Viterbese - Pisa: le probabili formazioni | Pazienza: "Dobbiamo abituarci a partite delicate come quella di Viterbo"
Recuperato anche Petkovic, il Pisa si prepara allo scontro diretto con la Viterbese con tutto il gruppo a disposizione. Mister Pazienza chiede coraggio e intensità ai suoi
Settimana carica di tensione positiva e concentrazione per il Pisa, che si appresta a scendere nel Lazio per affrontare, domenica 28 gennaio alle ore 18.30, la Viterbese, in quello che sarà il match di cartello della 23° giornata del Girone A di Serie C. Terza forza del raggruppamento contro quarta. Entrambe le compagini sono reduci da un sofferto successo per 1 a 0 (i gialloblu sul campo della Carrarese, i nerazzurri in casa con il Monza), e scenderanno in campo con la consapevolezza che lo scontro diretto potrebbe essere il crocevia della seconda parte di stagione. Nel frattempo Diego Peralta ha salutato ufficialmente, dopo il commiato spontaneo di qualche giorno fa, la città della Torre: fino a giugno giocherà all'Extremadura in prestito, nella Serie C spagnola.
Qui Pisa
I nerazzurri anticipano la consueta tabella di avvicinamento al match con mister Pazienza che tiene al venerdì la conferenza stampa pre-gara. Il tecnico nerazzurro presenta la gara con la consapevolezza che saranno 90 minuti molto delicati. "E' giusto che la posta in palio, avvicinandosi alla parte finale della stagione, sia molto alta. Ma ci saranno molte altre partite come questa nelle prossime settimane". Un occhio anche sulla rosa che verrà affrontata domenica. "Hanno cambiato qualcosa in sede di mercato - commenta Pazienza - con la possibilità di poter varirare sistema di gioco a partita in corso. Per questo è una formazione molto difficile da studiare".
"Noi dobbiamo preoccuparci di quello che potremo fare in campo, interpretando la partita nel migliore modo possibile - commenta il tecnico del Pisa - ovviamente abbiamo studiato qualche dettaglio particolare, ma l'attenzione maggiore deve essere rivolta alle nostre capacità". Pazienza poi torna sulla gestione del risultato di domenica scorsa con il Monza: "Ovviamente la condizione non è ottimale, ma non è una scusante perché credo che sia un fattore comune a tutte le squadre. Ci è mancato invece il coraggio, e la tranquillità. Su questo dobbiamo migliorare".
In merito alla condizione fisica della squadra, Pazienza rassicura sulla situazione di Petkovic, che ha superato il problema al ginocchio ed è tornato ad allenarsi in gruppo. "Ma non dimentichiamoci di Voltolini, che si è dimostrato pronto e meritevole di fiducia. Vedremo come si evolverà la situazione nell'ultima seduta di allenamento". Con tutti gli effettivi a disposizione l'allenatore nerazzurro ha la possibilità di poter variare gli elementi con i quali dare vita al 4-4-2 visto anche con il Monza, che dovrebbe essere l'impianto di gioco di base della seconda parte della stagione. "Però non voglio fossilizzarmi su questa disposizione. Potremo cambiare a seconda degli avversari che ci troveremo davanti". Michele Pazienza chiude la conferenza gettando uno sguardo alla classifica. "La vittoria del Siena nel recupero di Piacenza ha ridotto il distacco dalla vetta a 7 punti. Questo dimostra che la squadra deve riuscire a trovare il coraggio di osare, perché con un filotto di risultati la pressione può essere addossata agli avversari. Ma non è un'evoluzione semplice da compiere, soprattutto dopo aver staccato per tre settimane".
Secondo l'allenatore nerazzurro per mettere insieme questo filotto occorre "riuscire a far girare a proprio favore gli episodi della singola partita. Perché la crescita passa anche per questa capacità". "Mi aspetto che la squadra - prosegue Pazienza - riesca a fare in maniera automatica le scelte in base alle diverse situazioni che affrontano. Soltanto con il lavoro si potrà migliorare l'intensità ed il ritmo delle giocate".
Entusiasmo e convinzione nei propri mezzi
A Viterbo si respira un entusiasmo che non mancava dai primi anni 2000, quando la società dell'alto Lazio sfiorò la promozione in cadetteria ai playoff. Gran parte del merito di questa euforia è da ascrivere al vulcanico presidente Piero Camilli. Un passato da 'padre-padrone' a Grosseto, un breve trascorso a Pisa con il merito di aver contribuito alla risalita tra i professionisti dopo il fallimento del 2009, e adesso un presente in una società piccola ma dalle grandi ambizioni.
