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Venezia - Pisa 1-1 | Nerazzurri ripresi nel finale, ma prosegue la striscia positiva

Marconi porta in vantaggio il Pisa nel finale del primo tempo. Il Venezia arremba ma trova il pareggio soltanto nel finale su un corner nato da un fallo evidente su Birindelli

E' un bel Pisa, che sa soffrire e gioire anche nei momenti più duri e nelle partite più complesse. Il Venezia è un osso duro, ma i nerazzurri lo domano con mestiere, un pizzico di fortuna e tantissima qualità. Il ritorno al gol di Michele Marconi (fresco di rinnovo fino al 2023) dopo due mesi rappresenta uno dei tanti aspetti positivi della prima trasferta del 2021. La striscia positiva si allunga a sette risultati e la classifica adesso dice che il Pisa è a quota 20.

Gara complessa quella del Penzo. Il Venezia gioca, e anche parecchio bene. I lagunari disegnano il campo con geometrie precise e ritmate, il Pisa praticamente bada esclusivamente a difendersi fino alla mezz'ora. Perilli è il migliore degli uomini di D'Angelo: le risposte sui fendenti di Di Mariano, Aramu, Vacca e Johnsen sono ottime. La compattezza dei nerazzurri però è tutt'altra cosa rispetto a quella drammatica di qualche settimana fa: dopo essersi difesi con ordine e precisione, Marconi mette la freccia in finale di frazione. Marin lancia la ripartenza di Lisi sulla destra: il suo traversone basso viene trasformato in oro a centro area dal centravanti. Nella ripresa il piano tattico del Pisa non cambia: il Venezia gioca con continuità nella metà campo nerazzurri, che però adesso hanno più spazi nei quali gettarsi per fare male ai lagunari. Ma è ancora Perilli ad esaltarsi nella formazione di Luca D'Angelo: il suo riflesso sul colpo di testa a botta sicura di Forte è clamoroso. Questa è anche, di fatto, l'unica vera azione della ripresa dei padroni di casa, che faticano molto di più a trovare lo spazio per la battuta a rete. Bocalon segna il pareggio ma partendoda posizione di fuorigioco e il Pisa tira un sospiro di sollievo. Ma capitola nei pressi del 90' dopo un grave errore di valutazione dello stesso guardalinee, che non evidenzia il fallo subito da Birindelli in fase di copertura. Dall'angolo seguente Svoboda supera tutti e infila la porta nerazzurra per l'1-1 finale. Ma a recrinimare, ancor più a ragione, è il Pisa: al 90' Palombi colpisce a botta sicura di testa ma il palo gli strozza in gola l'urlo del gol.

La partita

Benvenuto 2021! Anno nuovo, vita vecchia: oltre, purtroppo, alle restrizioni che ancora ci accompagneranno durante l'emergenza Coronavirus, c'è anche il Pisa. I nerazzurri muovono nei primi giorni del nuovo anno un nuovo passo nel torneo cadetto: ad attenderli c'è la trasferta di Venezia. I lagunari sono una delle sorprese positive della prima parte della stagione e precedono il Pisa di cinque punti in classifica (con una partita in più). Guardando la graduatoria, quindi, si direbbe che per Gucher e compagni sia una sfida dal peso specifico molto alto: D'Angelo sceglie di affrontarla con il 4-3-1-2. 

Marconi, Vido e Soddimo guidano l'attacco, con Mazzitelli in cabina di regia e Belli sull'out difensivo destro. La prima parte del match però è un trattato difensivo per gli uomini di D'Angelo. Il Venezia parte forte e tenta di imporre il suo ritmo: passaggi fitti, tanto movimento nella metà campo offensiva e molti giocatori portati a ridosso dell'area nerazzurra. I lagunari si guadagnano anche alcune punizioni negli ultimi venticinque metri, e dove non arriva la retroguardia nerazzurra c'è Perilli: le conclusioni di Aramu vengono smanacciate lontano.

Il portiere nerazzurro si esalta ancora di più a metà primo tempo quando Johnsen e Vacca calciano dal limite: due conclusioni velenose che Perilli devia in corner. Il Pisa però fatica a trovare il ritmo giusto e le misure adeguate per ribaltare l'azione una volta che il Venezia sbaglia il passaggio: demeriti di Gucher e compagni, ma anche merito dei padroni di casa che pressano ferocemente bloccando le idee di Mazzitelli e Gucher.

