AT bus, continuano multe insensate
come ogni studente universitario io e la mia coinquilina ci troviamo spesso ad avere a che fare con la magica esperienza offerta da Autolinee Toscane, che con le sue corse irregolari e gli orari che vanno a sentimento, si presenta come uno dei peggiori servizi basilari che la città offre. Ieri, tuttavia, riescono persino a superare le aspettative! Io e Maria Elisa siamo contente, abbiamo fatto un bel giro per negozi per staccare un pochino dallo studio, e verso le 19 decidiamo di incamminarci fino alla stazione per prendere la Lam Verde, che prendiamo praticamente ogni giorno visto che viviamo in residenza universitaria nei pressi del CNR, e abbiamo poca voglia di fare 40 minuti a piedi. Salite presso la fermata stazione 4, convalidiamo l'ennesimo biglietto dall'applicazione nel momento in cui stiamo salendo sull’autobus (quindi come da regolamento prima dell’inizio del viaggio!), tra l'altro come si farebbe con qualsiasi altro biglietto cartaceo e come abbiamo sempre fatto (cosa che risulta abbastanza ovvia dalle decine di titoli scaduti, ma evidentemente le stupide siamo noi!).
Come saprete se siete pratici dell'applicazione, l'attivazione richiede qualche secondo, ma di certo non è colpa di un viaggiatore che spende i suoi soldi per l’acquisto dei biglietti se un'applicazione richiede tempo inutile. Il controllore sale, alla fermata successiva (stazione - viale Gramsci - fermata), visiona il biglietto già convalidato, e richiede i documenti per la multa, sostenendo che siccome è trafficato è impossibile che il bus abbia fatto viale Gramsci in cosí poco tempo. Premettendo che non poteva vedere la strada, dato che si trovava oltre una curva, oltre al fatto che non avevamo nessuna vettura davanti, fa la multa su una supposizione, quando il biglietto convalidato regolarmente era in bella vista davanti ai suoi occhi, e con tono scocciato si rifiuta persino di discutere dell’accaduto, approfittandosi spudoratamente della nostra giovane età.
Nel momento della dichiarazione della sanzione, praticamente ci costringe a pagare la multa sul momento: “io vi consiglio vivamente di pagarla ora, perchè sennò andate incontro ad un aumento della sanzione ” (cosa non vera a meno che non si riferisse a 3 euro di commissione, ma onestamente io universitaria fuori sede, che ho sempre vissuto a 500km da qui, cosa ne so?!). Io, raccogliendo ogni briciolo di pazienza in corpo, dichiaro di voler contestare la multa, e lui mi risponde che avrei potuto farlo tranquillamente anche pagando la multa sul momento.
Tornate a casa, io e la mia coinquilina, ancora sconvolte, decidiamo di contattare un operatore di AT bus, che ci informa che non potevamo più fare reclamo perchè la multa è stata ormai pagata. Speriamo che questo articolo riesca a smuovere qualcosa, visto che il nostro modulo di reclamo non è stato calcolato, visto il disrispetto e la scarsa competenza del soggetto, che non mostra un minimo di collaborazione, una maleducazione ostentata e un evidente bisogno di voler soltanto tirare una bella fregatura a delle persone oneste. siamo studentesse universitarie, forse per molti di voi lettori 40 euro non fanno la differenza, ma per noi si, e anche tanta. Siamo ragazze di 20anni che non hanno mai avuto problemi del genere, e che si aspettano che nel momento in cui questi si presentino siano per valide ragioni, e che sia disponibile un soggetto competente che ci dica in maniera onesta le nostre possibilità. Incentivare il trasporto pubblico è questo per voi?