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'Kosa ce ke nn va': incontro sul disagio giovanile con ospite il rapper sordo Francesco Brizio 'Brazzo'

L'iniziativa si terrà alla Leopolda di Pisa il 23 febbraio. E' promossa dal Centro San Marco 

Venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 16, presso il salone storico della Stazione Leopolda di Pisa, il Centro San Marco organizza in occasione della Giornata Solidale una conferenza sulle tematiche collegate al disagio giovanile.

L’evento, intitolato 'Kosa ce ke nn va', sarà dedicato a un confronto tra le istituzioni pubbliche e scolastiche intorno alle strategie per promuovere in un’ottica comunitaria percorsi di orientamento e sostegno a favore degli adolescenti e dei giovani.

Quello del contrasto al disagio giovanile è un terreno di lavoro fondante per il Centro San Marco: tutte le attività promosse da questa importante realtà ruotano intorno alla solidarietà verso le famiglie, i giovani e i bambini. I lavori saranno aperti dal Prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, dal Sindaco di Pisa Michele Conti, dal Presidente della Provincia Massimiliano Angori e dal Presidente della Società della Salute Sergio di Maio. Subito dopo, la Presidente del Centro San Marco Paola Viegi introdurrà i contributi del Coordinatore Diocesano delle scuole cattoliche Romano Gori e dei dirigenti degli istituti superiori Gabriella Giuliani del Galilei Pacinotti e Salvatore Caruso del Matteotti e degli Istituti Comprensivi Fucini e Galilei Alessandro Bonsignori e Rossana Condello, le cui scuole aderiscono al progetto un Ponte tra Scuola e Famiglia del Centro San Marco. A seguire il microfono passerà a Maria Elena Franceschini, Ispettrice della Polizia Municipale, che illustrerà insieme alla docente di Lingua Italiana L2 Agata Concetta Mirabella e a Nicola Pizzanelli, Psicologo e Psicoterapeuta, i contenuti del progetto giovani promosso dal Centro San Marco.

L’evento si concluderà con l’intervento di Francesco Brizio 'Brazzo', il rapper sordo, molto conosciuto tra i giovanissimi. "Già da bambino - ha spiegato il rapper di origine pugliesi - desideravo cantare, ma solo a 30 anni sono riuscito a fare il grande passo. Come si può fare musica senza poterla ascoltare? Affidandosi alle vibrazioni delle casse e con anni di logopedia, centinaia di lezioni. Quando rappo utilizzo anche la lingua dei segni: l’idea è rendere la musica accessibile a tutti, anche alle persone sorde e ipoudenti. A loro l’emozione della musica può arrivare solo attraverso le espressioni e la lingua dei segni. Ancora oggi - continua ancora il cantante - la Lis non è conosciuta. Negli uffici pubblici, nelle poste, nelle banche e persino negli ospedali non ci sono interpreti. Dobbiamo lavorare per integrare tutte le persone sorde segnanti, compresi i 70 mila sordomuti o sordi prelinguali italiani".

L’intervento di Brazzo sarà accompagnato dal Vice Commissario dell’Ente Nazionale Sordi Tiziano Galazzi, dall’interprete Lis Francesca Luporini, dalla Vicepresidente della Società della Salute Valentina Ricotta e da Sara Scornavacche, che presenterà il volume Comunicare è Vivere: l’esperienza di una ragazza sorda.

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