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Economia: crescono poco le imprese nel 2023, più lentamente del 2022

Pubblicati i dati della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. Cresce il commercio online, cala quello al dettaglio. Bene il turismo

I dati sulla dinamica imprenditoriale 2023 nei territori di Lucca, Massa-Carrara e Pisa evidenziano un tasso di crescita complessivamente positivo (+0,2%, al netto delle cancellazioni di imprese non più attive effettuate dagli uffici camerali), ma in rallentamento rispetto all’anno precedente (+0,5% nel 2022). Il dato è in linea rispetto a quello medio della Toscana (+0,3%) ma inferiore rispetto a quello nazionale (+0,7%). E' quanto emerge dall’analisi effettuata dall’Istituto di Studi e Ricerche (ISR) e dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest.

"Nonostante il rallentamento della dinamica di impresa - afferma Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest - la nostra istituzione, nata dalla fusione delle Camere di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, si conferma al vertice della Toscana in termini di numero imprese registrate. Questo ci ha consentito, nel giro di due anni, di diventare un punto di riferimento a livello regionale. In questi due anni abbiamo focalizzato le nostre energie nel sostenere le imprese locali attraverso incentivi economici e servizi sempre più efficaci ed efficienti. Questa realtà è frutto di uno sforzo collettivo e di una visione condivisa. In questo contesto, il nostro impegno non si ferma: continueremo a lavorare per lo sviluppo della competitività delle imprese nella nostra comunità. La nostra missione è, e sarà sempre, quella di contribuire attivamente alla crescita economica e al successo delle nostre imprese".

Il dettaglio di Pisa

In provincia di Pisa, la crescita del tessuto imprenditoriale 2023 è stata positiva (+0,3%) anche se in diminuzione rispetto al 2022. Lo sviluppo è sostenuto principalmente dalle società di capitale, soprattutto grazie alle srl semplificate (+9,3%) mentre un passo indietro si registra per le artigiane (-0,3%). Tra i settori, dopo due anni di crescita, si registra un passo indietro per l’agricoltura (-0,7%). Nel manifatturiero lievi cali interessano quasi tutti i comparti: concia (-1,5%), mobili (-1,5%) e calzature. Stabili le aziende della meccanica. 

Tra i servizi si acuisce la fase negativa del commercio al dettaglio (-1,3%) mentre prosegue l’aumento del commercio via internet (+8,8%) e del commercio e riparazione di autoveicoli (+4,2%). Nel terziario, prosegue lo sviluppo delle attività imprenditoriali legate al turismo, come alloggio (+8,4%) e ristorazione (+2,8%) mentre si sono ulteriormente ridotti i bar. Continua la fase di crescita dell’immobiliare e delle attività professionali dove crescono soprattutto quelle che si occupano di direzione aziendale e di consulenza gestionale. In positivo anche le attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+3,5%) e le altre attività di servizi alla persona. A livello sub-provinciale aumentano le imprese della Valdera, del Valdarno e dell’area Pisana, in flessione la Val di Cecina.

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