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Viterbese - Pisa: le pagelle | Nerazzurri scialbi e fortunati. Bene la difesa

Prestazione decisamente opaca degli uomini di Pazienza, incapaci per tutta la gara di pungere in attacco. La fortuna rimedia ad un clamoroso errore di valutazione di Voltolini

Pazienza aveva chiesto coraggio e determinazione ai suoi ragazzi nella conferenza stampa pre-partita. Ma Mannini e compagni non hanno messo in campo il suo consiglio, e sul terreno del 'Rocchi' hanno dato vita ad una prestazione insufficiente per intensità e ritmo. Buona ancora una volta la prova del pacchetto difensivo, che ha concesso soltanto due pali ai laziali su altrettante conclusioni da fuori area. Ma è ancora troppo poco per una squadra che punta al secondo posto.

Buona prestazione ed un pizzico di sfortuna

Iannarilli 6; Celiento 6, Sini 6.5, Rinaldi 6.5, De Vito 6; Benedetti 5.5 (dal 46' Checchin 5.5), Baldassin 6, Di Paolantonio 5.5 (dal 46' Cenciarelli 6); Vandeputte 5.5, Jefferson 6.5 (dal 66' De Sousa 5.5), Calderini 5.5 (dal 71' Peverelli 6). All. Sottili 6

Partita piatta, come il carattere mostrato

Voltolini 5.5: il voto è la media fra lo strepitoso intervento che ha salvato la porta nerazzurra a inizio gara sul destro di giro di Jefferson, e l'improvvida uscita al 91' che ha rischiato di far tornare il Pisa in Toscana senza neanche un punto. Nel complesso altra buona prova per l'estremo difensore emiliano, alla sua seconda partita da titolare.

Filippini 6: spinge soltanto a sprazzi nella prima frazione. Poi si installa al fianco di Carillo e non lo abbandona più sino al triplice fischio, badando esclusivamente a coprire il fianco sinistro della retroguardia. Dalla sua parte i padroni di casa sfondano raramente.

Carillo 6.5: di testa o di piede, di fisico o di tecnica, d'astuzia o con eleganza. Il centrale partenopeo non sbaglia niente. E' un gigante per la categoria nonostante l'età.

Ingrosso 6.5: pecca come sempre in fase di impostazione, ma gli si può perdonare stavolta. Insieme al compagno di reparto riesce a stoppare tutte le incursioni viterbesi in area di rigore, concedendo soltanto un tiro a Jefferson in apertura.

Birindelli 6: termina ancora una volta la partita senza crampi. E già questo è un fatto più che valido per dargli la sufficienza. Inoltre riesce a mettere la museruola ad un cliente scomodo come Calderini. Peccato per le proiezioni offensive con il contagocce.

Gucher 6: decisamente più in partita rispetto alle ultime uscite. Si fa vedere in tutte le zone del campo, più per tamponare che per proporre. Ma tant'è: la partita del Pisa è stata questa, ed il buon Robert non ha potuto fare di più.

Izzillo 5.5: più in ombra dell'austriaco stavolta, ma si merita ancora una volta la fiducia di mister Pazienza disputando da titolare una sfida importante in ottica playoff. Meno geometrie e più sacrificio rispetto al solito.

Sainz Maza 5: evanescente, o poco più, per l'ora in cui è stato in campo. Si fa vedere soltanto per un sinistro sporco a fine primo tempo. Per il momento è ancora fuori dai meccanismi della squadra. (Dal 60' Di Quinzio 5.5: entra in campo quando i compagni hanno già riposto qualsiasi idea di attaccare l'avversario. Finisce per adeguarsi al ritmo generale, senza creare nessun grattacapo).

Mannini 5.5: il capitano è più in difficoltà del solito a trovare il ritmo nelle sue giocate. Viene sistematicamente raddoppiato, e non incide mai nella metà campo avversaria. (Dal 81' Cuppone sv).

Negro 5.5: cerca di muoversi di più, mostra determinazione e disponibilità al sacrificio. Peccato però che non riesca mai ad abbinarvi la concretezza e la pericolosità con la palla al piede. (Dal 71' Giannone 5.5: l'unico guizzo nerazzurro nel secondo tempo porta la sua firma. Però è anche l'unico pallone toccato dal suo ingresso in campo).

Masucci 6: il numero 26 è decisamente l'attaccante più positivo e propositivo fra quelli schierati stasera in campo da Pazienza. Come sempre prende una quantità industriale di calcioni e spintoni. Salta su tutti i palloni, in difesa ed in attacco, e cerca più volte il dialogo con i compagni. A volte sembra predicare nel deserto. (Dal 81' Eusepi sv).

All. Pazienza 5: il giovane tecnico pugliese prova a trasmettere le idee vincenti alla sua squadra, ma ancora una volta la riprova del campo non ha dato i risultati sperati. Aveva chiesto coraggio e voglia di osare, però i 90' hanno detto che il Pisa non è una compagine matura abbastanza per fare la partita su qualsiasi campo. Dalla metà a campo in su l'impressione avuta è che i nerazzurri si siano lasciati guidare dall'improvvisazione. E buon per Pazienza che nel finale la dea bendata abbia fatto infrangere sul palo la punizione di Sini. L'auspicio è che la fortuna resti dalla parte del Pisa.

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