Gradualmente il capitano entra in partita, ma le migliori occasioni capitano sempre ai lagunari. I nerazzurri tentano di mettere il naso fuori dalla loro metà campo, ma così facendo scoprono il fianco alle folate in ripartenza dei padroni di casa. E cosi al 35' Di Mariano calcia angolato: ancora una volta Perilli arriva sul rasoterra con puntualità. Il Pisa però ha personalità e ghigna: Marin al 39' strappa il pallone dai piedi di Mazzocchi e lancia il contropiede. Lisi si distende sulla destra raccogliendo il suggerimento di Gucher: palla a centro area dove Marconi di prima intenzione spedisce la palla all'angolino lontano. Nerazzurri avanti.

Marconi è in palla e sfiora il raddoppio all'alba del secondo tempo. Stacca con puntualità sul cross di Belli e schiaccia di testa: Lezzerini blocca. Il Venezia cerca di proseguire nella sua manovra ma adesso le linee di passaggio sono leggermente più imprecise e maggiormente sporcate dal Pisa. I padroni di casa così trovano con più difficoltà lo sbocco negli ultimi venticinque metri di campo. Zanetti e D'Angelo si giocano la prima carta dalla panchina all'ora di gioco: tra i lagunari dentro Bocalon per incrementare il peso dell'attacco, nel Pisa in campo Palombi per una maggiore freschezza.

Il neoentrato troverebbe il pareggio per i padroni di casa dopo soli dieci minuti, ma il suo tap-in sulla sassata di Mazzocchi respinta da Perilli parte da posizione di fuorigioco. Bocalon neppure protesta e il Pisa conserva il vantaggio. D'Angelo capisce che la sua squadra rischia comunque di abbassare troppo i giri del motore, e quindi getta nella mischia forze fresche: Birindelli e Siega prendono il posto di Marin e Lisi. Il Venezia raduna le residue energie per schiacciare il Pisa nel forcing finale, ma i nerazzurri hanno in Mazzitelli un frangiflutti quasi insuperabile.

I lagunari allora ci provano con i calci piazzati, ma Perilli oggi pomeriggio ha il mantello di Superman. Aramu pesca Forte tutto solo a centro area al 79': il centravanti incorna a botta sicura ma il portiere nerazzurro si esibisce in un riflesso prodigioso. Sulla ribattuta di Svoboda è aiutato da Caracciolo e blocca la sfera sulla riga di porta. Trascorrono però quattro minuti e il Venezia trova il pareggio. Birindelli subisce un fallo plateale in fase di copertura: il guardalinee stavolta è disattento e ordina il corner. Dalla battuta esce vincitore dal duello aereo Svoboda: stavolta Perilli non arriva sull'inzuccata e si materializza il pareggio.

Il Pisa ha gamba e voglia di ritrovare il vantaggio. Purtroppo il palo destro della porta di Lezzerini non è d'accordo: Palombi si presenta puntuale al cross di Marconi, schiaccia imparabilmente ma si vede risputare l'inzuccata. E sulla ribattuta viene toccato da Svoboda, forse con un fallo, e non trova la rete.

Il tabellino

Venezia - Pisa 1-1

Venezia (4-2-3-1): Lezzerini; Mazzocchi, Svoboda, Ceccaroni, Felicioli (69' Ferrarini); Vacca (69' Taugourdeau), Fiordilino; Johnsen (58' Bocalon), Aramu (89' Crnigoj), Di Mariano; Forte (89' Capello). All. Zanetti

Pisa (4-3-1-2): Perilli; Lisi (69' Birindelli), Caracciolo, Benedetti, Belli; Gucher (84' De Vitis), Mazzitelli, Marin (69' Siega); Soddimo (58' Palombi); Marconi, Vido (84' Sibilli). All. D'Angelo

Reti: 39' Marconi (P), 83' Svoboda (V)

Ammoniti: Aramu (V), Marin (P), Fiordilino (V), Lisi (P), Ceccaroni (V), Caracciolo (P), De Vitis (P)

Note: abitro Ivan Robilotta; angoli 9-2 (7-2); recupero 0' e 4'

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