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Salute Pontedera

All'ospedale di Pontedera 'si gioca sano' contro l'azzardo

Uno stand allestito nell'atrio del Lotti per promuovere il corretto gioco, allontanando lo spettro dell'azzardopatia

L’atrio dell’ospedale Lotti, per tre giorni, si trasforma in un luogo dove è possibile venire a conoscenza delle problematiche legate al gioco d’azzardo attraverso i suoi stessi mezzi e sperimentare inoltre alcuni dei più diffusi giochi da tavolo, ricevendone anche alcuni in omaggio.
Fa tappa a Pontedera, da martedì 27 settembre, lo speciale tour di presidi della campagna di prevenzione dell’azzardopatia che toccherà 11 ospedali nell’area Toscana Nord Ovest.

L’iniziativa rientra nell’importante progetto 'Slow Life - Slow Games: Gioca al ritmo giusto', che si prefigge di combattere il gioco d’azzardo e di “prevenirlo attraverso una sana educazione al gioco che sia pura passione e divertimento”, come dichiarato dal Dr Maurizio Varese, responsabile del progetto e direttore dell’Area Dipendenze Azienda USL Toscana nord ovest.

Il progetto è stato sviluppato infatti dall’Azienda USL Toscana Nord Ovest, in collaborazione con Lucca Crea (società del Comune di Lucca che organizza anche Lucca Comics & Games) grazie al finanziamento del Ministero della Sanità che la Regione Toscana ha destinato alla realizzazione di un piano di contrasto al gioco d’azzardo.

La campagna 'Slow Life - Slow Games: Gioca al ritmo giusto' è partita con una anticipazione in estate, che ha visto una serie di attività nelle piazze, e prosegue adesso con la tappa di Pontedera e con nuove iniziative che vedono una serie di presidi negli ospedali toscani fino al 23 dicembre, toccando ben 11 strutture dell’area Toscana Nord Ovest. 

Dalla 9 di questa mattina (27 settembre) fino alle 19, nell’atrio del Felice Lotti, sarà allestito uno stand e uno speciale corner, che per tre giorni consecutivi, fornirà informazioni e consigli sul gioco responsabile, grazie anche alla presenza del personale del SerD Valdera.

“Il progetto - commenta la dott.sa Daniela Scaramelli, responsabile SerD - ha lo scopo di far emergere il sommerso esistente rispetto al gioco d’azzardo, promuovendo la presa di coscienza di tale problematica, sensibilizzando anche il personale sanitario. Attraverso quest’opera di prevenzione attiva s’intende avvicinare le persone che presentano tale problematica a uscire dall’isolamento e invitarle a chiedere aiuto. Il SerD di Pontedera si è organizzato con un’equipe multi professionale, dedicata all’accoglienza e al trattamento delle persone che si riconoscono nell’azzardopatia. Ci aspettiamo così di poter favorire il loro accesso al nostro servizio, dove potranno ricevere l’assistenza necessaria”.

Oltre all’esperienza prettamente legata all’informazione sulle azzardopatie, si potranno provare alcuni giochi da tavolo, insieme a un operatore, e sarà anche possibile riceverne alcuni in dono. Nello spazio allestito, sarà presente anche il personale dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest che spiegherà l’importanza di incentivare il gioco sano, slow, a discapito dei giochi dannosi per la salute, ovvero quelli d’azzardo, che inducono alla dipendenza.

 L’invito è a partecipare liberamente a momenti dedicati al divertimento, al prendersi cura di sé e degli altri, alla socializzazione ma soprattutto alla consapevolezza di poter migliorare il proprio stile di vita, per approdare al sano intrattenimento.

Slow Life - Slow Games proseguirà poi toccando altri ospedali: 'Versilia' di Lido di Camaiore, l'ospedale 'Apuane' di Massa, gli ospedali di Cecina, di Piombino, Livorno, Pisa, Fivizzano e Pontremoli (si ricorda che per accedere negli spazi dell’ospedale è necessario esibire il Green Pass).


 
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