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Economia e lotta all'evasione, la Cna denuncia: "Si colpisce gli onesti, a Pisa a rischio 15mila aziende"

Le misure del 'Reverse Charge' e dello 'Split Payment' varate dallo Stato colpiscono migliaia di imprese per colpire solo una parte degli evasori, gravando così sulle imprese oneste. Cna Pisa promuove e chiede un intervento di Governo e Parlamento

La Confederazione Nazionale dell'Artigianato di Pisa lancia l'allarme per le nuove misure di lotta all'evasione del Governo, che finiscono per gravare sulle spalle delle imprese oneste. Una "stangata" che potrebbe colpire dalle 10 alle 15mila aziende di pulizia, demolizione e installazione impianti, mettendo a rischio la loro sopravvivenza nel caso in cui il loro fatturato superi per il 50% con i crediti Iva per chi lavora con le Pubbliche Amministrazioni. I meccanismi incriminati sono quello del 'Reverse Charge' e dello 'Split Payment', ai quali da marzo si aggiunge la fatturazione elettronica, che secondo l'associazione dovrebbe abrogare tali sistemi e non aggiungersi ad essi.

Spiegano dalla Cna provinciale che "è evidente l’intento di colpire l’evasione Iva, un proposito che Cna condivide in pieno e senza riserve. Non è però accettabile che, per combattere pochi evasori, il governo abbia scelto di penalizzare migliaia di imprenditori onesti e corretti che lavorando con gli enti pubblici, nell’edilizia, nell’impiantistica, nelle pulizie ed in alcuni comparti della distribuzione organizzata, vedono maturare crediti Iva talmente alti che non è possibile compensare. Secondo una prima stima solo nella provincia di Pisa saranno colpite circa da 10 a 15mila imprese. E nei casi in cui il fatturato con questi regimi Iva superi il 50% c’è da temere per l’equilibrio finanziario dell’impresa".

Senza compensazione dell'Iva aumenta la necessità del fabbisogno finanziario, e quindi ulteriori costi aggiuntivi come interessi e prestiti. Inoltre gravosa è la burocrazia legata al 'Reverse Charge' e allo 'Split Payment', con tempi di attesa lunghi per degli introiti comunque dovuti. Altra misura è la fatturazione elettronica, che sarà operativa a partire dal mese di marzo. Altro meccanismo di lotta all'evasione, ma che secondo Cna "la trasparenza o è garantita dal  meccanismo della fatturazione elettronica oppure non serve e rappresenta l’ennesimo inutile costoso adempimento che si pretende dalle imprese. Come se non bastasse ad oggi l'ambito applicativo di estensione del 'Reverse  Charge'  e 'Split  Payement' non è normativamente chiaro".

Per questi motivi il 10 febbraio alle ore 17 alla sede della Cna Pisa (via Carducci 39 loc. La Fontina) i vertici dell'associazione terranno un seminario per definire i confini di applicazione delle misure, con le richieste di correzione e semplificazione avanzate all'Agenzia delle Entrate da Cna Nazionale. Quest'ultima ha giù chiesto a Governo e Parlamento di intervenire immediatamente su tali problemi e a questo fine ha sollecitato i parlamentari eletti nella regione.Cna

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