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Cronaca Pratale / Via San Giovanni Bosco

Evasi dal Don Bosco: ipotesi complici esterni dietro la fuga

L'uomo è riuscito a far perdere le proprie tracce forse con l'aiuto di complici che lo hanno atteso fuori dal carcere. Le urla dell'altro evaso, caduto malamente, hanno attirato l'attenzione della Polizia Penitenziaria

Era detenuto per rapina e in attesa di giudizio definitivo l'uomo che è riuscito a fuggire dopo l'evasione dal carcere Don Bosco all'alba di stamattina. Secondo la squadra mobile pisana, F.Z., 40 anni, di origini campane, sarebbe fuggito a piedi dopo avere scavalcato con un lenzuolo un muro di cinta sul lato frontale della casa circondariale. Non è escluso che potesse avere dei complici all'esterno che ne abbiano favorito l'allontanamento subito dopo l'evasione.

Secondo quanto ricostruito, sarebbero state le urla di dolore del suo compagno d'avventura, un marocchino che cadendo malamente a terra si è procurato gravi fratture alle gambe, a richiamare l'attenzione della Polizia Penitenziaria che ha poi immediatamente dato l'allarme. Entrambi i reclusi erano da alcuni giorni ricoverati nel centro clinico pisano per patologie diverse e dopo trasferimenti da altri istituti di pena. (fonte Ansa)

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