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Cronaca Cisanello / Via Paradisa, 2

Scambio di provette a Cisanello, la Regione: "Sono in atto doverosi controlli"

Sul caso del paziente sano operato al posto di un altro affetto da carcinoma, interviene l'assessore regionale alla Salute che sottolinea l'impegno della Regione ad andare in fondo alla vicenda per attribuire le esatte responsabilità e per evitare casi futuri

Un caso che ha avuto giustamente una risonanza nazionale e che crea non poco sconcerto. Interviene anche la Regione Toscana sull'episodio avvenuto all'ospedale Cisanello di Pisa dove, a causa di uno scambio di provette, è stata asportata la prostata ad un paziente sano.

Per l'episodio sono state citate a giudizio dalla Procura di Pisa, con l'accusa di lesioni colpose gravissime, due dottoresse e un'infermiera dell'Unità Operativa 2 Urologia. A breve si svolgerà il processo.

"Verificheremo la dinamica dell'accaduto e metteremo in atto le procedure dovute per evitare casi futuri e fare luce su eventuali responsabilità - ha affermato l’assessore regionale al diritto alla Salute, Luigi Marroni - sono in atto i doverosi controlli per accertare la veridicità della questione e la dinamica. I controlli sono attivati con il rischio clinico regionale, una sorta di verifica che fa la Regione, più una verifica che viene fatta dall'azienda. Qualora il caso venisse confermato ce ne scusiamo con la persona. Gli errori sarebbero da evitare tutti, ma non sempre ci si riesce. Da ogni errore - conclude - si costruisce una procedura per migliorare".

 

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