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102 anni e non sentirli: la Pugilistica Galilei celebra un secolo di successi

Attraverso i ricordi dello storico consigliere Leandro Salvatori, riviviamo l'epopea di una delle società sportive più antiche e vincenti del nostro territorio

La storia della Pugilistica Galileo Galilei è una parabola che attraversa e racconta, attraverso incredibili risultati e premiazioni illustri, 100 anni della storia cittadina. La società – che oggi ha la propria palestra in via Giannessi a Ospedaletto – è nata nel 1917 con la denominazione di Accademia Pugilistica Pisana: il nome attuale è arrivato nel 1953, dopo che negli anni della seconda guerra mondiale, grazie a Natali, aveva saputo raggiungere la vetta conquistando il titolo nazionale professionisti.

Figure illustri

In tutta la sua ultracentenaria storia, la Pugilistica Galilei ha potuto annoverare tra le sue fila profili di atleti e tecnici che hanno scritto pagine importanti della boxe italiana. Basti pensare a Keuffel, negli anni ’60 presidente della società pisana e contemporaneamente vice presidente della Federazione pugilistica italiana. Anche Mauro Burchi, successivamente, ha ricoperto il ruolo di presidente della Pugilistica e di consigliere della Federazione.

Molti anche i direttori sportivi degni di nota: due fra i più ricordati con affetto e stima sono Franco Morandi e Giacomo Gneri. Quest’ultimo, dopo oltre cinquant’anni di onoratissima carriera, ricopre ancora questa carica all’intero della società.

Anche i maestri che si sono avvicendati alla guida degli atleti non sono da dimenticare. Giorgio Petriccioli è stato allenatore della nazionale, seguendola ai Giochi del Mediterraneo del 1987. Importanti per la storia della società anche Gino e Luciano Vantaggioli, dapprima pugili e poi allenatori negli anni ’60. Un altro maestro che ha lasciato ricordi memorabili è Eduardo Diana, pugile della nazionale italiana passato al professionismo a cavallo degli anni ’60 e ’70. Fama e caratura nazionale anche per Bruno Simili, che prima di appendere i guantoni al chiodo ha sfidato Patrizio Oliva (campione olimpico nei pesi mosca nelle Olimpiadi di Mosca 1980 e campione del mondo nel 1986) per il titolo italiano nel 1982 e 1983.

Un capitolo a parte merita di essere dedicato a Ilvano Pacchini, dapprima pugile della nazionale italiana e poi professionista: dopo essere uscito dal ring per indossare i panni del maestro di pugilato, alla guida tecnica della Galilei per 43 anni ha lanciato molti atleti nel mondo del professionismo. Pacchini ha anche impreziosito la bacheca della società con 2 titoli italiani assoluti e 3 Guanti d’oro (la seconda competizione più importante dopo il campionato nazionale).

I pugili

Tra le figure più celebri che hanno calcato il ring difendendo i colori della Pugilistica Galileo Galilei, un posto d’onore lo merita sicuramente Piero Del Papa. Da dilettante è stato vice campione italiano nel 1957 e campione nel 1960, bissando il titolo da professionista nel 1962. Ha difeso questo titolo quattro volte, e nel 1966 è diventato per la prima volta campione europeo, tornando sul trono continentale nel 1970. Nel 1971 Del Papa è stato anche sfidante per il titolo mondiale in Venezuela.

Un ruolo molto importante, sia sul ring che nei vertici societari, lo ha la famiglia Burchi. Oltre al già citato Mauro, si sono distinti con i colori della Galilei anche i fratelli Fernando e Sergio. Quest’ultimo è il padre dell’attuale presidente della Pugilistica: Andrea Burchi, campione toscano nel 1980 e 1981.

La società pisana è stata capace di sfornare grandi talenti anche negli anni 2000. Uno dei più importanti è sicuramente Ndiaye Muhammad Ali, campione italiano assoluti nel 2004 prima, e poi da professionista campione mondiale Youth Ibf nel 2006. Nel 2008 Ali ha centrato anche il titolo italiano, vincendo anche il titolo dell’Unione Europea nel 2011, arrivando a gareggiare per il titolo europeo nel 2013 e 2014. Nel 2008 e 2010, infine, Alessandro Balestri, Fabio Piazza e Armando Caco si sono aggiudicati tre Guanti d’oro.

La Pugilistica Galilei oggi

Attualmente in attività tra le file della società, accanto a numerosi amatori, ci sono Alessandro Benedetti – passato professionista dopo 10 anni di dilettantismo -, il quindicenne Lala Ergys, il peso medio Matteo Landi, il peso massimo Matteo Magnozzi e la pugile Doris Dongarrà, maresciallo dell’Aeronautica Militare. L’allenatore è Michele Carlucci, sergente maggiore della Folgore, subentrato al maestro Pacchini nel 2018.

Nonostante il costante problema costituito dalla mancanza di una sede fissa e stabile, la Pugilistica Galileo Galilei anche negli ultimi anni è riuscita a mantenere alto il livello della preparazione dei suoi atleti, permettendo loro di competere ai massimi livelli nazionali. Attualmente la società ha trovato una nuova sistemazione nella palestra Atlantic Wellness in via Giannessi 1 a Ospedaletto, dove gli allenatori da lunedì 2 settembre terranno anche corsi per agonisti e amatori di entrambi i sessi (dai 9 anni in poi). L’augurio di tutta la società e dei suoi atleti è di poter raccontare e celebrare altri 100 anni di storia.

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