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Virtus Entella – Pisa 2-0: le pagelle | Liguri cinici, nerazzurri puniti nelle due disattenzioni

La squadra di D'Angelo incappa in una giornata no. Difesa disattenta in occasione dei due gol subiti, manovra offensiva mai pericolosa

Soltanto domani, martedì 6 novembre, sapremo se la partita disputata ieri a Chiavari sarà omologata oppure verrà declassata ad amichevole di metà autunno. Al di là di questo aspetto, però, nel match giocato contro la Virtus Entella sono riaffiorati alcuni difetti della rosa guidata da mister D'Angelo che sembravano essere stati migliorati nelle tre vittorie consecutive che avevano preceduto questo appuntamento. Gucher e compagni hanno vissuto una giornata opaca sia dal punto di vista agonistico che da quello tattico.

Poche cose ma molto chiare

Massolo 6, Belli 6 (dall'85' Martinho sv), Pellizzer 6.5, Benedetti 6, Germoni 6, Nizzetto 6.5, Paolucci 6, Eramo 5.5 (dall'85' Icardi sv), Currarino 6.5 (dal 76' Baroni sv), Mota Carvaho 7 (dal 79' Ardizzone sv), Diaw 6.5 (dall'85' Caturano sv).

All. Boscaglia 6.5: c'era grande curiosità alla viglia della partita su come la Virtus Entella avrebbe interpretato il match contro il Pisa. La risposta data dai biancocelesti sul campo è molto chiara: se i tribunali decideranno di lasciarlo in C, il club di Chiavari disputerà il campionato con il chiaro intento di vincerlo. Per rosa, alternative tattiche e struttura i 'diavoli neri' sono una squadra da cadetteria. E contro il Pisa ne hanno dato ampia dimostrazione: cinismo nel riuscire a sfruttare il primo svarione difensivo dopo soli tre minuti, intelligenza nello spezzettare il gioco ed il ritmo degli avversari (nettamente più in condizione), spietatezza in occasione del rigore del 2 a 0. La vittoria è meritata, e se da martedì 6 novembre la Virtus Entella dovesse disputare ufficialmente la Serie C, il Girone A potrebbe avere un padrone quasi scontato.

Confusione, nervosismo e ingenuità

Gori 5.5: stavolta il 'superman' nerazzurro non è riuscito a coprire i buchi dei suoi compagni. Anzi, in occasione del raddoppio ligure commette un grave errore di valutazione provocando il penalty.

Liotti 4.5: impreciso nello sviluppo della manovra, in costante apprensione quando deve difendere. Ad una prestazione già insufficiente aggiunge poi la sciocchezza del cartellino rosso diretto totalmente gratuito, che gli farà saltare sicuramente la trasferta di Siena. E forse anche quella di Lucca.

Brignani 5.5: il centrale scuola Bologna va in grave difficoltà quando Mota Carvalho lo punta in velocità. Le cose vanno leggermente meglio quando ha di fronte Diaw, ma in generale anche per lui la giornata è decisamente storta.

Meroni 5: fuori posizione sulla ripartenza che genera l'1 a 0 ligure. Dalla sua parte la squadra balla pericolosamente nella prima frazione. Nel secondo tempo migliora leggermente, ma poi si perde nuovamente l'uomo in occasione del rigore del 2-0.

Lisi 5: completamente fuori partita. Non punge in attacco, quasi impalpabile in fase difensiva.

Di Quinzio 6: prova a dare fosforo e intelligenza alle sue giocate e alla manovra della squadra. Sembra però predicare nel deserto fino alla sostituzione. A fine primo tempo avrebbe una palla interessante sul destro al limite dell'area, ma preferisce intestardirsi nel dribbling invece che concludere a rete. (Dall'81' Cernigoi sv).

Gucher 6: nel primo tempo dà sostegno alla manovra, pressando alto tutti i corrispettivi della mediana biancoceleste. Fatica però a trovare la verticalizzazione giusta. (Dal 67' De Vitis 5.5: non riesce mai a far cambiare ritmo al centrocampo nerazzurro).

Marin 6 (il migliore): il mediano romeno spicca per dinamismo nella prima frazione. Nel secondo tempo ha l'intuizione che pesca Lisi in area in occasione del fallo dubbio provocato dal portiere avversario.

Birindelli 5.5: nella prima frazione arriva con puntualità sul fondo, ma sulla sua prestazione pesa come un macigno l'errore nella lettura dell'episodio che porta al vantaggio ligure. (Dal 67' Zammarini 5: fatica ad entrare in partita, non aiutato dal fatto che il gioco nella parte finale del match si svolge completamente sulla corsia opposta).

Marconi 5: poco servito e male dai compagni di squadra. Nel primo tempo prova ad abbassarsi di qualche metro per toccare qualche pallone, mentre nel secondo tempo scompare definitivamente dai radar. (Dall'81' Masi sv).

Masucci 5.5: cerca di scuotere la squadra con il suo moto perpetuo, ma la giornata storta contagia anche lui e non risulta mai pericoloso.

All. D'Angelo 5.5: il Pisa compie un passo indietro rispetto alle tre vittorie consecutive inanellate prima della sosta forzata imposta dalla Lega Pro. La sua squadra sembrava aver trovato il ritmo giusto, e la lontananza dai campi si è fatta sentire nel match contro la Virtus Entella. Preparare una gara ufficiale nel bel mezzo della crisi più grave vissuta dal calcio italiano negli ultimi dieci anni non è sicuramente facile, ma l'errore di posizionamento e di lettura verificatosi in occasione del vantaggio ligure dopo soli 3' di gioco è da bollino rosso. A fronte di un discreto primo tempo, poi, nella ripresa la squadra si è sfilacciata e allungata sul campo, finendo per cadere nel gioco degli avversari: gioco spezzettato, falli continui, zero ritmo. Il risultato è stata la seconda grave ingenuità della partita, che ha provocato il definitivo 2 a 0, ed il gesto inspiegabile di Liotti, che ha condannato i compagni a giocare in inferiorità numerica gli ultimi dieci minuti. Se martedì 6 novembre i liguri verranno riammessi in B il risultato non verrà omologato, ma al netto di questo in casa nerazzurra è tempo di riflessioni. Mercoledì 7 si torna già in campo per il recupero con il Siena (senza Liotti).

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