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Pontedera-Pisa 0-0 | Il 'Mannucci' resta tabù per i nerazzurri

Il Pisa non va oltre il pareggio a reti bianche nel derby della provincia e scivola a -6 dall'Ascoli. Dopo l'uscita dalla Coppa Italia arriva un'altra beffa contro il Pontedera. Risultato giusto e partita nervosa: espulsi mister Braglia e il ds Tomei

Il Pontedera si conferma la bestia nera del Pisa e dopo il pareggio dell'andata riesce a fermare di nuovo la squadra di Braglia. Davanti ai 2.700 spettatori del 'Mannucci' finisce 0-0 il derby della provincia. Un risultato che accende i sorrisi nello spogliatoio granata. La squadra di Indiani aggiunge un punto prezioso al proprio cammino verso la salvezza. Facce scure invece tra i nerazzurri, che scivolano a -6 punti dall'Ascoli (la capolista ha battuto il Savona 1-0) e si giocheranno le possibilità di agganciare il primo posto nello scontro diretto di venerdì sera all'Arena. Dopo l'uscita dalla Coppa Italia Lega Pro insomma arriva un'altra delusione contro il Pontedera. E i bonus a disposizione del Pisa ormai stanno per esaurirsi.

LA PARTITA. Braglia deve fare i conti con una brutta sorpresa ancor prima del fischio di inizio. Arma si fa male durante il riscaldamento a causa di un fastidio alla coscia e il tecnico sceglie di far giocare al suo posto Finocchio, che non figurava nemmeno in panchina nelle distinte. L'infortunio dell'attaccante marocchino sconvolge tutti i piani. Anche Frediani infatti viene schierato tra gli 11 titolari nel tridente d'attacco insieme a Finocchio e l'ex Arrighini, in un 4-3-3 deciso all'improvviso al posto del 3-5-2. Nel Pontedera tutto confermato e unica variazione in attacco, con De Cenco preferito a Libertazzi. Indiani riesce anche a portare in panchina Madrigali (in dubbio alla vigilia).

PRIMO TEMPO. Il Pontedera parte forte e dopo 2' De Cenco manda fuori di testa da calcio d'angolo. La prima occasione per il Pisa è al 13' con il colpo di testa di Lisuzzo sugli sviluppi di un corner, ma la palla schizza di poco fuori. La partita è tattica, con i granata attenti a non concedere spazi e il Pisa che fatica ad affacciarsi nell'area di rigore avversaria. Tanto che quella di Lisuzzo resterà l'unica palla gol del primo tempo. Più insidioso invece il Pontedera, che al 22' sfiora il vantaggio con il destro dal limite di Cesaretti che Pelagotti riesce a deviare in angolo. Il primo tempo si chiude con l'espulsione del tecnico nerazzurro Piero Braglia dopo la mezz'ora, dopo le proteste per un fallo di Vettori ai danni di Arrighini lanciato a rete.

SECONDO TEMPO. Inizia la ripresa e subito prima Mandorlini e poi Galli provano il jolly da fuori area ma senza fortuna. Il Pontedera inizia meglio anche nel secondo tempo e tiene alto il pressing sui portatori di palla nerazzurri. Il Pisa passa al 3-5-2 con l'ingresso di Sini nella nuova difesa a 3. Davanti viene sacrificato Frediani e restano Arrighini e Finocchio con Pellegrini e Costa esterni. Col nuovo assetto arriva almeno uno squillo dalle parti di Cardelli, che al 57' sbaglia l'uscita su cross di Costa ma Pellegrini a porta vuota manda sopra la traversa.

Il Pisa va a folate, ma almeno attacca con più continuità rispetto al primo tempo. Indiani prende precauzioni inserendo Polvani in difesa e cambiando gli esterni, con Galli a destra e Gasbarro a sinistra. Poco dopo il tecnico opta per un altro cambio nella retroguardia con Madrigali al posto di Redolfi. Per il Pisa invece forze fresche in attacco: Napoli sostituisce Finocchio e ultimo cambio con Misuraca che rileva Mandorlini a centrocampo. Ma la spinta del Pisa si spegne nell'ultimo quarto d'ora e lascia la scena al Pontedera.

Al 73' i granata hanno la prima occasione del secondo tempo con Luperini che schiaccia a lato di testa il calcio d'angolo di Bartolomei. Al 75' è un erroraccio di Sini a far tremare il pubblico pisano. Il difensore scarica il pallone davanti all'area di rigore, dove Cesaretti ruba il tempo a tutti i difensori e calcia trovando la respinta di Pelagotti. All'80' anche il d.s. nerazzurro Pietro Tomei viene espulso per protese. Ultima occasione per i granata al 90' e tocca ancora a Pelagotti salvare sul destro da fuori area di Settembrini. Ma al Pontedera va bene anche il punto e mercoledì al 'Mannucci' contro il Cosenza si gioca l'accesso alla finale di Coppa Italia Lega Pro. Per il Pisa invece la strada verso il primo posto è ancora in salita.

PONTEDERA – PISA 0-0

PONTEDERA (3-5-2): Cardelli 6; Redolfi 6 (64' Madrigali 6.5), Vettori 6.5, Gasbarro 6.5; Videtta 6 (60' Polvani 6), Luperini 6.5, Bartolomei 6.5, Settembrini 7, Galli 6.5; Cesaretti 6.5 (82' Disanto s.v.), De Cenco 6. A disp.: Anacoura, Lombardo, Ceciarini, Libertazzi. All.: Paolo Indiani.

PISA (4-3-3): Pelagotti 7; Pellegrini 6, Lisuzzo 6.5, Rozzio 6.5, Costa 6; Caponi 6.5, Iori 6, Mandorlini 5.5 (74' Misuraca s.v.); Frediani 5.5 (50' Sini 6), Arrighini 5.5, Finocchio 6 (66' Napoli 5.5). A disp.: Moschin, Morrone, Floriano, Ricciardi. All.: Piero Braglia.

ARBITRO: Carmine Di Ruberto di Nocera inferiore, assistenti: Edoardo Ficarra e Danilo Ruggeri di Palermo.

NOTE: ammoniti: Redolfi, Videtta, Vettori, Settembrini, Pellegrini, Iori, Sini. Angoli: 8-5. Recupero: 0' + 4'. Spettatori: 2.700. Esplusi al 33' l'allenatore del Pisa Piero Braglia e all'80' il d.s. Pietro Tomei per proteste.

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