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Sabato, 20 Aprile 2024
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Pordenone - Pisa 2-2 | La doppietta di Marconi non basta, ma la salvezza è vicinissima

Il Pisa va avanti due volte con il suo bomber, ma viene recuperato dai padroni di casa. La permanenza in categoria è blindata, sfumano definitivamente i playoff

La corsa del Pisa verso la salvezza prosegue spedita: la fermata di Pordenone non riserva brutte sorprese e regala agli uomini di Luca D'Angelo un punto prezioso, che la proietta a quota 44, a più sette dall'Ascoli con sole quattro giornate ancora da giocare. A conti fatti il pareggio è giusto, anche se c'è il rammarico per essersi fatti rimontare due volte, forse, con troppa facilità. Un blitz in terra friulana infatti avrebbe potuto proiettare di nuovo il Pisa in orbita playoff. Invece al triplice fischio le certezze che accompagnano Gucher e compagni sul volo di ritorno a Pisa sono due: la salvezza matematica potrebbe arrivare già sabato 1 maggio a Frosinone, ma gli spareggi per la Serie A sono rimandati alla prossima stagione.

Due fiammate nei primi dieci minuti, poi un pizzico meglio il Pordenone e nel finale il Pisa in crescendo. E' la sintesi estrema della prima frazione di Lignano Sabbiadoro, in cui i nerazzurri tentano di scappare dopo appena 3' grazie alla zampata sotto misura di Marconi, che sigla così il suo decimo sigillo personale sfruttando lo schema su calcio piazzato. Il Pordenone non si lascia stordire dall'avvio negativo e si installa con continuità nella metà campo nerazzurra sfruttando la rapidità dei suoi uomini difensivi. E pareggia con la stessa arma del Pisa: punizione in area, Mazzitelli tocca con la mano e Di Martino ordina il penalty. Ciurria trasforma senza problemi, e poco prima della mezz'ora sfiora il raddoppio di nuovo sugli sviluppi di una palla da fermo. Il suo tocco ravvicinato con il sinistro viene però respinto lontano dai riflessi prodigiosi di Gori. Dopo questa occasione gli equilibri cambiano nuovamente, con il Pisa che torna a giocare con intensità in attacco guidato dalla pressione di Gucher e Mazzitelli. E subito prima dell'intervallo i nerazzurri tornano avanti: Marconi viene toccato in area da Scavone, secondo penalty e doppietta del numero 31. Undicesimo gol stagionale per lui. La prima parte della ripresa è, ancora una volta, un concentrato di emozioni: il Pisa corre in verticale alla ricerca del terzo gol, il Pordenone sempre in ripartenza si avvicina dalle parti di Gori. Poi il romeno propizia l'espulsione di Barison, che si becca due gialli in appena quattro minuti e lascia i suoi in inferiorità numerica. I nerazzurri però non ne approfittano: cercano di superare la resistenza neroverde con la manovra, ma troppe volte il fraseggio è impreciso e proprio da un errore di Belli parte l'azione del 2-2. Mallamo scippa la palla a Mazzitelli e allarga per Ciurria, che confeziona un assist al bacio per Zammarini: inzuccata dell'ex e 2-2. La seconda parte della ripresa è più spezzettata, con il Pordenone che con le unghie e con i denti resta aggrappato al pareggio. Il Pisa chiude con cinque punte, ma i tantissimi palloni scagliati verso gli ultimi venti metri di campo non sortiscono effetti.

La partita

In palio punti pesantissimi per la corsa alla salvezza. Un successo in terra friulana significherebbe salvezza matematica. Con la possibilità di continuare a vincere nelle rimanenti quattro gare di campionato. Un menu succulento che il Pisa vuole gustare e assaporare. Luca D'Angelo, di nuovo in panchina dopo la doppia giornata di squalifica, va avanti con il 4-3-1-2 e rilancia dal 1' Lisi sull'out sinistro della difesa. Al centro conferma per Meroni in coppia con Caracciolo, con Belli che completa la linea difensiva sulla destra. In mezzo al campo Marin e Mazzitelli si alternano nelle posizioni di mezzala e regista, con Siega che completa il terzetto. Gucher ancora trequartista dietro a Marconi e Vido.

I nerazzurri passano alla prima azione offensiva, dopo tre minuti scarsi. Gucher calcia la punizione conquistata da Marconi a centrocampo e Vido sul secondo palo devia la parabola a centroarea: Caracciolo calcia verso la porta, proprio Marconi interviene sulla traiettoria e spedisce in rete. Decimo gol personale, 0-1. E' bel Pisa, che cerca di chiudere gli avversari nella loro metà campo, ma anche il Pordenone pesca il jolly fortunato alla prima occasione offensiva. Mazzitelli tocca con la mano in area la palla e così Ciurria va sul dischetto del rigore. Palla da una parte e Gori dall'altra: 1-1 al 10'.

