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Verso Pisa-Ascoli, la Curva nord: "Saremo al nostro posto, accanto alla squadra"

Dopo la riapertura della gradinata, il cuore pulsante del tifo nerazzurro annuncia il ritorno sui gradoni per la partita di sabato 23 dicembre

Riapre la gradinata in occasione della partita di sabato 23 dicembre contro l'Ascoli, e anche in Curva nord si rivedranno bandiere e vessilli dei gruppi organizzati. "E’ nostra intenzione comunicare che sabato, in occasione di Pisa-Ascoli, saremo regolarmente al nostro posto, in Curva Nord" annunciano gli ultras nerazzurri.

"La situazione contro cui abbiamo voluto dare un segnale forte, nel match interno con la Cremonese, ha avuto una prima e provvisoria soluzione con la riapertura della gradinata, che in pratica è un ritorno alla situazione di partenza contro cui da anni lottiamo. Auspichiamo che anche all’entrata si torni alla situazione di partenza, e cioè a quella precedente alle partite con Como e Brescia".

"La questione stadio - prosegue il comunicato della Curva nord - naturalmente, rimane aperta. Le nostre domande rivolte alla Società hanno ricevuto risposte, sia pubbliche che in contatti privati. Sono primi passi. Continueremo a monitorare la situazione generale che, come detto, non si risolve certo con i lavori in gradinata ma come tutti sanno è a più ampio respiro".

"Per quanto riguarda il discorso delle multe, ci siamo attivati con i nostri canali per individuare tutti quelli che sono stati colpiti dai provvedimenti e fornire un aiuto a trecentosessanta gradi, sia logistico che di valutazione per un ricorso. I biglietti di gradinata, domenica, saranno di nuovo in vendita. Invitiamo tutti i tifosi nerazzurri a venire allo stadio perché il momento è decisivo e a far tornare l’Arena quella di una volta bisogna prima di tutto pensarci noi. Anche in queste settimane difficili e di tensioni la squadra non è stata mai abbandonata, come testimoniano le presenze a Catanzaro e a Palermo a distanza di pochi giorni".

L'appello a tutto l'ambiente: "La categoria è un patrimonio della città prima che di ogni altro soggetto, va difesa ad ogni costo e ognuno da oggi in poi dovrà fare a pieno la propria parte, a partire dai giocatori e dai tecnici che dovranno dimostrare fin da questa domenica di aver capito dove giocano e che maglia indossano. La tifoseria è stata, è, sarà, al loro fianco, ma la mano tesa dovrà essere ricambiata con una stretta forte e decisa e in campo dovranno sempre andare 11 leoni, a testa alta, rispettosi e orgogliosi della loro gente, poi tutte le difficoltà che arriveranno le affronteremo come abbiamo sempre fatto".

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