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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Coltano

Coltano: "Pronti a sparare vicino alle case, ma non si sa che azione di caccia fosse"

La segnalazione arriva dal Comitato per la difesa di Coltano e risale alla mattina di domenica 10 marzo

Il Comitato per la difesa di Coltano, nato nel 2022 per il caso della base militare, denuncia la presenza, ieri domenica 10 marzo, vicino alle case, di persone pronte a cacciare. "Sono arrivati prima delle 10, una dozzina di auto, una ventina di cacciatori - scrive in una nota - giubbotti giallo fluo e fucili in spalla, parecchi cani abbaianti al seguito. I residenti di via Campo dall'Orzo a Coltano hanno iniziato così la domenica. Non l’hanno presa per niente bene: il frastuono, dopo averli svegliati e fatti uscire di casa, ha spaventato gli animali domestici, soprattutto alcuni cavalli custoditi vicino alle abitazioni, e qualche puledra ha rischiato di ferirsi mentre cercava di fuggire dai recinti".

Secondo quanto scrive il comitato, alle domande su "perché cacciate vicino alle abitazioni? Che battuta è, visto che la caccia è chiusa?", la risposta sarebbe stata: "Rivolgetevi alle guardie forestali, loro hanno il permesso". "La frase, del tutto insoddisfacente - scrive il comitato - ha aperto la strada a molte altre domande: se la battuta era autorizzata, di cosa si trattava e a quali animali si sparava? E perché non era stata diramata nessuna informazione né segnalazione? Stando a quanto affermato dai cacciatori, solo le guardie forestali avevano il permesso. Dunque gli altri cacciatori si erano aggregati? Per quale ragione? Era consentito?".

Prosegue la denuncia dell'ente: "Certo è che al primo telefonino alzato per fotografare le targhe, tutti se ne sono andati precipitosamente. L’anno scorso di questi tempi, ricordano i coltanesi, fu attuata una caccia alla volpe. Si trattava di questo? Molti elementi non sono chiari. Prima di tutto c’è da capire perché ci si preparasse a sparare in un’area vicina alle abitazioni e se si stessero rispettando le distanze regolamentari; in secondo luogo, sarebbe opportuno sapere se si trattava di una battuta autorizzata e chi di preciso potesse parteciparvi".

Poi il comitato fa varie ipotesi, per quanto il punto sia la richiesta di maggiore controllo: "Nel caso si fosse trattato di una caccia alla volpe, c’è da chiedersi quale mai fosse il motivo. Non sembra che a Coltano ci sia una sovrappopolazione di volpi, né si sono verificate lamentele per incursioni in pollai, magari chiusi male. Secondo il piano regionale di contenimento della fauna selvatica, prima di intervenire bisogna dimostrare che esiste un problema di sovrappopolazione. A riprova di una situazione nei fatti di deregulation, alcuni giorni fa è stato trovato in un giardino un falchetto impallinato ad un’ala. Coltano, va ricordato, si trova in un’area del Parco, nel quale la fauna dovrebbe essere più tutelata. In attesa di chiarimenti, sono state inviate segnalazioni alla polizia provinciale, ai carabinieri forestali e al Parco stesso".

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