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Economia

Crisi, parla Giorgio Squinzi: "Meno burocrazia e più investimenti"

Durante l'annuale assemblea dell'Unione Industriale Pisana, il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, ha parlato di crisi economica e dei possibili modi con cui uscirne

Bisogna ritrovare una pubblica amministrazione più efficiente -  ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, durante il suo intervento all'annuale assemblea dell'Unione industriale pisana - Senza una vera semplificazione della burocrazia non saremo mai capaci di intraprendere un percorso di crescita, proprio su questo punto faremo delle nuove proposte. Siamo in una situazione estremamente difficile e per uscirne dobbiamo prendere atto, una volta per tutte, che non può essere il momento delle divisioni ma dell'unità".

"Dobbiamo essere tutti coesi e concordi - ha aggiunto il presidente - per andare nella direzione giusta: quella dello sviluppo e della crescita. Confindustria ha accettato delle riforme onerose, come quella delle pensioni, perché era quello che serviva al Paese. Per quanto riguarda la riforma del lavoro, così come non abbiamo condiviso gran parte dei contenuti, abbiamo anche accettato che venisse approvata in fretta, con la prospettiva di apportare i dovuti correttivi. Questo è lo spirito costruttivo che anima Confindustria - ha concluso Squinzi - ma dobbiamo essere tutti concordi sulle riforme che servono veramente al Paese: semplificazione burocratica e riduzione della spesa pubblica. Credo che sia alla nostra portata la capacità di ritrovare la crescita: io sono convinto che ce la possiamo fare".

"Dobbiamo ritrovare l'entusiasmo che ha caratterizzato il boom economico del dopo guerra, quando il paese è passato da un'economia rurale agi alti livelli internazionali in campo industriale. È il nostro impegno e il nostro dovere verso le generazioni future".

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