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Salernitana - Pisa: le probabili formazioni | D'Angelo: "Le nazionali hanno creato disagi. Tre in dubbio"

A forte rischio la presenza di Varnier, Loria e Marin per la trasferta di Salerno: i tre, rientrati dai raduni con le nazionali, sono in attesa di disposizioni da parte dell'autorità sanitaria. A disposizione Birindelli

Si torna in campo. Archiviata finalmente la sosta per le Nazionali, che ha squassato l'intero sistema calcistico con una serie di positività a raffica che hanno creato non pochi problemi alle compagini di Serie A e Serie B. Anche il Pisa non è uscito indenne da questa fase, seppur accusando conseguenze negative di riflesso: Marco Varnier, Leonardo Loria e Marius Marin, convocati nell'Under 21 azzurra e della Ronania, seppur negativi al tampone sono finiti nel limbo della quarantena fiduciaria a causa del contatto con compagni positivi. E quindi anche la preparazione della partita di domani, sabato 17 settembre, all'Arechi contro la Salernitana ne ha risentito.

Disagi 'nazionali'

Non giungono però soltanto brutte notizie dai 'nazionali' dello spogliatoio nerazzurro. Samuele Birindelli infatti ha fatto ritorno alla base senza problemi e sarà a disposizione per la gara in terra campana, valida per il terzo turno di campionato. "Nonostante le problematiche ci siamo allenati bene" assicura Luca D'Angelo. Il riferimento del tecnico è proprio legato agli elementi che hanno fatto parte delle selezioni delle rispettive nazionali: "Varnier, Loria e Marin sono fuori in attesa di disposizioni più precise da parte degli organi competenti".

"La sosta ha creato numerosi disagi - prosegue D'Angelo - Monza e Vicenza non giocheranno domani in virtù della richiesta della società biancorossa. E stupisce il fatto che il protocollo predisposto dalla Serie B sia differente rispetto a quello messo a punto in Serie A, nonostante il virus sia il medesimo. La società si muoverà nelle sede opportune per tutelare i nostri interessi e quelli dell'intero campionato". Con Salerno si apre un tour de force molto intenso, che vedrà i nerazzurri scendere in campo tre volte in sette giorni e ben quattro volte in trasferta nel giro di due settimane.

"Un cammino complesso ma ricco di opportunità, come sempre" sottolinea D'Angelo. "Dobbiamo pensare esclusivamente di partita in partita. La rosa ci permette di affrontare con serenità e organizzazione anche questi periodi intensi. Inoltre non esistono titolari inamovibili e questo è un pregio del gruppo a mia disposizione". Di fronte, domani, ci sarà "una squadra di categoria, con un allenatore navigato ed esperto. Servirà una prestazione molto importante sul piano del temperamento e dell'agonismo per riuscire a portare via punti pesanti dall'Arechi".

Organizzazione e... contestazione

A Salerno si è deciso di dare una netta sterzata rispetto alla scorsa stagione: fuori il calcio-spettacolo di Ventura, dentro l'organizzazione 'operaia' di Castori. L'avvicendamento sulla panchina granata ha portato in riva al golfo un allenatore esperto della categoria, che fa dell'organizzazione massima della squadra e del pragmatismo i suoi due capisaldi. Lo zoccolo duro dell'organico è il medesimo che aveva a disposizione l'ex Ct Gian Piero Ventura, con Djuric a guidare il gruppo al centro dell'attacco.

Dal mercato sono arrivati anche alcuni rinforzi di sicuro affidamento come Tutino sulla trequarti e Kupisz sull'esterno. E conferme come Lombardi nel pacchetto offensivo. Nel 4-2-3-1 disegnato da Castori c'è poco spazio per il controllo del gioco: la Salernitana è una squadra che anche in casa fa della fisicità e del dinamismo i suoi fulcri. Ecco perché spesso il possesso del pallone è a vantaggio degli avversari, ma le occasioni più nitide, grazie alle ripartenze, sono in favore dei campani. Dagli spalti, anche se a distanza vista l'emergenza che ancora tiene lontano dagli stadi il tifo più caldo, arriva la contestazione verso la proprietà del club. Colpevole, a detta dei supporters campani, di considerare la Salernitana come un 'parcheggio' per le eccedenze della Lazio (Lotito è il patron del club) privo di qualsiasi velleità di promozione.

L'arbitro e le curiosità sul match

La sfida sarà diretta da Daniele Ghersini di Genova. Il fischietto ligure ha arbitrato il Pisa nella strepitosa vittoria del 'Picco' dello scorso 29 giugno (1-2), quando la doppietta di Marconi piegò la resistenza della formazione che di lì a un mese e mezzo sarebbe volata in Serie A. Nel complesso Ghersini è un amuleto per i nerazzurri: in sei precedenti complessivi, il Pisa ha centrato 3 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta nel 2012 in Serie C.

Il Pisa si presenta alla sfida dell'Arechi con due punti in altrettante giornate disputate: in trasferta gli uomini di D'Angelo non trionfano proprio da quello Spezia - Pisa del 29 giugno arbitrato da Ghersini. La Salernitana (4 punti) da par suo non conquista la piena posta in palio in casa dal 13 luglio, quando rifilò 4 reti al Cittadella.

Complessivamente le due formazioni si sono sfidate in Campania per 13 volte: la Salernitana è a quota 4 successi, il Pisa a 3, i pareggi sono 6. I nerazzurri non sbancano lo stadio granata dal 17 dicembre 1978: si giocava in Serie C e una doppietta di Di Prete mandò al tappeto i padroni di casa. La Salernitana invece non batte il Pisa in gare ufficiali casalinghe dal 9 agosto 2015: 1-0 nel Secondo Turno di Coppa Italia.

Le probabili formazioni

Salernitana (4-2-3-1): Belec; Lopez, Karo, Aya, Casasola; Di Tacchio, Schiavone; Cicirelli, Tutino, Kupisz; Djuric. All. Castori

Pisa (4-3-1-2): Perilli; Lisi, Benedetti, Caracciolo, Belli; Mazzitelli, De Vitis, Gucher; Soddimo; Vido, Marconi. All. D'Angelo

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