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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Verso Pisa – Venezia: un'Arena di fuoco per spingere i nerazzurri in campo

La squadra di D'Angelo a Empoli ha tenuto testa a una delle corazzate del campionato. Il finale di gara si è confermato però letale per i nerazzurri: sabato 22 febbraio con il Venezia servirà la spinta decisiva dell'Arena

C’è chi si prende il bel gioco, chi recrimina invece per il punto sfumato quasi sulla linea del traguardo a causa di ingenuità difensive. Qualcuno sottolinea la scarsa incisività sotto porta nei momenti chiave del match, qualcun alto evidenzia il bilancio pesantemente negativo tra i punti virtuali raccolti nei primi tempi e quelli reali della classifica. Tutti, però, senza distinzione condividono un solo obiettivo: rimanere accanto a Luca D’Angelo e alla sua squadra per contribuire al raggiungimento della salvezza. Dopo la sconfitta sul filo di lana sofferta a Empoli, i nerazzurri si ritrovano a due lunghezze della zona playout: sabato 22 febbraio all’Arena Garibaldi arriverà proprio il Venezia (ore 18), sedicesimo a quota 28. Uno scontro diretto importantissimo, non decisivo (dopo questa partita mancheranno ancora tredici turni al termine del campionato), ma molto delicato.

Gioco e ingenuità

Al netto dell’errore commesso dal Pisa nei 6’ di recupero, nei quali la gestione della palla è stata eccessivamente speculativa, volta esclusivamente a far trascorrere il tempo fino al triplice fischio, della partita di Empoli rimane l’ottima manovra e la personalità mostrata in casa di una delle corazzate del campionato. Per tre quarti di partita i ragazzi di Luca D’Angelo hanno sfidato faccia a faccia una formazione che può concedersi il lusso di lasciare in panchina elementi come Moreo, Ciciretti, La Mantia, Antonelli e Stulac. Di più: il Pisa fino al gol del pareggio ha tenuto in scacco l’Empoli. Perciò si può affermare che la sconfitta sia del tutto immeritata.

La battuta d’arresto non deve far nascere insicurezze nella mente dei calciatori e dello staff tecnico: la strada imboccata è quella giusta. Giocando bene, con continuità e qualità, i risultati non possono che arrivare. Diversamente, scommettere sugli episodi senza andarseli a cercare e creare, risulterebbe fatale. Il Pisa ha dimostrato di avere la forza di costruire i presupposti per colpire qualsiasi difesa, anche la più ostica. Dalla partita con il Venezia deve anche dimostrare di aver metabolizzato e compreso gli errori che lo hanno portato, fino a oggi, a sperperare ben sette punti nei secondi tempi. Fino al 45’ il Pisa sarebbe terzo in classifica con 37 punti: una volta arrivati al triplice fischio il rendimento cala a 30. Inesperienza, sfortuna, errori arbitrali: il mix che contribuisce a questo calo evidente incide sulla classifica attuale dei nerazzurri, che in meno di un mese hanno già perso tre punti pesanti per strada. I due del mancato successo interno con la Juve Stabia e il pareggio di domenica scorsa: in entrambe le partite sono stati letali due tiri dal limite dell’area di rigore.

Tutto questo però non dovrà costituire una zavorra nella partita valida per il 25° turno di campionato: sabato servirà l’Arena Garibaldi delle grandi occasioni per spingere e aiutare Gucher e compagni a conquistare una vittoria casalinga che manca da troppo tempo. Era il 2 dicembre quando la doppietta di Marconi mandò al tappeto il Pordenone: da quella serata i nerazzurri non sono più riusciti a centrare il bottino pieno. Tutto l’ambiente vuole tornare ad esultare sugli spalti di casa per una vittoria dei propri beniamini: tanto più che la gara con il Venezia sarà il primo di una serie di scontri diretti da giocare sul prato dell’Arena. Battendoli, il Pisa spingerebbe i lagunari a cinque lunghezze effettive: risultati alla mano, diventerebbero sei virtuali poiché i nerazzurri avrebbero a favore anche il computo dei confronti diretti (all’andata terminò 1-1). Subito dopo arriverà il Perugia (33 punti) e la settimana successiva sarà la volta del superderby con il Livorno. In tre settimane Luca D’Angelo e i suoi calciatori hanno la possibilità di fare uno scatto decisivo verso la salvezza: serve l’aiuto del pubblico pisano per correre ancora più velocemente.

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