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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Caos Pisa: Mian e Covarelli forse pronti al ritorno

Nelle ore successive alle dimissioni di Gattuso, prende piede l'ipotesi dei due ritorni. I tifosi intanto chiedono solo quello del mister

Sarà una lunga settimana, in casa Pisa, quella iniziata lunedì. Come già noto, dopo le dimissioni di mister Gattuso, le fratture interne alla società e quelle tra la società e la piazza si sono accentuate ulteriormente, tanto che i tifosi, sia nel pomeriggio che nel ritrovo serale all’Arena Garibaldi, hanno chiesto a gran voce il ritorno del tecnico che non solo ha lottato sul campo, ma si è sempre fatto carico di oneri notevoli.

Rimane da capire, in merito a ciò, quelle che sono soprattutto le posizioni della famiglia Petroni e del dg Lucchesi, le uniche due ‘fazioni’ che ancora non si sono espresse, a differenza di quanto fatto dal vicepresidente Freggia e dal consulente Taverniti che ieri hanno dato vita a un lungo botta e risposta mediatico. Nel quale ognuno dà voce alla propria verità.

Intanto chi parla è l’ex patron Leonardo Covarelli, intervenuto come detto nel corso della trasmissione radiofonica E Ora Parlo Io su Punto Radio. Il perugino afferma di aver fatto un madornale errore a lasciare il Pisa, ma adesso vedendo un po’ di caos “ho parlato con Maurizio (Mian, ndr) e ho cercato di convincerlo che il Pisa non può avere altri problemi, che con un piccolo passo si può raggiungere il paradiso. Oggi l'ho incontrato, spero di averlo convinto a prescindere dal fatto che io ci possa essere o no". Covarelli afferma anche che, in un suo possibile ritorno, non è importante il ruolo che avrà, a lui “interessa recuperare con questa città. Io ho fatto l'errore di cedere il Pisa ad una persona che non conoscevo. Per me sarebbe una soddisfazione aver contribuito a salvarlo adesso. Se poi potessi lavorare per fare qualcosa in più tanto meglio".

Nodi tutti da sciogliere, come quello legato all’allenatore, per il quale si sono fatti nelle scorse ore i nomi più disparati (ma forse graditi all’attuale proprietà) che vedono Zeman in pole, ma che riguardano anche l’ex Ascoli Petrone, Menichini e persino Camplone, che i nerazzurri affossarono quando sedeva sulla panchina del Perugia nella semifinale play off 2012-2013.

Intanto mercoledì, in un’atmosfera surreale come quella che si sta vivendo in città, si giocherà l’amichevole di lusso con il Celta Vigo.

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