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Palermo-Pisa 3-2 | Ancora 'benino', ancora una sconfitta: nerazzurri a picco

In cinque minuti Marin e Valoti recuperano il doppio svantaggio, poi Segre nel finale condanna il Pisa alla seconda sconfitta consecutiva

Probabilmente il tempo delle decisioni drastiche è arrivato. Perché, se è vero che anche in Sicilia il Pisa sul piano del gioco ha fatto meglio degli avversari, è altrettanto innegabile che i risultati condannano inevitabilmente la squadra. La seconda sconfitta consecutiva inguaia enormemente Valoti e compagni, adesso a due soli punti dalla retrocessione diretta. Il gruppo è vivo, perché fino al fischio finale ha cercato con tutte le sue forze il pareggio. Però c'è bisogno di invertire una china che sta progressivamente trascinando il Pisa verso il fondo della classifica. E se giocare 'benino' non basta a fare punti, forse è arrivato il momento di fare una riflessione approfondita sulla posizione di Alberto Aquilani.

Sembra il pomeriggio giusto per cogliere un risultato di prestigio e tremendamente pesante in ottica classifica. Il Pisa dei primi 25' al Barbera di Palermo gioca quasi a memoria, trovando con facilità e continuità lo sfogo sulle corsie laterali. Nonostante le tantissime assenze i nerazzurri impongono il loro ritmo alla gara, mettendo alle corde i padroni di casa che sono costretti a disinnescare ben 6 calci d'angolo. Il Pisa troverebbe anche il gol con Marin sugli sviluppi di un giro dalla bandierina, ma il romeno è in fuorigioco al momento del tocco smarcante di Valoti. Dopo questo episodio il buio: Insigne trasforma in oro un'azione rocambolesca al limite dell'area pisana, poi prima dell'intervallo apre il gas sulla fascia e serve il taglio di Brunori a centro area, che anticipa Hermannsson e con un diagonale rasoterra sigla il raddoppio.

Nella ripresa accade di tutto. Il Pisa torna in campo con grande determinazione e nel giro di cinque minuti trova il pareggio. Marin stavolta è in posizione buona sull'imbucata di Esteves sugli sviluppi di un calcio d'angolo e il suo sinistro a incrociare è imprendibile. Poi ancora il portoghese allarga per D'Alessandro, che dalla destra serve l'inserimento centrale di Valoti: botta al volo col destro e Pigliacelli superato per la seconda volta. C'è poco tempo per festeggiare perché Marin conclude anzitempo il suo pomeriggio con un'entrata fuori tempo su Coulibaly: dopo la revisione al Var l'arbitro estrae il rosso. Il Palermo ritrova energie fisiche e mentali per riportarsi in vantaggio e, dopo la traversa centrata da Di Francesco in rovesciata, pesca il jolly con l'inzuccata di Segre che sfrutta al massimo l'erroraccio di Nicolas ed Hermannsson nel cuore dell'area di rigore.

La partita

Nonostante le difficoltà del periodo e le assenze, Alberto Aquilani vuole crederci. Questo Pisa va a caccia della svolta in casa del Palermo, altra formazione che, al netto di una classifica migliore di quella dei nerazzurri, attraversa un momento molto delicato sul piano dei risultati e delle prestazioni. Avanti con il 4-2-3-1 con Esteves dirottato sulla fascia sinistra per ovviare all'assenza di Beruatto: a destra c'è Barbieri. Al centro della difesa invece si rivede capitan Caracciolo.

Il Pisa parte benissimo e nei primi cinque minuti si fa vedere tre volte nell'area di rigore avversaria. I due corner calciati da Veloso non sortiscono effetti particolari, invece il destro a giro di Esteves costringe Pigliacelli a esibirsi in una bella parata nei pressi dell'angolino più lontano. I nerazzurri hanno le idee molto più chiare dei padroni di casa e riescono a sfondare con continuità sulla fascia destra, dove D'Alessandro e Barbieri hanno ottimi automatismi.

La seconda conclusione verso la porta rosanero arriva però dalla sinistra. Marin al 17' è caparbio nel pressing su Coulibaly e, dopo aver riconquistato il pallone, prova a sorprendere Pigliacelli sul primo palo: il portiere del Palermo respinge con i pugni. Al quarto giro dalla bandierina il Pisa riuscirebbe anche a trovare la via della rete, ma il Var annulla per un fuorigioco millimetrico. Valoti raccoglie la battuta di Veloso e calcia al volo: il tiro si trasforma in un assist per Marin, che di testa sul secondo palo fulmina Pigliacelli. Il romeno però è partito davanti a tutti e l'urlo di gioia rimane strozzato in gola.

