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Tutto quello che c'è da sapere sulle mascherine: una guida all'acquisto (e al riutilizzo)

Divertenti, colorate, alla moda: sono divenute uno strumento indispensabile nelle nostre giornate. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla mascherine e dove trovarle

Tra le misure di protezione contro la diffusione del nuovo coronavirus le mascherine si trovano indubbiamente ai primi posti; e se è vero che le mascherine chirurgiche monouso sono uno strumento efficace, è anche vero che sono fortemente inquinanti per l'ambiente ed esteticamente molto poco attraenti. Ma, fortunatamente, esiste un'alternativa altrettanto sicura, eco-compatibile e, spesso, colorata e alla moda: la mascherina in tessuto lavabile.
Approvate anche dal Ministro della Salute Roberto Speranza, le mascherine di comunità in tessuto lavabile rappresentano protezioni efficaci e possono rappresentare una valida alternativa a quelle monouso che, lo ricordiamo, sono destinate alla raccolta indifferenziata.

Di seguito le migliori mascherine in tessuto lavabile da acquistare on line.

Quali mascherine usare per proteggersi dal nuovo Coronavirus

Per ridurre al massimo le possibilità di contagio da Covid-19 è fondamentale l'utilizzo delle mascherine, ma sono tutte ugualmente efficaci? 
Il virus Covid-19 è un'agente a trasmissione aerea trasmissibile mediante oggetti o superfici contaminati oppure per contatto stretto con persone infette, attraverso secrezioni della bocca e del naso (saliva, secrezioni respiratorie o goccioline droplet): per questo motivo tra le misure fondamentali da tenere per proteggere gli altri ci sono quelle di indossare una mascherina e lavare frequentemente le mani.

I tipi di mascherina utili per evitare il contagio da Coronavirus sono:

  • le mascherine con filtri FFP2 ed FFP3;
  • le mascherine chirurgiche;
  • le mascherine lavabili.

Le mascherine con filtri FFP2 ed FFP3 sono Dispositivi di protezione Individuale (DPI) per le alte vie respiratorie; devono avere marcatura CE e sono le uniche che proteggono dal contagio altrui, in quanto i filtri di tipo 2 e 3 proteggono da agenti di dimensioni del millesimo di millimetro, ma sono generalmente riservate al personale medico e a chi deve necessariamente assistere un malato.

Le mascherine chirurgiche, invece, sono dispositivi medici che non impediscono un eventuale ingresso del virus, ma che riducono il rischio di contagiare gli altri da parte di chi le indossa, andando a fermare buona parte delle minuscole goccioline droplet emesse quando tossiamo, starnutiamo e parliamo, e che possono veicolare il virus. La maggior parte dei DPI e le mascherine chirurgiche sono prodotti monouso non riutilizzabili: devono quindi essere gettati nei rifiuti indifferenziati dopo l'uso. Al contrario, le mascherine lavabili sono riutilizzabili dopo ogni lavaggio, ma anche queste, come le mascherine chirurgiche, non proteggono dal contagio altrui, ma riducono il rischio di contagiare gli altri da parte di chi le indossa.

Come indossare ed utilizzare correttamente la mascherina

  • Prima di indossare la mascherina è fondamentale lavarsi sempre le mani.
  • Dopo aver lavato le mani, prendere la mascherina e rivolgere il ferretto verso l'alto, aprirla a ventaglio e adattarla bene al viso, sotto il mento e sul naso, in modo che risulti il più stabile possibile. 
  • Mentre si indossa la mascherina, è fondamentale non toccarla, non spostarla e non toccarsi mai il volto.
  • Quando è il momento di rimuovere la mascherina, questa va tolta prendendola dagli elastici, senza toccare la stoffa, per evitare di entrare in contatto con l'eventuale carica virale.

Come lavare le mascherine riutilizzabili

La mascherina in tessuto dovrebbe essere sempre lavata a fine giornata: per garantire la rimozione di eventuale virus e batteri è sufficiente un lavaggio in lavatrice a 30 °C, o un lavaggio a mano in acqua calda con poco detergente. Non è necessario utilizzare disinfettanti e igienizzanti specifici, non serve fare un bucato a parte e neanche utilizzare temperature elevatissime. L'ideale è lasciare asciugare la mascherina all’aria aperta, meglio ancora se al sole, e, se il tessuto lo permette, candeggiarla e stirarla, ma questi ultimi due procedimenti non sono strettamente necessari.

Cosa posso fare per proteggermi dal Covid-19? 

Con il decreto legge 7 ottobre 2020 è obbligatorio avere sempre con sé le mascherine: queste dovranno essere indossate non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come in passato, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. Fanno eccezione i casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.

Le misure da adottare per proteggersi dal Covid-19 dettate dal Ministero della Salute sono:

  • Evitare il contatto ravvicinato con persone infette e assicurare una distanza fisica di almeno 1 metro dagli altri.
  • Identificare precocemente le persone infette in modo che possano essere isolate e curate e che tutti i loro contatti stretti possano essere messi in quarantena.
  • Lavarsi spesso le mani. 
  • Evitare i luoghi affollati, gli ambienti chiusi con scarsa ventilazione e la distanza ravvicinata.
  • Garantire una buona ventilazione di ambienti chiusi, inclusi abitazioni e uffici.
  • Evitare abbracci e strette di mano.
  • Starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.
  • Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva.
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
  • Non assumere farmaci antivirali e antibiotici, se non prescritti dal medico.
  • Pulire le superfici con acqua e sapone o comuni detergenti neutri per rimuovere lo sporco e poi disinfettarle con soluzioni a base di ipoclorito di sodio (candeggina/varechina) o alcol adeguatamente diluite. 

Se si presentano febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si sospetta di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria Covid-19 è necessario restare in casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma telefonare al medico di famiglia, al pediatra o alla guardia medica, oppure chiamare il numero verde regionale. Utilizzare i numeri di emergenza 112/118 solo in caso di peggioramento dei sintomi o difficoltà respiratoria.

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