L'obiettivo della stagione, dopo il campionato a corrente alternata della scorsa annata, era quello di centrare l'accesso ai playoff. E dopo un girone di andata condito da ottime prestazioni e buoni risultati, la formazione gialloblu adesso punta al bersaglio grosso. Gli uomini di mister Sottili – arrivato a Viterbo soltanto a metà novembre – si ritrovano al terzo posto in classifica, a -10 dal Livorno capolista. Ma la squadra è stata rinforzata nelle zone di campo più sguarnite di alternative, e adesso guarda con ottimismo e grande convinzione al finale di stagione.
I laziali si dispongono generalmente con un 4-3-3 che fa della rapidità e della tecnica degli esterni offensivi la propria arma migliore. In porta c’è un'assoluta sicurezza per la categoria come Iannarilli. In difesa troviamo una vecchia conoscenza nerazzurra, Sini, a dirigere l'intero pacchetto, che ha trovato nell'arrivo di Rinaldi quell'esperienza che in certi frangenti nel girone di andata è mancata. In mezzo al campo l'elemento più interessante, anche in prospettiva, è Baldassin. In attacco i due giocatori che dovranno essere guardati a vista sono l'esperto centravanti De Sousa, e l'ala belga Vandeputte.
L'arbitro e alcune curiosità statistiche della gara
La sfida del 'Rocchi' è stata affidata al signor Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta. Il fischietto pugliese è uno degli arbitri di punta della CAN di Serie C, pur dirigendo gare ufficiali da soltanto due anni. Ayroldi quest'anno ha già incrociato il Pisa nella trasferta di Piacenza del 27 ottobre (0-0). Sono tre invece i precedenti con la Viterbese: due pareggi ed una vittoria interna in Coppa Italia Serie C.
Per il big match è atteso il pubblico delle grandi occasioni nel piccolo impianto viterbese. La società del presidente Camilli ha indetto la 'giornata gialloblu', e la tifoseria sembra aver risposto bene all'appello di calore, sostegno e vicinanza espresso dalla squadra. Saranno infatti non meno di tremila gli spettatori presenti: cifra che rappresenterebbe il record stagionale, ancora una volta con la presenza del Pisa sul prato verde, come spesso accade in occasione delle trasferte dei nerazzurri.
Le due formazioni arrivano all'appuntamento separate da una sola lunghezza (40 punti la Viterbese, 39 il Pisa). I padroni di casa possono vantare uno stato di forma eccezionale: l'ultima sconfitta risale alla trasferta a Livorno del 8 novembre (3-0): dopo sono arrivati sei successi e due pareggi. Fra le mura amiche però la squadra di mister Sottili è incappata in qualche sconfitta di troppo (3 in totale) che ne ha frenato l’ascesa ulteriore in classifica, ma con 19 gol all'attivo è comunque il terzo miglior attacco in questa speciale classifica. Il Pisa da par suo lontano dall'Arena Garibaldi è un avversario molto temibile, avendo collezionato sinora 4 vittorie, 5 pareggi ed una sola sconfitta, con 5 reti incassate in 10 trasferte. L'equilibrio, come nella gara d'andata (risolta dalle reti di Masucci e Di Quinzio per il 2-1 finale), dovrebbe regnare sovrano.
La prima sfida fra laziali e toscani a Viterbo è datata 5 marzo 1972: nel campionato di Serie C i nerazzurri firmarono il blitz con il punteggio di 1-2. Dopo un pareggio nel campionato successivo, la partita tornò ad essere disputata soltanto sul finire degli anni '90: la Viterbese ottenne due vittorie consecutive, ed il Pisa nella coppa di Serie C si impose per 2-3 nel 2000. In totale quindi i precedenti sono cinque, con due vittorie per parte ed un pareggio.
Le probabili formazioni
Viterbese (4-3-3): Iannarilli; Celiento, Sini, Rinaldi, Peverelli; Baldassin, Di Paolantonio, Benedetti; Vandeputte, De Sousa, Bismark. All. Sottili
Pisa (4-4-2): Voltolini; Filippini, Carillo, Ingrosso, Birindelli; Di Quinzio, Gucher, De Vitis, Mannini; Eusepi, Masucci. All. Pazienza