioneroverdi nella metà campo del Pisa è ancora più accentuata, anche in virtù delle quattro punte schierate in attacco: Forte, Esposito, Di Mariano e Johnsen. Il Pisa si difende cercando di non farsi prendere dall'affanno, anche se servono i riflessi di Gori per cancellare il colpo di testa di Ceccaroni su corner. I nerazzurri però hanno gli spazi per colpire ogni volta che tornano in possesso del pallone, come al 69' quando Mazzitelli lancia Marsura, che di sinistro incrocia e trova la bella risposta di Maenpaa.

Nella parte centrale della ripresa è sempre il Pisa che va vicino alla rete. Lisi scappa al raddoppio di marcatura sulla sinistra ed entra in area. La sua conclusione viene deviata e Maenpaa deve distendersi per deviare in angolo. I nerazzurri sembrano avere il match in mano, collezionano potenziali occasioni da rete ma puntualmente arriva la disattenzione che spalanca la porta agli ospiti. Lisi sbaglia la chiusura, Johnsen mette la palla a centro area e Forte colpisce: Gori respinge, sulla ribattuta Maleh realizza il 2-1 al 77'.

Gli ospiti provano il forcing finale sfruttando tutte le armi a loro disposizione, con il Pisa che prova a non andare in apnea. Di fatto il Venezia non riesce più a calciare in porta, ma al 91' Siega entra in collisione con la palla in area di rigore: il tocco col gomito è molto dubbio, ma Amabile ordina il penalty. A nulla servono le vibranti proteste dei nerazzurri. Va Forte a battere: 2-2. E come se non bastasse c'è la doccia fredda dell'espulsione diretta di Gucher: una decisione clamorosamente assurda.

Il tabellino

Pisa - Venezia 2-2

Pisa (4-3-1-2): Gori; Birindelli, Meroni, Caracciolo (15' De Vitis), Lisi (81' Belli); Gucher, Marin, Mazzitelli; Vido (40' Sibilli); Marsura (81' Siega), Marconi. All. D'Angelo

Venezia (4-3-3): Maenpaa; Ferrarini (58' Cremonesi), Ceccaroni, Modolo, Ricci (46' Felicioli); Fiordilino, Dezi (58' Di Mariano), Crnigoj (66' Maleh); Johnsen, Forte, Esposito (73' Bocalon). All. Dionisi

Reti: 37' Marconi (P) rig., 42' Marsura (P), 77' Maleh (V), 91' Forte (V) rig.

Ammoniti: Caracciolo (P), De Vitis (P), Crnigoj (V), Sibilli (P), Mazzitelli (P), Ferrarini (V), Meroni (P)

Note: arbitro Daniel Amabile; angoli 3-7 (1-2); recupero 3' e 4'; espulso Gucher (P) al 92' per proteste

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