Lo scampato pericolo scuote un Palermo parecchio passivo nella prima metà del primo tempo. Ci pensa Di Francesco al 25' a ravvivare il pomeriggio rosanero con un'azione personale conclusa con un destro a giro indirizzato sul secondo palo che attraversa l'area piccola e si spegne sul fondo. Come accade però da inizio stagione, nonostante una marcata supremazia sul piano del gioco, il Palermo mette la freccia al 29' al termine di un'azione più casuale che ragionata. Gomes imbuca per Insigne dopo un duro contrasto tra Coulibaly e Marin: l'attaccante con la punta del piede fulmina Nicolas.

La reazione dello Sporting Club è immediata: cross da sinistra di Esteves, Barbieri sul secondo palo si allunga ma colpisce debolmente e Pigliacelli si salva. Adesso il Palermo sembra più sciolto e arriva con maggiore facilità nella trequarti offensiva. Al 36' c'è bisogno dei riflessi di Nicolas per disinnescare una pericolosa sovrapposizione di Lund conclusa con un rasoterra indirizzato verso l'area piccola. I nerazzurri hanno perso fiducia e convinzione e incassano il raddoppio al termine di un'accelerazione di Insigne. L'esterno pennella al centro per Brunori, che anticipa Hermannsson e di prima supera Nicolas con un rasoterra preciso.

Il rientro in campo dopo l'intervallo vede il Pisa determinato a riaprire immediatamente la gara. La spinta dei nerazzurri è palpabile e al 49' Marin segna il secondo gol della sua partita, ma stavolta è buono. Esteves è bravo a riciclare la respinta della difesa sul corner di Veloso e mettere il romeno in condizione di battere a rete: Marin stoppa e col sinistro trova un bel diagonale che gonfia la rete. Bastano altri cinque minuti per completare la rimonta. Ancora Esteves entra nell'azione del gol, trovando i tempi giusti per servire D'Alessandro sulla fascia destra. L'esterno crossa a centro area dove irrompe Valoti: destro al volo e 2-2.

Succede di tutto nel primo quarto d'ora della ripresa. Poco dopo il pareggio Marin e Coulibaly entrano in collisione in mezzo al campo: il romeno cerca la palla ma rifila un brutto pestone all'avversario e dopo la revisione al Var decide di cacciarlo dal campo. Nerazzurri in inferiorità numerica al 60'. E otto minuti dopo il Palermo va a centimetri dalla capitalizzazione dell'uomo in più: Di Francesco si coordina a meraviglia ma la sua rovesciata si stampa sulla traversa. Un minuto dopo ancora Di Francesco va vicinissimo al gol: Insigne lo serve sul secondo palo ma deve fare i conti con una parata strepitosa di Nicolas.

Il Pisa però non rinuncia ad attaccare quando ne ha l'opportunità. Come al 74' quando Barbieri sfonda sulla destra e appoggia per l'accorrente Piccinini: botta col destro, Pigliacelli è strepitoso nella risposta. Poi Aquilani mette forze fresche in campo per la fase finale. Dentro De Vitis, Gliozzi e Nagy al posto di Valoti, D'Alessandro e Moreo. Ma subito dopo il Palermo trova il terzo gol, con la gentile partecipazione di Hermannsson e Nicolas che leggono malissimo il cross dalla destra di Insigne. La palla spiove a centro area dove Segre si inserisce proprio in mezzo ai due nerazzurri e di testa segna il 3-2.

Il tabellino

Palermo-Pisa 3-2

Palermo (4-3-3): Pigliacelli; Graves, Marconi, Lucioni, Lund (76' Aurelio); Segre, Gomes (76' Stulac), Coulibaly (63' Soleri); Di Francesco (76' Di Mariano), Brunori, Insigne (86' Valente). All. Corini

Pisa (4-2-3-1): Nicolas; Barbieri, Caracciolo (85' Masucci), Hermannsson, Esteves; Marin, Veloso; D'Alessandro (77' De Vitis), Valoti (77' Nagy), Vignato (63' Piccinini): Moreo (77' Gliozzi). All. Aquilani

Reti: 29' Insigne (Pa), 42' Brunori (Pa), 49' Marin (Pi), 54' Valoti (Pi), 80' Segre (Pa)

Ammoniti: Lund (Pa), Lucioni (Pa), Soleri (Pa), Hermannsson (Pi)

Note: arbitro Giuseppe Collu; angoli 1-9 (1-6); recupero 2' e 6'; espulso al 59' Marin (Pi)

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