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Cronaca Centro Storico / Piazza dei Cavalieri

Emergenza abitativa: il Progetto Prendocasa occupa la sede del Dsu

Questa mattina 11 aprile un gruppo di attivisti ha occupato la sede del Dsu in Piazza dei Cavalieri. Motivo dell'azione è la difesa delle 4 famiglie che abitano nello stabile di via dell'Occhio, sede anche del movimento

Speculazione immobiliare ed attacco politico al Progetto Prendocasa Pisa. E' questo quello che secondo gli attivisti del movimento starebbe accadendo riguardo l'immobile di via dell'Occhio, struttura di proprietà dell'ente pubblico ed attualmente occupata abusivamente da 4 famiglie indigenti. Nel complesso si svolgono anche le attività del Progetto, come lo sportello informativo e l'assistenza legale gratuita contro gli sfratti.

La decisione di irrompere alla sede di Piazza dei Cavalieri è scattata perché pochi giorni fa il Dsu ha fatto richiesta all'Ufficio Anagrafe del Comune di applicare l'articolo 5 del piano casa varato da Renzi il 28 marzo scorso. Tale norma del decreto prevede che "chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l'allacciamento a pubblici servizi in relazione all'immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge". In pratica, in base alla richiesta formulata dal Dsu, potrebbero venire staccate le utenze e revocate le residenze agli occupati dello stabile.

"E' un escamotage – dice Giuliano del Progetto Prendocasa – per completare la speculazione immobiliare in corso e colpire il movimento. Chiediamo un incontro ed un immediato passo indietro del Dsu per aprire un tavolo di trattative, siamo disponibili a discutere anche su via dell'Occhio. E' però un atto vergognoso, si ledono diritti fondamentali perché con la residenza si può avere il medico di famiglia o iscrivere i figli all'asilo, inoltre tante persone usufruiscono dei servizi che offriamo in quella sede. Incredibile che un ente adibito a tutela di diritti si comporti come un qualsiasi speculatore privato, usando una norma già tacciata di incostituzionalità da autorevoli fonti".

Gli attivisti ricostruiscono la storia dell'immobile. La questione inizia nel 2005, anno in cui il Dsu acquista la struttura dal Comune di Pisa. Liberato dagli studenti che vi abitavano lo stabile viene messo di nuovo in vendita e dopo due aste andate deserte viene occupato nel 2009.  Sette appartamenti e lo sportello del diritto alla casa vengono utilizzati fino al 2012, quando per il cedimento di una trave tre delle abitazioni risultano inagibili. La situazione non cambia fino ad oggi, con ancora nessun accordo fra Dsu ed occupanti della struttura.

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