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Cronaca Porta a Lucca / Via Firenze

Ancora ladri a scuola, colpita la Parmeggiani: disagi per bimbi e famiglie, personale turbato

Colpo notturno fra il 21 e il 22 novembre. Visitate tutte le aule e aperti gli armadietti, rubati alcuni beni degli insegnanti

Comincia a perdersi il conto dei furti avvenuti nelle scuole di Pisa. Nell'ultimo anno e mezzo è toccato alle Gereschi e alle Collodi, poi ad inizio 2023 c'è stato il raid che ha interessato la scuola primaria Filzi dell'Istituto Tongiorgi e le scuole Capitini, De Sanctis, Oberdan e Parmini dell'Istituto Galilei. L'altra notte, fra il 21 e il 22 novembre, è toccato alla scuola dell'infanzia Parmeggiani (ancora comprensivo Tongiorgi), in via Firenze, a Porta a Lucca. Il danno è duplice: i materiali rubati, non di elevato valore ma utili alla didattica, già gravata dalla cronica mancanza di fondi; il senso di poter lavorare in tranquillità, che manca sempre di più.

La scoperta del furto è avvenuta la mattina di ieri, mercoledì 22 novembre. La collaboratrice scolastica di turno è entrata come di consueto poco dopo le 7. Dopo aver acceso le luci ha notato gli armadietti aperti in una classe e ha dato l'allarme. Vengono chiamati i Carabinieri e contestualmente scatta lo stop all'ingresso: c'è da verificare che non ci sia nessuno nel plesso, con poi le opportune pulizie e sanificazioni. I circa 90 bambini della scuola, con i relativi genitori arrabbiati per il disagio, hanno dovuto attendere all'esterno, nella fredda mattinata. Poi i piccoli sono stati accolti nel salone.

Il resoconto finale parla di un raid in piena regola, con tutte le aule perlustrate dai ladri. Hanno aperto anche l'armadio dei medicinali. A venir rubate sono state due paia di casse bluetooh, usate per le esercitazioni, più alcuni materiali didattici. Da un cassetto di un insegnate è sparita anche una macchina fotografica. 

Il clima fra i lavoratori non è sereno e non da oggi. La questione sicurezza è un tasto dolente, filtra dagli ambienti scolastici un evidente scoramento. Capita che la mattina si faccia controllare la scuola, all'apertura, per evitare possibili incontri indesiderati. O che alla chiusura si posizionino sedie dietro le porte, anche per capire se qualcuno nottetempo sia entrato nella struttura.

Si invoca un'azione risolutiva, un sistema di videosorveglianza magari, come pure in un altro caso era stato paventato. Era nell'ottobre 2022, quando l'assessore Bonanno parlò di questo strumento per le Collodi, a seguito di un furto. Il tema della sicurezza nelle scuole è stato affrontato un anno esatto dopo, ottobre 2023, dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Al netto della consapevolezza del problema, resta la necessità di risorse per finanziare simili interventi. Una situazione non semplice, in cui la vita ordinaria a scuola va avanti come può, con le piccole cose. E sono episodi come questo che la minano una volta di più: una coppia di casse bluetooth rubata era stata acquistata con la raccolta punti di un supermercato. 

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