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Cronaca Via Guglielmo Oberdan

Incontro in Comune sulla situazione di via Oberdan: "Zona davvero degradata"

Le associazioni di categoria hanno incontrato gli assessori Pesciatini e Dringoli. Le proposte di Confesercenti per migliorare la situazione

E’ un dossier di sedici punti quello che Confesercenti Toscana Nord, a firma del suo presidente area pisana Luigi Micheletti, ha presentato su via Oberdan e via Carducci agli assessori Paolo Pesciatini e Massimo Dringoli. L’occasione è stata una riunione convocata ieri a Palazzo Gambacorti sulla questione delle rastrelliere in via Oberdan, alla quale Confesercenti ha partecipato con il suo responsabile area pisana Simone Romoli e con il proprio rappresentante dei commercianti della zona Andrea Pochini, mentre Confcommercio con il vicepresidente Alessandro Trolese e la funzionaria Donatella Fontanelli. Presenti anche gli architetti Roberto Pasqualetti e Marco Bertini, quest’ultimo di Pisamo.

“Il recupero e la riqualificazione di via Carducci, ma anche via Oberdan, sono da sempre stati una nostra priorità - spiega Simone Romoli - tanto che in una recente cena con i due assessori ed il nostro gruppo dirigente avevamo sollecitato un incontro specifico. Incontro già richiesto alla precedente amministrazione per mettere fine ad una serie di criticità che, messe insieme, rendono questa zona davvero degradata. E stiamo parlando, non lo dimentichiamo, di una arteria che collega l’asse commerciale alla piazza dei Miracoli, passando per un sito turistico importante come i Bagni di Nerone”.

L’incontro aveva come tema principale le rastrelliere di via Oberdan. Ancora Romoli: “La situazione è davvero critica, con le rastrelliere per le biciclette che ospitano molte carcasse abbandonate. Per non parlare di altre biciclette parcheggiate con tanto di lucchetto nei pali della segnaletica. Oltre ad un maggiore controllo di quelle esistenti - ha detto il  rappresentante di Confesercenti - ne abbiamo proposte di nuove in via San Lorenzo. Sempre per via Oberdan non dobbiamo dimenticare il dissuasore, che dovrebbe impedire il transito delle auto, facilmente aggirabile anche quando è attivo e le fioriere in condizioni pessime e sistemate senza un criterio. Infine le auto dei residenti che transitano fuori dall’orario consentito, così come i corrieri. In questo caso proponiamo di utilizzare piazza San Felice come base di questi mezzi durante le consegne”.

Dopo l’incontro sopralluogo anche in largo Ciro Menotti per individuare eventuali spazi per nuove rastrelliere a servizio di Borgo Stretto. La conclusione di Simone Romoli: “Nel nostro dossier ci siamo soffermati anche su via Carducci dove la situazione è fuori controlli nonostante le nostre pressanti denunce. I minimarket che ormai hanno colonizzato la strada appendono la loro merce fuori dal negozio senza alcuna regola. I marciapiedi sono piccoli e impraticabili. Le auto sostano senza regola e le biciclette vanno in controsenso facendo lo slalom tra i turisti”.

L'intervento di Confcommercio

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