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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Zone universitarie 'off limits' ai furgoni di street food: ambulanti sul piede di guerra

Nel mirino la delibera di Giunta con la quale è stata allargata l'area dalla città in cui è vietato il commercio itinerante: "Siamo disperati, così rischiamo di chiudere". E scatta la raccolta firme

C'è chi è "disperato", chi pensa che sarà "costretto a chiudere l'attività" e chi, pur lavorando anche in altre città, perderà comunque una fetta significativa del suo lavoro. Ambulanti sul piede di guerra per la delibera della Giunta comunale pisana che individua nuove aree della città in cui è vietato il commercio itinerante. Si tratta di un documento approvato a fine giugno scorso ma che, almeno a sentire le attività interessate dal provvedimento, starebbe producendo i suoi effetti proprio in questi giorni mettendo in difficoltà diversi 'food truck', i camioncini ambulanti che preparano e vendono in strada cibi diversa natura.

Zone universitarie 'off limits'

Fino a un paio di mesi fa il divieto riguardava tutta l'area interna alle Mura e le vie e piazze del tratto del litorale compreso tra la foce dell’Arno e Calambrone. Con la delibera approvata a fine giugno la Giunta ha però esteso le aree interdette al commercio ambulante, comprendendo al suo interno diverse altre zone della città. "In sostanza - spiegano le attività - tutte le aree in cui nel tempo si era sviluppata una certa domanda come, ad esempio, quelle vicino alle facoltà universitarie come le Piagge o la zona di Ingegneria". Una decisione motivata dalla Giunta con "problemi di viabilità, sicurezza, decoro, nonché problemi di carattere igienico-sanitario e ambientale" e che è stato accolto positivamente anche dalle associazioni di categoria.

Le proteste dei commercianti

Le motivazioni elencate dalla Giunta non convincono però gli ambulanti. "Non esistono problematiche del genere, la verità è che facciamo concorrenza alle altre attività come bar o ristoranti" afferma Cristian Santaniello, titolare dell'attività Pizzeria Papà Ninuccio Viaggiante. "Lavoro da nove anni con il mio furgoncino in via Andrea Pisano vicino alla facoltà di Ingegneria, vendendo pizze e schiacciatine artigianali principalmente a studenti e professori. Venerdì scorso si sono presentati i vigili con la delibera dicendomi che non avrei più potuto lavorare qui o mi avrebbero fatto la multa. Nessuno mi aveva avvertito del provvedimento adottato dalla Giunta. Per me è stato un fulmine a ciel sereno".

"In questi anni - continua Santaniello - mi sono creato una mia clientela qui: ora rischio di chiudere l'attività perchè quasi tutto il mio lavoro si concentra in questa zona durante il periodo delle lezioni universitarie. In estate e primavera faccio qualche evento o feste di compleanno, ma non bastano certo per tirare avanti. Sono disperato perchè ho una moglie e 4 figli a carico e sono l'unico in famiglia a lavorare. Ho scritto una lettera all'assessore Pesciatini, ma ancora non ho avuto risposta".

A vivere problematiche simili anche Saverio Minichini, titolare della Pizzeria Viaggiante da Saverio. "Ho iniziato la mia attività 5 anni fa e lavoro soprattutto con gli studenti piazzandomi ogni giorno con il mio camioncino in uno spiazzo all'inizio del viale delle Piagge, vicino alla facoltà di Economia. Anche nel mio caso i vigili sono arrivati venerdì scorso. Non ero informato sulle nuove regole. Sono scioccato e disperato perchè ho una moglie e un figlio, con un bambino in arrivo nei prossimi mesi. Viviamo di questa attività e ora non so veramente come potremo tirare avanti". Anche secondo Minichini le motivazioni utilizzate dalla Giunta per giustificare il provvedimento non corrispondono alla realtà: "Abbiamo sempre rispettato tutte le indicazioni che ci sono state date, senza creare alcun problema nè dal punto di vista dell'intralcio al traffico, nè per quanto riguarda decoro o sporcizia. La verità è che portiamo via clienti ad altre attività".

"Lavorare a Pisa per un ambulante è diventato impossibile" afferma invece Filippo Nuti, titolare di Phil's American Barbecue, il furgone di street food che fa spesso tappa anche a Pisa, a due passi da Ponte della Vittoria. "Già prima esisteva una zona rossa in cui non potevamo accedere. Con questo provvedimento la zona si è allargata, andando a comprendere tutte quelle aree universitarie dove nel tempo si era creata una certa domanda. Il tutto senza una vera motivazione. La verità è che si cerca di favorire il commercio più tradizionale in sede fissa. Personalmente lavoro anche in altre città come Roma, Milano e Firenze ma certamente perderò una parte del mio lavoro".

Alcuni food truck stanno intanto preparando una petizione "per il diritto di scegliere dove mangiare" e contro "la delibera della Giunta che impedisce agli ambulanti l'accesso alle zona universitarie". La raccolta firme partirà domani, 26 settembre, in zona Piagge e in via Andrea Pisano, in concomitanza con l'inizio dei corsi universitari, e sarà indirizzata al sindaco di Pisa, Michele Conti.

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