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Il progetto sugli 'Sport non convenzionali' del Cus ospite a 'Pisa incontra lo sport'

Si chiama 'Sponc' ed ha coinvolto numerose attività per dimostrare l'inclusività della pratica sportiva

'Sport City, generare benessere attraverso lo sport e le attività sociali' è il secondo appuntamento per 'Pisa Incontra lo Sport', organizzato dal Coordinatore Marco Gesi con la collaborazione di Università di Pisa e Sport and Anatomy presso il Polo 'Le Benedettine', in Piazza San Paolo a Ripa D'Arno a Pisa. Presenti come relatori il Sindaco di Pisa Michele Conti, che ha ribadito l’importanza dello Sport nella società, e Simone Cardullo, presidente del Coni. Salvatore Sanzo ha inoltre illustrato la mission e gli obiettivi di 'Sport e Salute'.

Mariangela Paldino, responsabile Progetto Sponc del Cus Pisa, ha illustrato 'Lo sport per tutti al di là delle barriere', progetto inclusivo di rilievo sociale: "Il Progetto Sponc!- Sport non convenzionali per tutti, è stato un progetto promosso al Centro Universitario Sportivo Italiano (FederCUSI), federazione italiana dello sport universitario in collaborazione con il Dipartimento per lo Sport e Anci comunicare, associazione italiana dei comuni, grazie a cui è stato possibile coinvolgere anche l’amministrazione locale, che ha dato un prezioso sostegno e contributo al progetto. Il Cus Pisa ha ottenuto parte di un finanziamento per la realizzazione di corsi non convenzionali”".

"Per sport non convenzionali - afferma Mariangela Paldino - si intendevano gli sport meno conosciuti. L’idea di base del progetto è stata che lo sport sia per tutti, persone con disabilità e non, al di là dell’età di ognuno e del genere di ognuno. E’ stato quello che ci ha unito e guidato durante i mesi di progetto, abbiamo cercato di fare qualcosa che fosse altamente inclusivo per tutti quanti, per riportare anche chi, a causa della pandemia, o per altri motivi, si è allontanato dallo sport. Per riportare allo sport chi ha l’idea che sia solo qualcosa di agonistico. Il progetto ha coinvolto circa 100 partecipanti. Le attività hanno coinvolto principalmente studenti delle scuole superiori, universitari, adulti, con fasce d’età miste. Si è cercato di fornire una proposta diversa dal solito, per permettere agli utenti di sperimentare nuove attività".

"Le attività coinvolte sono il cricket: uno sport di squadra formata da 11 giocatori, poco praticato in Italia, praticato soprattutto in Inghilterra, nel Bangladesh, India, Sri Lanka, si gioca con le mazze, il guantone; Showdown: disciplina sportiva, che prevede l’uso di una palla sonora. I due giocatori, persone non vedenti e/o bendate, devono con delle apposite racchette, far andare la palla nella porta dell’avversario. E' stato possibile, grazie all’Unione italiana persone Ciechi, presentare tale sport, far conoscere ai ragazzi le regole dello sport e provarlo Bocce paralimpiche: sport che può essere praticato anche da persone con disabilità molto gravi. Ultimate Frisbee: sport di squadra, con un disco che deve raggiungere l’area meta della squadra avversaria, un gioco in cui non è presente l’arbitro, in cui le contese tra le parti vengono risolte tra i giocatori stessi, richiamando proprio i valori del Fair Play, è uno sport in cui si gioca a squadre miste. Touch rugby, una variante del rugby, senza contatto, al posto del placcaggio basta un semplice tocco. Durante l’evento di apertura del progetto, è stato possibile presentare tutte questa attività, alcune dei quali sono dei veri e propri corsi che si svolgono al Cus".

Sempre Paldino prosegue: "Proprio perché l’obiettivo del progetto era lo sport non convenzionale, a settembre si è organizzata una giornata di trekking nel Parco di San Rossore, si è effettuato un semplice percorso, alla portata di tutti, con il supporto di una guida. L’attività motoria non è solo qualcosa di chiuso all’interno delle palestre, ma è possibile svolgere anche all’aperto, nei parchi pubblici, proprio per questo l’evento conclusivo è stato realizzato nel Parco delle Concette, gentilmente concesso per l’iniziativa dal Comune di Pisa, con varie attività proposte, attività anche convenzionali, svolte in un luogo non convenzionale, come un parco pubblico. E' stato possibile provare anche il karate, la pallavolo, il calcio in un contesto diverso, più naturale, all’aria aperta. Altro obiettivo del progetto era sottolineare come lo sport debba uscire di più dai luoghi canonici diventare una pratica diffusa nella città (i parchi appunto). Il Cus si colloca bene in questa prospettiva perché l'area sportiva universitaria è sia un'area sportiva ma anche un campus immerso nel verde urbano".

Il progetto Sponc faceva parte di un più grande progetto nazionale che si è concluso a Rimini a cui hanno partecipato tutti i Cus d’Italia. Il terzo appuntamento con 'Pisa Incontra Lo Sport' è previsto per mercoledì 10 maggio alle ore 9 presso il Salone Ricci della Camera di Commercio della Toscana in Piazza Vittorio Emanuele II, 5 a Pisa.

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