rotate-mobile
Cronaca Cascina

Cascina, bimbo ammesso all'asilo nido resta fuori: "La colpa? E' figlio di una coppia mista"

Il caso è denunciato dal padre con una lettera inviata alla redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un padre che racconta le difficoltà avute nell'ammissione di suo figlio in un asilo convenzionato a Cascina. Il problema deriverebbe dall'applicazione di nuovi criteri da parte del Comune, come nel caso delle case popolari spiegato dall'assessore al Welfare Edoardo Ziello.

"Io e mia moglie siamo una coppia sposata a Cascina, residenti a Cascina. Io sono italiano, mia moglie non lo è, pur in procinto di acquisire la cittadinanza italiana ed essere a tutti gli effetti un'italiana. Abbiamo questo bel dono di appena un anno. A marzo 2017 abbiamo fatto richiesta per accedere al servizio per l'infanzia per l'Asilo Nido. Siamo entrati in graduatoria e pur non avendo i requisiti Isee per entrare nel Comunale, ci hanno accertato la possibilità di entrare al convenzionato".

"Costa di più, ma con qualche sacrificio forse saremmo stati in grado di dargli questa possibilità. C'è però un ma, ed il ma riguarda un bel trucchetto che la nostra giunta comunale si è inventata per tagliar fuori i figli degli immigrati. Il figlio di un extracomunitario deve allegare alla documentaizone Isee del nucleo familiare quello del coniuge di origini non italiane, per attestare l'assenza di 'patrimoni all'estero'. Sapete che cosa significa questo? Significa andare o comunicare con gli uffici di competenza nel paese di origine, farsi mandare o portare tale documento in Italia, farlo tradurre, farlo convalidare da un traduttore accreditato dell'ambasciata in Italia e finalmente consegnare tale documento. Quanto tempo pensate che tutto questo possa richiedere?".

"Ve lo dico io; nel nostro caso, visto che siamo fortunati ed il paese di origine è uno stato democratico nel mediterraneo, almeno 3 mesi. Benissimo, se queste regole fossero state chiare ad inizio 2017 forse saremmo stati in grado a marzo di accludere a tutta la documentazione anche questo documento di mia moglie. Peccato però che la giunta abbia deciso qualche settimana fa di cambiare le regole in gioco per la competizione in corso. Ci hanno confermato solo martedì 26 settembre che mio figlio era entrato al convenzionato, mettendo come termine ultimo per iscrivere il bambino giovedì 28 settembre. Ora mi chiedo io... supponiamo che uno di voi ora, adesso vada in comune per richiedere una carta di identità. In quanto tempo pensate di averla? Ve lo dico io, non basterà una settimana. Come potevo io allora in due giorni fare quello che loro non fanno in una settimana? A me tutto questo pare una discriminazione, non verso di me e neanche tanto verso mia moglie, ma soprattutto verso mio figlio, che è italiano! Fate sapere che a Cascina si discriminano anche gli italiani".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cascina, bimbo ammesso all'asilo nido resta fuori: "La colpa? E' figlio di una coppia mista"

PisaToday è in caricamento