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Il Pisa 1909 è dei Corrado: la 'serata Magico' di un tifoso a Milano

Finalmente chiusa la vicenda societaria con la cessione delle quote della società. L'annucio della vendita è stato fatto da un supporter dopo ore di attesa dal notaio

La città, nella notte del 22 dicembre, ha vissuto la firma dell'accordo fra Carrara Holding e Magico srl come una liberazione. Certamente in senso anche polemico verso la precedente guida societaria, come testimoniano le tante contestazioni mosse dai tifosi nel tempo. Ma anche, e forse soprattutto, per l'addio ad un senso di ansia ed incertezza, per la chiusura di un capitolo non sportivo che minacciava di sprecare l'impresa dei ragazzi di Gattuso di una serie B conquistata con denti, unghie e cuore.

Ed è giusto che a dare il primo annuncio della vendita del Pisa sia stato un supporter nerazzurro, al telefono in diretta con 50 Canale. Francesco Fasulo, con il suo "è fatta!" poco prima della mezzanotte, ha dato uno schiaffo alla paura di vivere l'ennesima beffa. Nato a Roma, vive e gestisce una tabaccheria a Milano. Ma Pisa nel cuore: moglie pisana, fratello gemello sposato con una pisana.

Il suo racconto è il simbolo della partecipazione di una città all'attesa della fumata bianca dal notaio di Milano, dove le parti si sono recate dopo la ratifica dell'accordo alla Direzione Territoriale del Lavoro di Pisa. "Abbiamo aspettato 4-5 ore - racconta Francesco - eravamo io, mio figlio, mio fratello e 5 tifosi. Siamo arrivati verso le 19.30, con le prime foto mandare sul gruppo di Ringhio. Poi mi si è scaricato il telefono e sono tornato a casa a prendere quello di mia moglie. Ci siamo infilati nel palazzo sfruttando una persona che portava a casa la spesa. Mentre si aspettava si sentivano solo notizie terribili, ma ho incontrato Giovanni Corrado sorridente e l'ho scritto. Avevo paura di illudere, ma ho solo fatto da testimone. Poi appena ho incontrato Abodi che mi ha detto che era fatta, ho chiamato in diretta 50 Canale e ho riferito tutto, passando per un attimo il telefono a Giovanni Corrado. E' stato tutto un colpo di fortuna".

Era già amore con la città, ora lo è di più, anche suo 'malgrado'. "Mi sono arrivate 500 richieste di amicizia e 3mila messaggi - prosegue Francesco - e ancora continuano. Io ho fatto quello che credevo giusto, in tutta questa storia era impossibile non affezionarsi a Rino ed ai ragazzi per quello che hanno fatto. Poi la mia famiglia già vuole trasferirsi a Pisa. Mia moglie pisana ha insistito per far nascere mio figlio Giacomo al Santa Chiara. Mio fratello gemello Amedeo ha conosciuto Caterina a Formentera in una vacanza con amici pisani. Insomma, sono pisano ormai acquisito".

Sui pisani e la situazione di 'fama' attuale: "I pisani sono divertenti, capaci di grande affetto, ma anche di arrabbiarsi subito dopo se sbagli. Anche nelle risposte che scrivo ora vado cauto, cerco di non sbagliare. Non so se riuscirò il 24 ad essere a Pisa per la partita, mi piacerebbe. Vediamo".

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