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Primo giorno con il Green Pass: il resoconto dei ristoratori pisani

Venerdì 6 agosto è entrato in vigore il Green Pass anche in Italia per diverse attività, tra cui i servizi di ristorazione al chiuso. Alcuni esercenti del centro storico pisano hanno raccontato come è andato il primo giorno con il certificato verde

Sabato 7 agosto alcuni ristoratori pisani raccontano come è andato il primo giorno con l'obbligo di esibire il Green Pass per i servizi di ristorazione al chiuso. Tutto è filato liscio al Caffè Lettario 'Il Volta Pagina', in via San Martino. Oltre ai posti all'aperto (per i quali non è necessario il Green Pass), nel pomeriggio di ieri diversi universitari si sono seduti all'interno, esibendo senza nessun intoppo il Qr code che attesta la certificazione, come racconta Martina Ghezzo, co-titolare del locale. Nessun problema anche alla pizzeria 'Le Scuderie': "Diverse persone che vogliono mangiare all'interno entrano già con il cellulare acceso sul Qr code", racconta il titolare, Salvatore Langella. "Al momento il flusso di gente è abbastanza gestibile per i controlli, bisognerà vedere quando ci saranno più persone". I controlli del certificato verde "stanno portando via parecchio tempo", spiega Liano Pratesi dell''Osteria dei Cavalieri', in via San Frediano, "sperialmente in un locale come il nostro, che ha un'entrata di massa abbastanza voluminosa all'inizio del servizio. Ci vorrebbe una persona in più, pagata però dallo Stato. E oltre alla perdita di tempo c'è anche una perdita di coperti. Ieri sera, per esempio, abbiamo dovuto dire di no a dei clienti sprovvisti di Green Pass perché tutti i tavoli all'esterno erano occupati". 

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