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Museo Nerazzurro: terminato lo sgombero, ma resta il sogno di un'esposizione all'Arena

L'Associazione Cento sta terminando il trasloco per liberare i locali di via Possenti di proprietà dell'amministrazione provinciale. Cimeli e oggetti del passato nerazzurro sono ora chiusi in scatoloni. Vasarelli: "Facciamo un museo allo stadio"

Si chiude un capitolo. Ma c'è chi spera che se ne apra un altro ben più importante. L'Associazione Cento comunica di aver quasi terminato lo sgombero dei locali di via Possenti, di proprietà dell'amministrazione provinciale, in cui erano custoditi cimeli, foto e altri oggetti che raccontano meglio di qualsiasi parola la gloriosa storia del Pisa Calcio. Tutto ora è chiuso in scatoloni portati nei locali di Ponte a Egola, messi a disposizione dal presidente dell'Ac Pisa 1909 Carlo Battini. Ma l'amarezza è tanta.

"Ancora più amaro è l’aver verificato che nessuno tra Comune, Provincia, Regione, Società partecipate, Enti Privati e semplici tifosi, si sia fatto avanti per ospitare le cose del museo in attesa della sistemazione che tutti vogliamo (il museo del Pisa all’Arena!) - afferma Fabio Vasarelli dell'Associazione Cento - adesso non abbiamo più nemmeno uno spazio logistico per quel minimo di organizzazione che fino adesso ci aveva permesso di programmare mostre, eventi, appuntamenti, libri e quant’altro… E giustamente alcuni 'donatori' ci stanno chiedendo indietro i cimeli perché preferiscono custodirli a casa propria, invece che negli scatoloni".

Così dall'associazione rilanciano sul progetto di un grande museo nerazzurro. "Da tempo abbiamo cercato di concertare, insieme al Comune, (proprietario dell’impianto) e al Pisa (utilizzatore dell’impianto) alcune soluzioni, proponendo dei progetti seri e a costo zero - spiega Vasarelli - noi pensiamo da sempre ad un'Arena viva e fruibile, non solo per poche ore ogni due settimane. Lo stadio cade a pezzi anche perché non vive più; oggi manca l’acqua, domani crollerà un calcinaccio, domani l’altro un muretto, mentre gli interessati saranno a discutere su chi deve pagare le spese di manutenzione. Noi abbiamo idee chiarissime
su come far vivere l’Arena: un museo, visite guidate, eventi per bambini e ragazzi delle scuole e dei settori giovanili, iniziative improntate al Fair Play e alla conoscenza del Pisa. E poi ancora mostre, eventi, negozi e attività collaterali".

Poi il ricordo di Romeo: "Inutile dire che Romeo, di fronte a queste idee e questi progetti che avvicinano la gente al Pisa, avrebbe fatto carte false per un museo del Pisa nel cuore dell’Arena Garibaldi! Ma siccome Romeo non c’è più e non è giusto vivere solo di ricordi - prosegue Fabio Vasarelli - l’Associazione Cento, pur continuando a seguire con interesse tutti gli sviluppi legati alla sede museale, annuncia le proprie future iniziative".
Un gioco di carte dei calciatori del Pisa, un nuovo sito web in cui verranno virtualmente esposti tutti gli oggetti e i cimeli della storia del Pisa, in attesa di un museo in carne ed ossa, ed il terzo volume a primavera della collana storica dedicata a tutti gli adesivi dei gruppi organizzati della Curva Nord: questo ciò che ha in serbo l'associazione per i tifosi nei prossimi mesi. Anche se la speranza di un museo nerazzurro resta l'obiettivo principale di questo gruppo che permette di tenere vivo il ricordo del glorioso passato calcistico pisano.

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