Dopo la fiammata iniziale, la partita si adagia su ritmi e giocate molto più scolastiche. Il Pisa predilige la manovra per vie centrali, il Pordenone punta maggiormente sulla rapidità dei suoi uomini sugli esterni. Ma è un nulla di fatto fino al 26', quando Meroni si incarta nel cerchio della metà campo e spalanca il campo alla fuga di Ciurria: l'attaccante neroverde arriva al limite ma spara altissimo. Poi però va molto più vicino al raddoppio tre minuti dopo sugli sviluppi di un corner: in area piccola il numero 13 si gira in un fazzoletto di campo e batte verso la porta, Gori si supera con una parata mostruosa.

Il Pordenone per difendersi si dispone su due linee di cinque uomini molto strette, e così le idee dei nerazzurri vengono inairidite: Mazzitelli e Gucher devono andare a cercarsi spazi utili per costruire la manovra, finendo spesso fuori dal giro palla della linea difensiva. Il Pisa capisce che c'è bisogno di una pressione maggiore nella metà campo avversaria per riuscire a prendere in velocità il dispositivo difensivo friulano: quando Gucher alza la pressione gli avversari vanno in difficoltà, con Vido prima e proprio il capitano subito dopo che entrano in area senza trovare l'assist vincente. Al 40' però Perisan legge male una punizione di Gucher, più o meno dalla zolla dove è nato il gol, e finisce per servire Vido: destro al volo, deviazione e corner. Batte ancora il capitano, Mazzitelli col destro a colpo sicuro, ancora corner.

Prima dell'intervallo però il Pisa beneficia del secondo rigore del pomeriggio: Marconi viene toccato da dietro da Scavone e l'arbitro non ha dubbi. Dal dischetto Marconi non sbaglia: palla a sinistra, Perisan a destra, 1-2 per i nerazzurri proprio sul gong di metà gara. Pronti-via, e appena tornati in campo i nerazzurri vanno vicini a fare l'assist per il pareggio al Pordenone. Mazzitelli sbaglia l'uscita della palla con un passaggio orizzontale intercettato al limite dell'area da Zammarini: il suo destro viene respinto col corpo da Caracciolo.

La prima parte della ripresa rispecchia quanto accaduto 45' prima: le due formazioni vanno con facilità vicino al gol. Marin stantuffa in verticale, Mazzitelli si fa soffiare la palla e spalanca la ripartenza dei padroni di casa che reclamano il loro secondo rigore del pomeriggio per il tocco con la spalla di Meroni. E poi al 56' Marin si incunea tra Berra e Barison per raccogliere la spizzata di Vido: viene abbattuto da Barison al limite dell'area e conquista una punizione preziosa che genera l'espulsione del difensore centrale per doppia ammonizione.

I nerazzurri provano a creare i presupposti per chiudere virtualmente la gara, ma nel palleggio in alcuni frangenti sono eccessivamente 'leggeri'. Come al 65', quando Belli serve a Mazzitelli una palla corta sulla quale si avventa Mallamo facendo ripartire i suoi. Ciurria da destra disegna un cross perfetto a centro area per l'inserimento di Zammarini: l'ex inzucca con potenza e precisione e realizza il 2-2. D'Angelo allora corre ai ripari dando fosforo alla mediana con De Vitis al posto di Mazzitelli. Ed entra anche Sibilli al posto di Marin, con Gucher che scala a centrocampo e Vido che passa sulla trequarti.

Si getta nella mischia anche Beghetto al posto di Lisi per l'assalto finale, e il Pordenone rinforza gli ormeggi con una linea difensiva di cinque elementi. Si gioca praticamente sempre nella metà campo friulana, ma il Pordenone sfiora il clamoroso vantaggio all'85' con Ciurria, che salta secco Caracciolo e incrocia col destro: Gori si distende e blocca. E' l'ultimo sussulto dei padroni di casa prima del serrate finale del Pisa: piovono tanti palloni nell'area neroverde, ma nessuno è quello vincente e la gara termina così sul pareggio.

Il tabellino

Pordenone - Pisa 2-2

Pordenone (4-3-1-2): Perisan; Berra, Barison, Camporese, Falasco (88' Chrzanowski); Misuraca, Magnino, Scavone (58' Bassoli); Zammarini (88' Pasa); Mallamo (79' Vogliacco), Ciurria. All. Domizzi

Pisa (4-3-1-2): Gori; Belli, Meroni (86' Benedetti), Caracciolo, Lisi (77' Beghetto); Siega (86' Marsura), Marin (68' Sibilli), Mazzitelli (68' De Vitis); Gucher; Marconi, Vido. All. D'Angelo

Reti: 3' Marconi (Pi), 10' Ciurria (Po) rig., 43' Marconi (Pi) rig.; 65' Zammarini (Po)

Ammoniti: Marin (Pi), Scavone (Po), Mazzitelli (Pi), Barison (Po), Siega (Pi), Lisi (Pi), Vogliacco (Po), De Vitis (Pi)

Note: arbitro Antonio Di Martino; angoli 4-8 (2-4); recupero 2' e 5'; Barison (Po) espulso al 56' per doppia ammonizione

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