Teramo - Pisa 1-1 | Due traverse e un rigore sbagliato dai biancorossi, punto guadagnato



La prima giornata del girone di ritorno della Lega Pro porta un punto al Pisa che può definirsi guadagnato. Non brilla la squadra di Braglia, che in molti momenti della partita sembra dover concedere ai padroni di casa ben più di un solo gol. La traversa e la parata di Pelagotti sul rigore di Donnarumma tengono in piedi una partita che, seppure sofferta, si era messa bene con il vantaggio di Arma. I nerazzurri non sono riusciti né ad imporre il loro gioco, né a controllare la reazione dei biancorossi, che hanno meritato il pareggio e che per le occasioni create potevano certamente ambire al risultato pieno. E' stato meno incisivo Frediani, sgusciante negli ultimi 25 metri ma sacrificato se deve fare tutta la fascia.

Il Teramo si schiera col solito 5-3-2, con Amadio in regia, Masullo e Scipioni a fare tutta la fascia e Cenciarelli a giostrare in mezzo al campo. Il Pisa opta per un ritorno al 3-5-2 data l'assenza di Dicuonzo (e Pellegrini infortunato), con Frediani esterno di destra e la coppia d'attacco Arma-Floriano.

PRIMO TEMPO. Parte bene il Pisa che nei primi minuti cerca di spingere e tenere in mano il gioco, ma la prima occasione è del Teramo: all'8' Masullo dalla 3/4 sinistra crossa alto al centro, esce male Pelagotti e Lapadula fallisce il gol di testa a porta vuota. Nonostante l'avvio volenteroso dei nerazzurri i ritmi della partita calano e le due squadre faticano a creare occasioni. Al 18' Frediani cicca clamorosamente il pallone all'altezza del dischetto, servito da un tocco di Misuraca, mentre Floriano al 24' su contropiede si addormenta e non serve i compagni in una situazione di superiorità 4 contro 3. Le redini della partita le tiene il Teramo, che pian piano prende campo e dal 20' comincia a rendersi sempre più pericoloso.

Al 28' Di Paolantonio fa partire uno spiovente da metà campo che trova solo Donnarumma in area, che incrocia bene e segna; gol annullato per fallo precedente su Iori. Al 30' Pelagotti sbroglia in tuffo allontanando una palla vagante in area. Il Pisa soffre, con Frediani lontano dalla posizione dove rende meglio ed un centrocampo messo sotto dalla tecnica di Cenciarelli, ma i nerazzurri trovano comunque due buone occasioni. Prima Floriano non riesce a girare in porta una palla vagante dopo un'uscita a vuoto di Tonti, poi Arma al 37' gira di poco a lato un cross di Frediani. I pericoli subiti svegliano di nuovo il Teramo e la partita si accende con ritmi forsennati. 

Al 38' mischia furibonda in area del Pisa, dove succede veramente di tutto. Un minuto col fiato sospeso, dove prima Paci salva sulla linea, poi una traversa da un metro dalla riga di Lapadula, infine libera la difesa. Al 40' rigore per il Teramo: filtrante di Lapadula per Scipioni, interviene tardi Mandorlini al limite dell'area. Il contatto sembra fuori, ma per l'arbitro è penalty. Dal dischetto va Donnarumma, Pelagotti neutralizza buttandosi alla sua destra. Si chiude così un primo tempo sonnacchioso fino a metà frazione e animatosi dalla mezz'ora per merito dei padroni di casa, più propositivi e molto più pericolosi.

SECONDO TEMPO. Avvio che ricalca l'inizio della partita, con il Pisa che al 3' cerca il vantaggio con Floriano. L'attaccante supera nell'1 contro 1 il suo avversario e da posizione defilata cerca la porta, Tonti devia in angolo. Poi fase di sostanziale equilibrio, con gioco spezzettato e nessuna occasione da gol. I nerazzurri hanno un leggero predominio territoriale, ma la causa è il calo del Teramo dal punto di vista dell'intensità. D'un tratto, senza che ci fossero avvisaglie, il Pisa va in vantaggio: al 28' Misuraca allarga in scivolata verso Costa, libero di accelerare verso il fondo. La difesa biancorossa è salita male, così l'esterno può affondare e servire al centro il liberissimo Arma, che col piattone fredda Tonti.

Lo schiaffo rianima il Teramo, che al 32' colpisce la sua seconda traversa. Bucchi riceve al centro un cross dalla sinistra e fa la sponda per Lapadula in area, battuta di prima intenzione e deviazione della schiena di Sini: legno clamoroso. Al 35' Di Matteo scappa sulla sinistra saltando prima Mandorlini e poi Frediani, dal fondo alza la testa e serve sul primo palo l'inserimento di Bucchi che anticipa di testa sia Lisuzzo che Paci: incornata al limite dell'area piccola, impossibile parare: 1 a 1.

Poi di nuovo il Pisa con Costa al 36': altra fuga sulla fascia e traversone basso, Arma è pronto per bissare ma Perrotta è abile ad anticiparlo e allontanare il pallone. Le squadre a questo punto si sono allungate, ma manca la brillantezza per farsi male. L'ultimo sussulto lo da il mai domo Lapadula al 40', con un bello spunto dal limite dell'area ed un tiro da fuori, facilmente bloccato da Pelagotti. 

    

TABELLINO

Formazione Teramo (5-3-2): Tonti, Scipioni, Masullo (Di Matteo 31' st), Perrotti, Caidi, Speranza, Cenciarelli, Di Paolantonio (Petrella 44' st), Amadio, Donnarumma (Bucchi 31' st), Lapadula. A disp: Serraiocco, Brugaletta, Lulli, Di Matteo, Maresca, Petrella, Bucchi. All: Vivarini.

Formazione Pisa (3-5-2): Pelagotti, Lisuzzo, Sini, Paci, Costa, Iori (Ricciardi 45' st), Mandorlini, Misuraca, Frediani (Rozzio 43' st), Floriano (Beretta 38' st), Arma. A disp: Moschin, Ricciardi, Rozzio, Finocchio, Nuti, Favale, Beretta. All: Braglia.

Marcatori: Arma (28' st), Bucchi (35' st)

Angoli: 7 - 6

Ammoniti: Mandorlini (40' pt), Misuraca ( 45' pt), Arma (28' st), Amadio (32' st), Floriano (37' st)