rotate-mobile
Cronaca Pontedera / Piazza Martiri della Libertà

Pontedera: un clima militare per il comizio del leader di Forza Nuova

Numerosi uomini e mezzi di Polizia e Carabinieri nel centro della città per il timore di disordini dovuti all'arrivo dell'onorevole Roberto Fiore. Una cinquantina di antifascisti hanno protestato: situazione comunque sotto controllo

Una città letteralmente blindata, camionette di Polizia e Carabinieri disseminate per le vie del centro: oggi chi voleva andare in giro per shopping in Corso Matteotti ha scelto la giornata sbagliata. Una maxi mobilitazione per il comizio del leader di Forza Nuova Roberto Fiore a Pontedera, città nella quale la tensione dovuta alla presenza del movimento di estrema destra ha toccato alti livelli, soprattutto dopo il blitz dei forzanovisti al Teatro Era lo scorso novembre, mentre era in corso la cerimonia di conferimento della cittadinanza a bambini nati in Italia da genitori stranieri. Da quel momento i botta e risposta tra i militanti del movimento di Fiore e il sindaco Simone Millozzi si sono susseguiti ininterrottamente.

"E' accaduto proprio quello che temevo - afferma il primo cittadino pontederese sul clima che si respirava oggi in centro - ringrazio le forze dell'ordine che hanno fatto sì che tutto si sia svolto senza disordini, per il resto rimane l'amarezza di aver visto una città blindata per colpa di un movimento politico che crea problemi di ordine pubblico. Oltretutto un dispiegamento così massiccio di Polizia e Carabinieri, in un momento in cui gli organici delle forze dell'ordine hanno problemi, non è giusto, gli agenti avrebbero potuto essere impiegati per altre occasioni. Io comunque continuerò a chiedere la chiusura della sede, avrei preferito l'annullamento del comizio non perchè sono antidemocratico, ma perchè conosco i problemi che Forza Nuova crea in città".

Il leader di FN a Pontedera (foto Lombardi/Pisatoday)

E in effetti il dispiegamento di forze dell'ordine, con agenti e militari arrivati anche da Firenze, era enorme, mentre forzanovisti e antifascisti non erano poi così numerosi. Slogan contro i fascisti da parte di una cinquantina di persone, tenute a debita distanza dal comizio dell'onorevole Fiore, spostato all'ultimo momento per motivi di sicurezza da Piazza Curtatone a Piazza Martiri della Libertà. "Non siamo preoccupati di questo antifascismo di maniera che ogni tanto riemerge, in Toscana troviamo sempre questo clima ad accoglierci, diciamo che qui diamo molto lavoro alle forze dell'ordine - ha scherzato Fiore poco prima dell'inizio del suo comizio - in questa regione siamo comunque ben radicati, a Pontedera abbiamo la sede. Il sindaco? So che è andato oltre le linee del suo mandato e che vuole chiudere la nostra sede. Quando si augura la morte a qualcuno, in genere gli si allunga la vita". Poi Roberto Fiore ha dato vita al suo discorso-lampo, appena un quarto d'ora per rispettare la tabella di marcia che dopo Pontedera lo vedeva impegnato a Massa. Al microfono il leader di Forza Nuova ha ribadito i concetti chiave della campagna elettorale (non pagare il debito, nazionalizzazione della Banca d'Italia) e ha sottolineato: "L'agricoltura deve essere un elemento primario per il nostro Paese, dobbiamo diventare indipendenti a livello alimentare: perchè far arrivare i pomodori dalla Cina quando nel sud Italia i nostri agricoltori chiudono i battenti?".

>>> IL VIDEO DELLE CONTESTAZIONI <<<

Fiore è poi salito in auto e ha lasciato Pontedera mentre gli antifascisti, dietro un cordone di agenti, scandivano l'uscita di scena del leader di Forza Nuova con slogan contro il movimento di estrema destra.

Una giornata di ordinaria follia, un'atmosfera quasi surreale per una città tutto sommato tranquilla come Pontedera, che per un giorno ha vissuto nel terrore che la situazione potesse davvero sfuggire di mano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pontedera: un clima militare per il comizio del leader di Forza Nuova

PisaToday è in caricamento