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Ac Pisa 1909, 'Supporter Trust' e trasferta negata di Teramo: le posizioni di Questura e Curva Nord

Prima la delibera di approvazione dell'Osservatorio Nazionale, poi lo stop e le proteste dei tifosi. La Questura chiarisce, il Comitato Vecchio Cuore Nerazzurro risponde. Per l'istituzione è un problema burocratico, ecco l'analisi della vicenda

Alla fine a pagare sono i tifosi e lo spettacolo dello stadio. Dopo i chiarimenti della Questura sulla non operatività del "Supporter Trust" e la conseguente limitazione della trasferta di Teramo ai soli possessori della tessera del tifoso, il Comitato Vecchio Cuore Nerazzuro, titolare del progetto, all'unanimità lamenta un trattamento sfavorevole mirato ed ingiustificato. La risposta della Questura non ha convito il Direttivo del comitato, che a conclusione della nota scrive: "E' sotto gli occhi di tutti che un provvedimento del Viminale che vale in tutta Italia, non valga per Pisa".

Vediamo passo passo cosa è successo.

1. Supporter Trust e determina 46 del 10 dicembre 2014 dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Tale decisione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha accettato il progetto di Supporter Trust del Comitato Vecchio Cuore Nerazzurro per permettere ai tifosi senza tessera di andare in trasferta. Il documento, specificando per determinate partite e società le modalità di esecuzione delle partite e dell'acquisto dei biglietti, nulla aggiunge riguardo precise trasferte dei tifosi pisani.

2. Lo stop alla trasferta di Teramo. Sul proprio sito internet l'Ac Pisa 1909 l'8 gennaio (il match è il 10) informa che l'Osservatorio Nazionale ha comunicato alla società la non validità del Supporter Trust. Non viene fornita alcuna motiviazione precisa o documento che attesti una decisione formale. I tifosi chiedono risposte e minacciano lo sciopero del tifo.

3. La Questura chiarisce il problema, affermando che "al fine di rendere esecutiva l’iniziativa, essa necessita ora di un atto formale che ne sancisca il perfezionamento (costituzione vera e propria del trust)". Occorrerebbe quindi un altro passaggio burocratico, una specificazione ulteriore rispetto la sola approvazione avvenuta con la determina del 10 dicembre.

4. Il Comitato Vecchio Cuore Nerazzurro denuncia quello che viene definito "un clamoroso svarione del sistema". Secondo il comitato "la possibilità di accesso alle trasferte in base alla determina non prevede limiti, che semmai vengono - senza provvedimento alcuno - imposti di fatto a poche ore dalla trasferta, quando oltre 100 biglietti erano stati acquistati senza la tessera, e con molti che hanno pagato pullman ovvero alberghi. Le modalità per dare attuazione alla determina dovevano in ipotesi essere stabilite a monte, ovvero con preavviso congruo per consentire l'eventuale adeguamento".

E' su quest'ultimo passaggio che l'apparato "perde credibilità, senza che se ne comprenda il reale motivo". Infatti nella determina di approvazione del Supporter Trust ci sono le specifiche per le singole partite a rischio per altri match, mentre peri tifosi pisani non si specifica niente, tanto da permettere l'acquisto dei biglietti. Serve o non serve quindi l'ulteriore passaggio formale indicato dalla Questura? Secondo i sostenitori nerazzurri sicuramente no. Chiude amaro il Comitato: "Per attivare un percorso ed ottenere l'approvazione abbiamo svolto una trafila lunga ed articolata, mentre per differirne l'esecuzione è stato sufficiente un pretesto".

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