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Ac Pisa 1909, cessione in bilico: striscioni contro Petroni in città

La Curva Nord torna a far sentire la propria voce dopo la gioia dei giorni scorsi quando sembrava che l'acquisto del Pisa da parte di Corrado fosse ormai cosa fatta

Sembrava fatta. Appunto, sembrava. Ma in una vicenda che ormai sta diventando sempre più da teatro dell'assurdo il lieto fine pare non arrivare mai. Dopo il botta e risposta a suon di comunicati di ieri tra Petroni e Corrado, le due parti sembrano essere ormai troppo distanti tra loro per sperare che l'agognata cessione della società al gruppo Magico srl vada a compimento. E così in città è riesplosa la protesta con i gruppi organizzati della Curva Nord che hanno tappezzato le strade cittadine con una serie di striscioni dal messaggio univoco: Pisa non vuole Petroni.
I giorni della gioia, della festa del popolo nerazzurro di pochi giorni fa, quando Carrara Holding, dichiarando di accettare l'offerta del gruppo Magico, aveva fatto sperare tutti, non solo i tifosi, ma anche la squadra e le istituzioni, sindaco e presidente della Lega Serie B in primis, che finalmente le cose andassero a posto e si potesse tornare a parlare solo di calcio giocato, ecco che la trattativa si è inceppata e sembra non più recuperabile.

Ora ci sarà da attendersi la prossima mossa degli ultras pisani intenzionati, come recitano gli stessi striscioni appesi nella notte, a non far giocare la squadra se Petroni non venderà.

Ac Pisa 1909: la Curva Nord tappezza la città di striscioni contro Petroni

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