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'Atto ripetuto': spettacolo beckettiano sulla pandemia in un Cantiere Sanbernardo più in fermento che mai

Venerdì primo aprile in scena lo spettacolo, ma fino a maggio sono in programma concerti, mostre, incontri: il Cantiere esce dalla pandemia con tante nuove energie

Liberamente ispirato alla pièce beckettiana 'Giorni felici', un dramma esistenziale ripetuto in tre atti calato nell’attualità della pandemia. Lo spettacolo ‘Atto Ripetuto’ di Fabio Buonocore – produzione Compagnia ‘Voci Sbagliate’ – sale sul palco del Cantiere Sanbernardo di Pisa venerdì 1 aprile (ore 21.30). Al centro della scena un clown, interpretato da Wilma, si trova circondato da oggetti di uso quotidiano. L’immobilismo beckettiano è riassunto in una vita ridotta all’osso, alle mere funzioni primarie, necessarie all’essere umano per sopravvivere. "Una rappresentazione - sottolinea il regista Fabio Buonocore - che esprime il senso di solitudine che tutti noi abbiamo provato durante le fasi più restrittive della pandemia". E il Cantiere Sanbernardo, come spiega Paolo Olita (che nello spettacolo interpreta anche il burattinaio Muovo-Bambola), "è ripartito con nuove forze in più rispetto al periodo pre-pandemia. Questo ci ha permesso di ampliare ulteriormente l'offerta artistico-musicale con eventi tutti i fine settimana (e a volte con appuntamenti infra settimanali) fino a maggio. Spettacoli teatrali, quindi, ma soprattutto eventi musicali, mostre e incontri".

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