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Forfora, cause e rimedi: come eliminarla

Gli accorgimenti per liberarsi di questa fastidiosa patologia del cuoio capelluto

La forfora è una patologia del cuoio capelluto che può presentarsi a qualsiasi età. Questa si manifesta sotto forma di piccole scaglie bianche e secche alla base del capello e provoca un fastidioso prurito, causato da un'alterazione della desquamazione del cuoio capelluto, un processo fisiologico per il quale le cellule epitaliali nascono, proliferano e muoiono. Tale ciclo può però essere alterato, provocando una desquamazione particolarmente abbondante che si presenta sotto forma di forfora.

Prurito alla testa, come combatterlo

Forfora secca e forfora grassa

Prima di approfondire le cause che portano alla sua formazione, dobbiamo distinguere tra due tipi di forfora: quella secca e quella grassa.

  • Forfora secca: il cuoio capelluto è disidratato ma non appare infiammato, mentre la desquamazione avviene in modo rapido e continuo senza prurito o in forma lieve e senza irritazione cutanea. La forfora secca, inoltre, tende a manifestarsi in periodi di forte stress emotivo e durante l'inverno.
  • Forfora grassa: il cuoio capelluto presenta un eccesso di sebo e untuosità, con una produzione copiosa di squame giallastre, molto spesse, simili alla "crosta lattea" dei neonati, che si staccano a ciclo continuo dalla testa. La forfora grassa è inoltre accompagnata da prurito intenso, con il conseguente rischio di comparsa della dermatite seborroica e caduta dei capelli.

I tipi di forfora

Sia la forfora secca che quella grassa possono presentarsi in tre modalità differenti: forfora fisiologicaforfora occasionaleforfora patologica.

La forfora fisiologica rientra nel ciclo fisiologico della desquamazione del cuoio capelluto ed è quindi dovuta al ricambio dello strato più superficiale dell'epidermide, che si desquama regolarmente. La caduta di queste cellule epiteliali è innocua per il cuoio capelluto, ma può essere accentuata da agenti atmosferici ed esterni, come aria troppo secca o lavaggi frequenti e con shampoo troppo aggressivi

La forfora occasionale si può presentare a causa di determinate condizioni:

  • microrganismi (infezioni): batteri aerobi come il bacillo dell'acne (corynebacterium acnes) o microrganismi patogeni come il Pityrosporum ovale e la Malassezia, accompagnati solitamente da forte prurito e molta desquamazione;
  • trattamenti meccanici aggressivi: come unghie, spazzole o pettini, che provocano piccole escoriazioni, danno origine ad infiammazioni localizzate, seguite da desquamazione e forfora, e creano un ambiente ideale per la proliferazione dei microrganismi patogeni (batteri e miceti);
  • trattamenti igienici errati.

I principali trattamenti igienici errati che causano la comparsa di forfora occasionale sono:

  • l'utilizzo di shampoo serbonormalizzanti troppo aggressivi con base alcalina, che ostacolano il giusto bilanciamento di sebo cutaneo e provocano il disgregamento del sebo stesso sotto forma di forfora;
  • l'impiego di lozioni troppo alcoliche che hanno un effetto negativo sulla cheratina, la quale si disidrata provocando forfora;
  • un uso eccessivo di sostanze alcaline, che disgregano la cheratina e producono così le classiche squame della forfora;
  • l'esposizione a fonti di calore troppo secco, che causa anch'esso la disidratazione della cheratina.

La forfora patologica, invece, è provocata dallo squilibrio biologico idro-lipidico-proteico della cute e può essere causata da:

  • iperidrosi: eccessiva sudorazione dei tessuti superficiali a causa di patologie a livello cutaneo;
  • disidrosi: scarsa idratazione della cute a causa di una disfunzione delle ghiandole sudoripare e dei vasi superficiali;
  • seborrea: eccessiva produzione di sebo;
  • asteatosi: insufficiente produzione di sebo;
  • ipertrofia: eccessiva produzione di sostanze proteiche;
  • atrofia: insufficiente produzione di sostanze proteiche;
  • distrofia: inadeguato nutrimento delle cellule germinative.

La forfora può inoltre essere accentuata da cattiva alimentazione, stress e lavaggi troppo frequenti, troppo diradati o con prodotti aggressivi o non idonei al proprio tipo di capelli.

I rimedi per eliminare la forfora

Innanzitutto è necessario individuare la patologia specifica di cui si soffre sottoponendosi ad una visita dermatologica.

In generale, per combattere la forfora, è bene assumere alcune buone abitudini, come utilizzare prodotti specifici per il proprio tipo di capelli, evitare un uso smodato di prodotti come gel, lacche e mousse, seguire un'alimentazione sana, varia e particolarmente ricca in aminoacidi solforati, omega-3, antiossidanti e vitamine del gruppo B, evitare le fonti di calore eccessivo (come piastre e arricciacapelli), l'utilizzo di prodotti aggressivi e, quando possibile, le situazioni particolarmente stressanti.

È inoltre possibile utilizzare shampoo specifici per la forfora, che si differenziano in base al principio attivo che contengono, come lo zinco piritone, il catrame di carbone, il solfato di selenio, il ketoconazolo o prodotti fitoterapici a base di estratti di peperoncino, aceto di mele o oli essenziali di eucalipto, di rosmarino, di limone, di salvia, di ortica e di tea tree.

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